A Tunisi ha aperto ufficialmente i battenti la Terna Innovation Zone, un’iniziativa pionieristica che segna il primo hub di innovazione in Africa, gestito dal gruppo italiano Terna. Questo centro rappresenta una fondamentale tappa nel rafforzamento della cooperazione tra Italia e Tunisia nel settore energetico e sottolinea l’impegno di Terna verso un futuro di sviluppo sostenibile e innovativo. La creazione di questo spazio si inserisce nel quadro degli obiettivi del Piano Mattei per l’Africa, dimostrando l’intenzione di promuovere non solo l’innovazione tecnologica, ma anche la formazione delle competenze nel Paese nordafricano.
Il ruolo di Terna nell’ecosistema energetico tunisino
In occasione dell’inaugurazione, Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna, ha illustrato il progetto non solo come un hub per start up e innovazione, ma anche come un’importante opportunità per la Tunisia. Presente alla cerimonia anche Faycel Tarifa, presidente e direttore generale della Société Tunisienne de l’Électricité et du Gaz , insieme a figure chiave come Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, e Mohamed Ali Nafti, ministro degli Affari esteri della Tunisia. Le autorità hanno evidenziato il potenziale del Terna Innovation Zone nel supportare l’imprenditorialità e migliorare le competenze locali.
Questo hub non solo intende sostenere le start up tunisine, ma si propone anche di fungere da laboratorio di formazione specialistica, creando sinergie con le università locali per preparare una nuova generazione di professionisti nel settore energetico. Attraverso programmi di open innovation, le start up avranno accesso a competenze e risorse per affrontare le sfide della transizione energetica, un aspetto cruciale per il futuro del mercato energetico tunisino e della regione nel suo complesso.
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Attività e programmi del Terna Innovation Zone
Il Terna Innovation Zone è progettato per essere un importante punto di riferimento per l’innovazione e la tecnologia in Tunisia. Nei prossimi mesi, verrà lanciata una ‘call for startup’ per individuare le idee più promettenti nel campo della transizione energetica e digitale. Questo processo darà vita a un programma di scaling che accompagnerà le start up selezionate nel loro percorso di crescita, affiancandole con know-how tecnico e opportunità di networking attraverso le connessioni globali di Terna.
L’innovazione sarà al centro delle attività avviate dal nuovo hub, mirate a formare ingegneri e tecnici qualificati che possano affrontare le sfide energetiche moderne. Questo approccio non solo migliorerà le competenze locali, ma stabilirà anche una cultura dell’innovazione che è essenziale per un settore energetico più sostenibile e responsabile. Oltre alla formazione, il progetto include la creazione di collaborazioni tra Terna e istituti di istruzione superiore, unendo teoria e pratica nel campo della tecnologia energetica.
Una visione per la sostenibilità e l’innovazione
Giuseppina Di Foggia ha sottolineato l’importanza del Terna Innovation Zone nel contesto della transizione energetica, evidenziando come il progetto combini innovazione, formazione e condivisione di conoscenze. Questo hub non sarà solo un luogo fisico, ma un simbolo dell’impegno di Terna nella valorizzazione delle risorse locali e nella costruzione di un futuro energetico sostenibile. Con una struttura condivisa con l’Istituto Italiano di Cultura e la Camera Tuniso-Italiana di Commercio ed Industria, il Terna Innovation Zone offrirà una piattaforma per il networking e la collaborazione tra le diverse imprese e istituzioni.
L’apertura di questo centro in Tunisia rappresenta il secondo Innovation Zone a livello globale per Terna, dopo quello con sede a San Francisco. Quest’ultimo è focalizzato sulle start up italiane in Silicon Valley, un ambiente noto per la sua vivacità tecnologica. Attraverso quest’iniziativa, Terna mira a creare una rete di contatti strategici, sostenendo così non solo le start up locali, ma anche contribuendo al crescente interscambio tra Italia e Tunisia nel settore dell’energia e della tecnologia.