L’aeroporto di milano Linate oggi ha accolto una nuova iniziativa contro la violenza sulle donne con l’installazione di due panchine rosse. Questa azione simbolica rientra nel percorso avviato da Sea, società di gestione degli scali milanesi, che da tempo promuove eventi e installazioni per sensibilizzare sul tema. L’obiettivo è far diventare l’aeroporto un luogo non solo di passaggio ma anche di riflessione e impegno civico su questioni sociali rilevanti.
La cerimonia di inaugurazione e i protagonisti presenti all’evento
L’evento si è svolto nell’area arrivi dell’aeroporto e ha visto la partecipazione di diversi rappresentanti istituzionali e associazioni impegnate nella lotta alla violenza di genere. Dopo una sessione formativa aperta sia al personale aeroportuale sia al pubblico, la cerimonia ufficiale ha preso il via con la presenza di Elena Buscemi, presidente del Consiglio comunale di milano, Monica Piccirillo in rappresentanza di Enac, Daniela Mainini, vicepresidente di Sea, Alessandra Kustermann, alla guida dell’Osservatorio Violenza sulle Donne e di SVS Donna Aiuta Donna Onlus, e Anna Marsella, presidente dell’associazione Anemos Italia.
Un momento di riflessione pubblica
Tutti hanno ribadito l’importanza di iniziative di questo tipo, soprattutto in ambienti pubblici frequentati ogni giorno da migliaia di persone. Lo spazio dell’aeroporto, in particolare, diventa occasione per trasmettere messaggi di rispetto e sensibilità sociale, rendendo visibile un problema troppo spesso nascosto.
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Il significato delle panchine rosse e il progetto iniziato a malpensa
Questa installazione prosegue il percorso avviato a giugno all’aeroporto di malpensa, sempre promosso da Sea con il patrocinio degli Stati Generali delle Donne. Qui erano state collocate due panchine rosse in due punti simbolici: l’area arrivi e il salone check-in del Terminal 1. Le panchine sono state dedicate alla memoria delle vittime di femminicidio registrate nel 2024 e portano sui loro schienali i nomi di tutte le donne uccise, grazie al lavoro dell’artista Luca Barcellona.
Un omaggio a mahsa amini e alla lotta internazionale per i diritti delle donne
La decorazione comprende anche un omaggio a Mahsa Amini, giovane attivista iraniana il cui caso ha avuto un grande impatto internazionale, contribuendo a richiamare l’attenzione sui diritti delle donne nel mondo. Queste panchine vogliono rappresentare un gesto concreto per dire no alla violenza di genere e mantenere vivo il ricordo delle vittime.
L’idea di sea per promuovere consapevolezza civile negli spazi pubblici
Sea ha dichiarato che con questi interventi cerca di trasformare gli aeroporti, che sono luoghi di trasporto e incontro, in spazi dove anche la responsabilità civile prenda forma. Far passare un messaggio così forte in un ambiente visibilmente frequentato e culturalmente vario rafforza la valenza dell’iniziativa.
Un aeroporto come Linate, con migliaia di persone che arrivano e partono ogni giorno, diventa luogo di sensibilizzazione potendo raggiungere un pubblico eterogeneo. In questo modo, si cerca di accendere l’attenzione su una piaga sociale ancora troppo presente e di spingere a un impegno collettivo contro la violenza sulle donne.
Un simbolo e un invito all’impegno collettivo
Queste panchine non sono solo oggetti simbolici, ma punti di partenza per un discorso più ampio e condiviso che tende a coinvolgere istituzioni, associazioni e cittadini nel promuovere il rispetto reciproco e la tutela dei diritti fondamentali.