Il romano gian luca sondali domina la prima prova open della capri-napoli 2025 con quasi tre minuti di vantaggio

Il romano gian luca sondali domina la prima prova open della capri-napoli 2025 con quasi tre minuti di vantaggio

Gian Luca Sondali vince la prova open della Capri-Napoli 2025 con 7h45’48”, precedendo la staffetta Il Gabbiano; tra le donne trionfa Patricia Aguera in condizioni difficili, gara assoluta a settembre.
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Gian Luca Sondali ha vinto la prova open della Capri-Napoli 2025, nuotando 36 km in 7h45’, precedendo la staffetta Il Gabbiano; tra le donne ha trionfato Patricia Aguera. La gara assoluta si terrà il 6 settembre 2025. - Gaeta.it

La prima prova open della Capri-Napoli 2025 ha visto il successo netto di Gian Luca Sondali, nuotatore romano che ha coperto la distanza di 36 km in 7 ore 45 minuti e 48 secondi. L’evento, organizzato dalla società Eventualmente Eventi & Comunicazione di Luciano Cotena, si è svolto nel golfo di Napoli con partenza dal lido Le Ondine Beach Club a Marina Grande. Dietro di lui, un gruppo di cinque atleti in staffetta non è riuscito a tenergli il ritmo, fermandosi a circa tre minuti di distacco. La prova è stata un banco di prova significativo per Sondali, vincitore master in piscina al suo primo anno su distanze superiori ai 10 km in acque libere.

La traversata di 36 km: un’impresa di resistenza e strategia sul golfo di napoli

La partenza della gara ha visto gli atleti lanciarsi nelle acque tranquille davanti a Marina Grande. L’obiettivo era raggiungere il circolo canottieri al Molosiglio, punto d’arrivo posto a 36 km di distanza. Gian Luca Sondali, forte di una solida esperienza master in piscina, ha affrontato la gara in 7 ore 45 minuti e 48 secondi. Queste ore sotto sforzo hanno richiesto una gestione attenta delle energie, soprattutto quando il mare si è fatto più agitato. Prima di questa prova lunga, Sondali aveva gareggiato in acque libere solo su distanze di 10 km e, nelle settimane precedenti, aveva svolto una competizione di 18 km per prepararsi al meglio.

Dietro di lui, la staffetta denominata Il Gabbiano, composta da cinque atleti, ha seguito una tattica di cambi regolari ogni 10 minuti, poi ridotti ogni 8 all’avvicinarsi del traguardo. Il gruppo ha chiuso con un tempo di 7 ore 48 minuti e 28 secondi, senza riuscire tuttavia a colmare il ritardo accumulato rispetto al singolo campione romano. La strategia di gara necessitava un equilibrio tra alternanza dei nuotatori e ritmo sostenuto, ma la performance di Sondali si è rivelata superiore.

Il racconto del vincitore gian luca sondali dopo la prova aperta alla capri-napoli

Gian Luca Sondali ha descritto la gara come una esperienza assai positiva: “il mare è partito calmo ma ha visto onde crescere all’avanzare della giornata.” La capacità di mantenere una gestione equilibrata del ritmo, nonostante il peggioramento delle condizioni marine, è stata la chiave della vittoria. Parlando della sua carriera, Sondali ha ricordato i successi nel mezzofondo in piscina con titoli italiani di categoria e primati personali, sottolineando come questa sia stata la sua prima gara su distanze così lunghe, decisamente diverse dal tradizionale 10 km.

Durante la preparazione, oltre alla gara di 10 km, il percorso di 18 km è stato fondamentale per abituarsi all’ambiente marino lungo queste distanze. L’atleta ha confessato l’emozione di partecipare alla famosa triturata nel golfo e la volontà di ripetere l’impresa future. Il suo racconto, oltre a riflettere la fatica e la concentrazione richiesta, lascia trasparire la soddisfazione di aver raggiunto un traguardo così impegnativo con metodo e calma.

La sfida della staffetta il gabbiano e le dinamiche di gara dietro il vincitore

Il gruppo denominato Il Gabbiano, formato da Adriano Eliseo, Claudio Melia, Gennaro Cancello, Alessandro Natale e Ciro Cardalesi, è stato l’unico a competere con continuità contro Sondali. La tattica di cambi regolari ha permesso ai cinque di mantenere un ritmo costante durante tutta la traversata, alternandosi per gestire la fatica.

All’inizio ogni frazione durava 10 minuti, per poi scendere a 8 con l’avvicinarsi del traguardo. Questo ha portato a un aumento dell’intensità, con la speranza di raggiungere il primo nuotatore prima dell’arrivo. Tuttavia non sono riusciti a recuperare abbastanza terreno per superare il singolo romano, fermandosi a meno di tre minuti dal tempo di Sondali.

I componenti della staffetta hanno ammesso di aver utilizzato Sondali come punto di riferimento costante durante la gara, seguendo i suoi sviluppo senza mai perdere il controllo sul proprio passo. Il risultato segna comunque una prestazione di rilievo e prepara gli atleti per i prossimi appuntamenti della Capri-Napoli 2025.

La prova femminile: vittoria della spagnola patricia aguera tra caldo e mare mosso

Tra le donne, la spagnola Patricia Aguera ha vinto con il tempo di 9 ore 39 minuti e 26 secondi. La gara si è svolta con condizioni ambientali impegnative, con temperatura elevata e vento che ha agitato il mare. Aguera, originaria delle Asturie, ha faticato per via del caldo, che si è rivelato molto superiore ai suoi standard abituali.

L’esperienza è stata dura soprattutto quando il vento ha reso più difficoltosa la progressione nelle acque. La nuotatrice ha raccontato la prova come “un ricordo importante da conservare,” nonostante le difficoltà legate al clima e al mare mosso. Il risultato indica comunque una preparazione adeguata e la volontà di affrontare anche condizioni avverse in gare di lunga distanza.

L’imminente gara assoluta e il calendario della capri-napoli 2025

Con la conclusione delle quattro prove open, di cui una era partita da Torre del Greco, l’attenzione si sposta ora alla gara assoluta, programmata per sabato 6 settembre 2025. Al momento registrano iscrizione 25 atleti, considerati tra i migliori specialisti al mondo nelle ultramaratone in acque libere.

Questo appuntamento rappresenta la parte centrale e più attesa della manifestazione sportiva, che richiama nuotatori di alto livello internazionale. La gara manterrà il percorso classico che unisce Capri a Napoli, testando resistenza, tecnica e capacità di adattarsi alle condizioni marine.

Gli organizzatori stanno ultimando i dettagli per assicurare un evento sicuro e ben coordinato, coerente con le tradizioni della lunga maratona e con le aspettative degli atleti e degli appassionati. Le performance fin qui registrate nelle prove open anticipano sfide emozionanti e risultati che promettono di attirare l’attenzione di cronisti e pubblico.

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