Ilio, la mostra di Pamela Pagano arriva a Allumiere con nuove opere sul ciclo omerico

Ilio, la mostra di Pamela Pagano arriva a Allumiere con nuove opere sul ciclo omerico

La pittrice romana Pamela Pagano presenta a Allumiere la mostra “Ilio” dedicata all’Iliade di Omero, con dipinti e disegni che uniscono tradizione mitologica e sensibilità contemporanea, visitabile dal 12 luglio al 17 agosto 2025.
Ilio2C La Mostra Di Pamela Paga Ilio2C La Mostra Di Pamela Paga
La pittrice Pamela Pagano presenta ad Allumiere, a Palazzo Camerale, la mostra “Ilio”, seconda tappa del suo ciclo omerico dedicato all’Iliade, con dipinti e disegni che uniscono tradizione antica e sensibilità contemporanea. L’esposizione, patrocinata dalla Regione Lazio e Comune di Allumiere, sarà aperta dal 12 luglio al 17 agosto 2025 con ingresso gratuito. - Gaeta.it

La pittrice romana Pamela Pagano porta a Allumiere la seconda tappa della mostra itinerante dedicata al ciclo omerico. Dopo l’esordio a Roma, la rassegna si sposta a Palazzo Camerale per offrire al pubblico un’esplorazione visiva dell’Iliade. L’evento si apre con un vernissage previsto per sabato 12 luglio 2025 alle 18:30 e resterà accessibile fino al 17 agosto. L’esposizione comprende dipinti in olio e studi a matita, che ripercorrono le vicende degli dei e degli eroi troiani con toni poetici e drammatici.

La mostra a palazzo camerale: orari, organizzazione e patrocinio

Nel cuore di Allumiere, a pochi chilometri da Roma, Palazzo Camerale ospiterà l’esposizione di Pamela Pagano dal 12 luglio fino al 17 agosto 2025. Questa struttura, nota oggi come sede del Museo Civico Archeologico A. Klitsche de la Grange, accoglie la mostra personale intitolata “Ilio”. L’inaugurazione è fissata alle 18:30 del 12 luglio, quando verrà presentata la seconda rassegna dedicata alla prima parte del ciclo omerico dell’artista.

L’iniziativa gode del patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Allumiere. La mostra è promossa dall’associazione AReA M Aps Arte e Architettura e supportata da diverse realtà culturali, tra cui l’Accademia Italiana d’Arte e Letteratura, la Fondazione Effetto Arte e il Movimento Artistico Re.St.Art4.0, di cui Pamela Pagano è fondatrice. Anche la Galleria Purificato Zero ha contribuito all’organizzazione, così come Sofia Floral Projects con un sostegno sponsorizzativo.

Le visite alla mostra sono gratuite, con apertura dei cancelli tutti i giorni dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle 19:30. Il percorso espositivo comprende dipinti prevalentemente figurativi realizzati con olio su tela, affiancati da studi a matita conté eseguiti a Parigi. Le opere riflettono le scene epiche raccontate da Omero tra dei ed eroi troiani, catturandone tanto la bellezza quanto la drammaticità.

Il ciclo omerico nelle opere di pamela Pagano: un intreccio tra tradizione e contemporaneità

Il progetto artistico di Pamela Pagano, intitolato “Ciclo omerico”, nasce dalla sua volontà di fondere radici culturali antiche con sensibilità moderna. La pittrice si è immersa nella tradizione greco-romana e ne ha ripercorso l’eredità, passando per i diversi stili iconografici sviluppatisi nel corso dei secoli. Il risultato è un lavoro che cerca di trasmettere, attraverso immagini e colori, la potenza emotiva e narrativa dell’Iliade, funzione che Pamela ha scelto di raccontare risvegliando scene leggendarie dal testo epico.

Il progetto ha radici profonde nella formazione artistica della stessa Pagano. Molti anni di studio e pratica l’hanno portata a una maturità tecnica che valorizza soprattutto l’uso dell’olio su tela per rappresentare figure umane e divine. Insieme ai colori, la pittrice ha sperimentato anche il disegno a matita conté realizzato a Parigi, uno strumento essenziale per accompagnare l’espressione figurativa a un tratto più immediato e vivo.

La rielaborazione della mitologia si legittima in un dialogo serrato con il presente, senza limitarsi a un’illustrazione storica. Le opere mostrano la forza narrativa che da sempre la mitologia greca ha esercitato sulle arti visive e letterarie, trovando nelle sue storie elementi che restano universali, in grado di parlare ancora oggi a emozioni e conflitti umani.

Il percorso artistico e le collaborazioni di pamela Pagano nelle arti contemporanee

Pamela Pagano, originaria di Roma, ha all’attivo oltre cinquanta mostre negli ultimi cinque anni, partecipando a eventi di rilievo in Italia e all’estero. Tra queste spiccano la Biennale Internazionale di arte contemporanea di Mantova, presentata da Vittorio Sgarbi, e il Meeting Spoleto Art in The City presso il Museo del Tessuto. Le sue opere sono state ospitate anche nei musei di Anghiari e in castelli storici come il Malaspina, in occasione della Biennale di Massa e Montignoso.

L’artista è stata protagonista di progetti nazionali e internazionali, come Infinity Academy e l’esposizione “Italian Selection Pace e Amore” durante Expo Dubai 2020 sotto la direzione artistica di Giammarco Puntelli e con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali . Ha conseguito diversi premi, tra cui il Gran premio nazionale d’arte contemporanea Città di Padova 2018 e il riconoscimento al Museo civico G. Sciortino di Monreale.

Alcune sue opere hanno ricevuto il certificato Expertise dal professor Paolo Levi, ed è stata scelta per apparire nel progetto editoriale “Mediterraneo” pubblicato da Giorgio Mondadori. Recentemente ha partecipato al progetto “Cari Maestri” presso il Museo Civico Il Correggio, affiancando artisti storici nelle esposizioni.

La sua produzione è stata recensita da numerosi annuari e cataloghi d’arte contemporanea, consolidando così una presenza stabile nel panorama culturale italiano. Questa concentrazione su temi culturali classici rappresenta una diretta prosecuzione del suo interesse per l’arte figurativa e la tradizione.

La mostra ilio e il suo messaggio tra arte, letteratura e impegno sociale

Il racconto di Pamela Pagano sull’epopea troiana si accompagna a un terreno più ampio dove arte, letteratura e impegno sociale si intrecciano. L’artista considera l’arte non solo come espressione estetica ma come messaggio da trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni. La sua formazione in scuole d’arte e di restauro e l’esperienza nelle botteghe di restauratori hanno contribuito a una profonda abilità tecnica che le permette di intervenire con grande cura sulla materia pittorica.

Nel suo approccio, la tradizione mitologica è uno strumento per comunicare temi umani universali, rendendo vivida la dimensione poetica e sentimentale contenuta nei versi di Omero. La sua pittura figurativa enfatizza il rapporto tra antichità e contemporaneità, ottenendo immagini cariche di emozione e riflessione.

L’impegno sociale attraversa tutta la sua attività artistica. Pamela Pagano ha promosso il dialogo tra arte e comunità portando avanti iniziative volte a utilizzare la creatività come veicolo di messaggi positivi. Ha collaborato attivamente con istituzioni e scuole, posizionando l’arte come spazio di crescita culturale e umana.

La mostra rimane accessibile al pubblico per più di un mese, con orari prolungati, consentendo a visitatori di ogni età di entrare in contatto con un ciclo artistico che racconta molto più di una storia antica, ma anche un sentimento contemporaneo.

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