La recente elezione di robert francis a papa ha suscitato forti emozioni in famiglia. Il fratello maggiore, john prevost, ha condiviso il ricordo vivido di quel momento, raccontando come ha comunicato alla nipote che la fumata bianca aveva annunciato il nuovo pontefice. Un episodio che ha mescolato stupore e orgoglio in un clima intimo. Robert francis è cresciuto in un contesto familiare profondamente religioso e la sua vocazione sacerdotale è stata evidente fin dall’infanzia. Nonostante questo, la sua nomina a capo della chiesa non era prevista neppure dai più vicini.
L’attesa della fumata bianca e il momento della proclamazione
John prevost ha spiegato come ha vissuto quella giornata durante la quale la cultura cattolica in tutto il mondo attendeva la fumata bianca in cima alla cappella sistina. Ha chiamato sua nipote per condividere quella notizia tanto attesa, mentre osservavano insieme la porta tra le tende muoversi. Il silenzio è stato rotto dall’uscita del cardinale, che ha annunciato il nome del nuovo papa. La reazione della nipote è stata immediata e spontanea: “un grido di gioia, perché il nuovo pontefice era proprio suo zio.” Prevost racconta di essersi trovato a fissare incredulo quella scena, come se avesse avuto bisogno di conferme della realtà assoluta di quell’evento. Questo momento rappresenta un punto di svolta nella storia della famiglia, ma anche per la stessa istituzione cattolica.
Le radici religiose nella famiglia prevost
Nella casa dei prevost, la fede non era solo un aspetto della vita ma qualcosa che permeava tutti gli aspetti della crescita. Robert francis è il più giovane di tre fratelli maschi e fin da piccolo ha mostrato una inclinazione naturale verso la vita ecclesiastica. John sottolinea che per tutti in famiglia era chiaro che sarebbe diventato sacerdote. Questa certezza non ha mai lasciato spazio a dubbi o retromarce nel corso degli anni. La sua scelta è stata condivisa e accompagnata con rispetto, anche se nessuno immaginava che il suo cammino potesse condurlo oltremodo fino al soglio di san pietro. Il senso di devozione e l’impegno spirituale sono sempre stati alla base della sua vita quotidiana.
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Una nomina inattesa per chi lo conosce da sempre
Anche se era risaputo che robert francis avrebbe abbracciato la vita sacerdotale, l’idea che un giorno sarebbe diventato papa non era mai stata presa in considerazione né da lui né dalla famiglia. John prevost ribadisce che questa svolta ha sorpreso tutti, “confermando quanto la scelta del conclave possa portare a risultati inaspettati.” La nomina di un papa così giovane, soprattutto in una famiglia profondamente legata alla religione, rappresenta un evento raro nel panorama ecclesiastico. In pochi immaginavano una simile ascesa eppure oggi robert francis si trova a guidare uno dei più importanti istituti religiosi al mondo, con una storia che affonda le radici in una fede vissuta fin dall’infanzia.
Un racconto intimo e pubblico
Il racconto di john prevost restituisce un quadro intimo, dove la sfera privata si intreccia con quella pubblica, apparendo come una testimonianza diretta dell’impatto che una scelta del conclave può avere non solo sulla chiesa ma su una famiglia semplice, legata alla fede e alla religione fin da piccoli.