Il progetto "Imparare a viaggiare": un'ora di formazione per studenti delle Marche all'Aeroporto di Ancona

Il progetto “Imparare a viaggiare”: un’ora di formazione per studenti delle Marche all’Aeroporto di Ancona

Un progetto nelle Marche, “Imparare a viaggiare”, educa studenti under 18 sulle procedure di viaggio e l’importanza della crescita personale attraverso esperienze pratiche all’Aeroporto di Ancona fino ad aprile 2025.
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Il progetto "Imparare a viaggiare": un'ora di formazione per studenti delle Marche all'Aeroporto di Ancona - Gaeta.it

Un’iniziativa innovativa e coinvolgente sta prendendo piede nelle Marche, rivolta agli studenti con meno di 18 anni. “Imparare a viaggiare”, organizzato da Go World in collaborazione con l’Aeroporto di Ancona e ENAC, ha come obiettivo quello di educare i giovani al mondo del viaggio, alla sua importanza nella crescita personale e alle procedure associate. Questa iniziativa è partita a settembre e continuerà fino ad aprile 2025, coinvolgendo un gran numero di istituti scolastici della regione in un’esperienza pratica e formativa.

L’importanza della cultura del viaggio

Il progetto “Imparare a viaggiare” ha suscitato un notevole interesse tra le scuole delle Marche, tanto che tutte le date disponibili per le lezioni sono andate sold out. I partecipanti, attraverso un’ora di lezione interattiva all’interno dell’aeroporto, possono apprendere importanti nozioni sulle modalità di imbarco e sui diritti e doveri dei passeggeri. Il viaggio viene così presentato non solo come un modo per spostarsi da un luogo all’altro, ma come un’opportunità fondamentale per la crescita personale e il rispetto delle diversità culturali.

Durante la lezione, il personale esperto di Go World guida i ragazzi attraverso le fasi essenziali del viaggio aereo, dalla registrazione al check-in fino all’imbarco effettivo. I giovani studenti hanno l’opportunità non solo di ascoltare, ma anche di vedere e comprendere ogni passaggio, rendendo l’apprendimento molto più efficace e coinvolgente. Questo tipo di formazione mira a preparare i ragazzi non solo sul piano pratico, ma anche a stimolare in loro una mentalità aperta verso il mondo e le culture diverse.

Un’ora di lezione pratica nell’aeroporto

La lezione si svolge all’interno dello scalo durante una giornata settimanale dedicata, prevalentemente il mercoledì, dividendosi in due fasce orarie: dalle 9 alle 10 e dalle 10 alle 11. Questo formato consente una gestione ottimale dei gruppi di studenti, che devono essere composti da un minimo di 15 a un massimo di 25 partecipanti, sempre accompagnati da un insegnante. Durante l’ora di lezione gratuita, il personale dell’aeroporto si occupa di presentare agli studenti anche i principali inconvenienti che possono presentarsi durante il viaggio, come le cancellazioni di volo o la perdita di bagagli.

Questa esperienza è concepita per ridurre l’ansia legata ai viaggi, equipaggiando i partecipanti con le informazioni necessarie per affrontare situazioni impreviste. Grazie alla simulazione dell’iter di viaggio, i ragazzi acquisiscono familiarità con un contesto altrimenti poco conosciuto, contribuendo a rendere il loro futuro viaggio più sereno e consapevole.

Certificati di viaggio e opportunità future

Al termine della lezione, gli studenti ricevono una carta di imbarco personalizzata per l’evento. Questa carta non è solo un ricordo, ma contiene anche QR code con informazioni utili per diventare viaggiatori informati e consapevoli. Si tratta di un modo per continuare a stimolare l’interesse verso il viaggio e per fornire ai giovani strumenti pratici che potranno rivelarsi fondamentali in futuro.

Go World, il gruppo di tour operator responsabile dell’iniziativa, si distingue per la creazione di viaggi su misura in tutto il mondo. Con una gamma di marchi dedicati a diverse esperienze, dalla scoperta culturale ai viaggi d’avventura, si propone di accrescere l’amore per il viaggio in una generazione di giovani, rendendo ogni esperienza unica e memorabile. Con progetti come “Imparare a viaggiare”, si ambisce a consolidare legami più forti con il mondo esterno e ad equipaggiare gli studenti marchigiani per l’era della mobilità globale.

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