Importante distacco di roccia dalla cima falkner sopra madonna di campiglio, chiuse vie alpinistiche e sentieri nella zona

Importante distacco di roccia dalla cima falkner sopra madonna di campiglio, chiuse vie alpinistiche e sentieri nella zona

Un massiccio distacco di roccia dalla cima Falkner sopra Madonna di Campiglio ha causato l’evacuazione dell’area e la chiusura delle vie alpinistiche, con monitoraggio continuo per prevenire nuovi cedimenti.
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Un massiccio distacco di roccia dalla cima Falkner, sopra Madonna di Campiglio, ha causato la chiusura di vie alpinistiche e sentieri per motivi di sicurezza, con evacuazioni e monitoraggio costante della zona per prevenire ulteriori crolli. - Gaeta.it

Un massiccio distacco di roccia si è verificato recentemente dalla cima Falkner, situata sopra Madonna di Campiglio. Le autorità locali hanno deciso di chiudere le vie alpinistiche e alcuni sentieri per motivi di sicurezza, dopo un’attenta valutazione da parte di esperti geologi. L’episodio ha causato l’evacuazione immediata di tutte le persone presenti nell’area circostante.

Il distacco di roccia dalla cima falkner e i servizi di emergenza

Il distacco si è verificato su un versante di montagna particolarmente frequentato dagli escursionisti e dagli alpinisti, rendendo necessarie azioni rapide. Una grande porzione di roccia si è staccata dal versante roccioso senza provocare danni a persone, ma spaventando chi si trovava nei pressi. Tra gli ultimi a percorrere la zona, il noto giornalista Giuseppe Cruciani ha riportato di aver assistito direttamente all’evento. Dopo il crollo, tutti gli escursionisti nelle vicinanze sono stati fatti uscire dalla zona attraverso operazioni coordinate di evacuazione.

Il pronto intervento ha coinvolto diverse squadre di soccorso e la gestione della sicurezza si è svolta senza intoppi. È stato imposto un rapido controllo della superficie interessata, con l’obiettivo di valutare eventuali ulteriori cedimenti.

Chiusura delle vie alpinistiche e dei sentieri nell’area

Per ridurre il rischio di incidenti, le autorità hanno chiuso immediatamente tutte le vie alpinistiche che si trovano nella porzione di territorio esposta al pericolo. Tra questi, la via ferrata del Benini è stata interdetta al pubblico insieme ad alcuni sentieri limitrofi, tra cui quello che collega l’arrivo a monte della funivia del Grostè al rifugio Tukett.

La decisione è arrivata dopo un sopralluogo accurato da parte di geologi che hanno evidenziato la possibilità di ulteriori distacchi rocciosi. L’accesso sarà vietato finché le condizioni non torneranno stabili o non saranno adottate misure per mettere in sicurezza la zona. I sentieri chiusi sono molto frequentati da escursionisti e appassionati di montagna durante tutto l’anno.

Monitoraggio e rischi di nuovi distacchi

Gli esperti hanno installato apparecchiature per monitorare lo stato della parete interessata dal distacco. Le rilevazioni puntano a individuare movimenti sospetti o crepe che potrebbero portare a nuovi cedimenti nel breve periodo. Le condizioni geologiche e meteorologiche verranno tenute sotto costante osservazione per prevenire altri eventi simili.

Il terreno montano in quest’area presenta caratteristiche che rendono possibile il distacco improvviso di masse rocciose, soprattutto in caso di variazioni climatiche o di assestamenti del terreno. L’intera zona è stata dichiarata off-limits finché i geologi non avranno escluso pericoli immediati per escursionisti e alpinisti.

Le autorità hanno invitato tutti gli appassionati di montagna a rispettare i divieti e a prestare attenzione alle comunicazioni ufficiali sulle condizioni della zona. Non a caso, il distacco dalla cima Falkner rappresenta un segnale di allarme importante sulla stabilità di questa parte del territorio montano.

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