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L'ospedale Santa Chiara di Trento segna un importante passo avanti nel campo della cardiochirurgia interventistica con l'inaugurazione di nuove sale attrezzate. Questo investimento, frutto di due anni di lavori, mira a migliorare l’efficienza e la qualità delle cure con strumenti tecnologicamente all'avanguardia. Le nuove strutture rappresentano una risposta alle esigenze di un servizio sanitario in continua evoluzione.
Le nuove sale e le attrezzature
Un'importante ristrutturazione
Le nuove sale di cardiochirurgia interventistica sono il risultato di un’accurata ristrutturazione che ha richiesto un investimento complessivo di circa 1,8 milioni di euro. Di questo, 1,2 milioni sono stati destinati all'acquisto di apparecchiature all'avanguardia, inclusi due angiografi digitali che promettono di migliorare significativamente il flusso di lavoro e le prestazioni delle equipe mediche. I restanti 605mila euro sono stati necessari per gli interventi strutturali, che hanno consentito di ridisegnare gli spazi in modo efficace e funzionale.
L’obiettivo di queste ristrutturazioni è stato quello di creare un ambiente adeguato per le pratiche di chirurgia avanzata, concentrandosi sulla sicurezza e sul comfort sia per i pazienti sia per gli operatori sanitari. La nuova configurazione delle sale offre un'ottima visibilità e accesso per i professionisti durante le procedure, facilitando la collaborazione e la condivisione delle informazioni tra i membri del team.
Innovazione tecnologica al servizio della salute
Grazie ai nuovi angiografi digitali e agli altri strumenti tecnologici a disposizione, l’ospedale Santa Chiara è ora in grado di eseguire una vasta gamma di interventi in modo più preciso e veloce. La digitalizzazione delle procedure e la possibilità di elaborazione immediata dei dati clinici permetterà ai medici di prendere decisioni informate in tempo reale, migliorando così i risultati per i pazienti.
La capacità di integrare informazioni e immagini in modo sinergico è un passo avanti sostanziale rispetto ai metodi tradizionali. Inoltre, l'erosione delle tempistiche per i trattamenti e le diagnosi avrà un impatto positivo sulla gestione delle emergenze, attualmente stimabili in oltre 500 casi l'anno. Un vero e proprio cambiamento di paradigma per la cardiochirurgia a Trento e nella provincia.
Le attività dell’unità operativa di cardiologia
Un servizio in crescita
Nel corso del 2023, l’unità operativa di cardiologia dell’ospedale Santa Chiara ha effettuato un numero considerevole di procedure, inclusi circa 2.500 interventi di enodinamica coronarica e valvolare, 600 procedure di elettro-fisiologia e un centinaio di impianti valvolari aortici e transcatetere. Queste cifre evidenziano non solo l'alto livello di specializzazione del personale medico, ma anche l'importanza del centro come punto di riferimento per la salute cardiaca nella regione.
Il team, composto da dieci medici specializzati e circa trenta tra infermieri e tecnici, si impegna quotidianamente per garantire un’assistenza di qualità, partendo dalla valutazione dei bisogni del paziente fino all’esecuzione delle procedure complesse. Ogni giorno, una media di quindici interventi d'urgenza vengono eseguiti, a testimonianza del carico di lavoro e della fiducia riposta nel servizio.
Testimonianze e impegni futuri
Roberto Bonmassari, direttore dell’unità operativa di cardiologia, ha sottolineato l'importanza della ristrutturazione e delle nuove attrezzature, esprimendo soddisfazione per i risultati ottenuti nonostante le sfide affrontate durante i lavori. Il direttore ha affermato che una sala di backup è stata fondamentale per continuare a fornire assistenza ai pazienti, ma ora i medici possono contare su un ambiente di lavoro all’avanguardia.
Mario Tonina, assessore provinciale alla salute, ha aggiunto che il Santa Chiara rappresenta un simbolo del sistema sanitario provinciale e che ogni investimento nella struttura si traduce in una maggiore qualità dei servizi offerti ai cittadini. L'impegno è quindi quello di proseguire su questa strada, garantendo risorse adeguate per il potenziamento e il miglioramento costante della salute pubblica.
Ultimo aggiornamento il 4 Settembre 2024 da Elisabetta Cina