Il turismo delle radici si sta rivelando un’importante opportunità economica per l’Italia, con un focus particolare sulla Liguria. In un periodo in cui molte regioni cercano di attrarre visitatori e stimolare l’occupazione, la capacità di connettere i turisti con le proprie origini si sta dimostrando strategica. Le parole di Marco Bucci, presidente della Regione Liguria, evidenziano questo trend in forte espansione, legando la storia migratoria del Paese alla valorizzazione del territorio.
la manifestazione di genova: un incontro di esperti
La quinta edizione del congresso internazionale “Diaspore italiane – Rappresentazione e Questioni di Identità “, che si tiene a Genova fino al 7 dicembre, riunisce oltre 80 esperti da tutto il mondo. Le sedi dell’evento, il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana e il Galata Museo del Mare , fungono da cornice ideale per discutere temi chiave legati alle diaspore italiane e al loro impatto sociale ed economico. Durante il congresso, si esploreranno questioni di identità , memoria storica e l’importanza di mantenere vivo il legame con le origini.
Bucci riconosce il ruolo cruciale che Genova ha avuto nella storia dell’emigrazione italiana, affermando che la città ha visto partire il 90% dei migranti italiani verso terre lontane come l’Australia e le Americhe. Questa narrazione non solo celebra la storia ma sottolinea anche il valore attuale di queste connessioni. Il museo, inaugurato per commemorare tale storia, diventa così un importante punto di riferimento culturale e turistico per la città .
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Il presidente Bucci ha voluto ricordare la sua esperienza personale di migrante, un racconto che va al di là delle statistiche. La sua testimonianza rappresenta il sentimento collettivo di coloro che, partiti in cerca di nuove opportunità , rimangono legati alle proprie origini. L’emozione di chi ha vissuto questa esperienza si riflette nel desiderio di preservare le radici. Oggi, non si migra solo per motivi economici, ma anche per cercare esperienze di vita diverse, un cambiamento significativo rispetto al passato.
Bucci sottolinea l’importanza di mantenere un forte legame con gli Italiani all’estero, evidenziando come le loro competenze professionali e le loro risorse economiche possano rappresentare un valore aggiunto per il territorio. La loro partecipazione economica potrebbe concretizzarsi in investimenti e iniziative che arricchirebbero ulteriormente la Liguria. Questo crinale di storie, culture e professioni rappresenta un ponte tra il passato e il futuro, un’opportunità che può definitivamente rafforzare legami e sviluppare progetti innovativi.
conclusioni e aspettative future per la liguria
Il congresso internazionale “Diaspore italiane” non si limita a essere un evento accademico, ma si propone come piattaforma di scambio culturale e professionale. La Liguria emerge non solo come custode della memoria migratoria, ma anche come attore attivo nella promozione del turismo delle radici. La sfida per la regione è quella di capitalizzare su questa storia, investendo in infrastrutture turistiche e servizi che possano attrarre e soddisfare una domanda sempre crescente.
Questo scenario rappresenta un’opportunità di crescita sia per l’economia locale che per i turisti interessati a riscoprire le proprie radici. In un contesto globale in continua evoluzione, mantenere vive le connessioni con il passato si rivela un modo efficace per costruire un futuro più fiorente e prospero per l’intera comunità ligure.