Il papa saluta i giovani per il giubileo e ricorda la giornata mondiale dei nonni e degli anziani

Il papa saluta i giovani per il giubileo e ricorda la giornata mondiale dei nonni e degli anziani

Il papa a Roma invita i giovani del giubileo a incontrare Cristo e sottolinea l’importanza della giornata mondiale dei nonni e degli anziani, promuovendo un legame di sostegno intergenerazionale.
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Il papa, durante l’Angelus a Roma, ha salutato i giovani partecipanti al giubileo e ha dedicato un messaggio speciale agli anziani in occasione della Giornata Mondiale a loro dedicata, sottolineando l’importanza del legame intergenerazionale e della fede. - Gaeta.it

Il papa ha dedicato parte dell’angelus ai giovani giunti a Roma per il loro giubileo, sottolineando l’importanza di questo incontro come momento di riflessione spirituale. Nel suo discorso ha anche rivolto un pensiero agli anziani, in occasione della giornata mondiale loro dedicata, invitando a costruire un legame di vicinanza e sostegno. Le parole del pontefice sono state pronunciate ieri a Roma, davanti a una piazza San Pietro affollata di fedeli.

Il saluto del papa ai giovani del giubileo

Durante l’angelus, il papa ha rivolto un caloroso saluto a tutti i giovani che sono arrivati a Roma per partecipare al giubileo a loro dedicato. In questo evento spirituale, pensato per coinvolgere le nuove generazioni, il pontefice ha auspicato che sia un’occasione per incontrare personalmente Cristo. Ha pronunciato il suo messaggio in italiano, ma ha voluto anche ripeterlo in inglese e spagnolo per raggiungere più fedeli, dimostrando l’attenzione verso un pubblico internazionale.

Il giubileo dei giovani rappresenta un momento importante per molti ragazzi che desiderano approfondire la propria fede e vivere un’esperienza comunitaria con coetanei provenienti da tutto il mondo. Il pontefice ha sottolineato la necessità di aprirsi a questa opportunità, che può diventare un punto di svolta nel cammino spirituale. A quel punto, ha esortato i ragazzi a cogliere questo tempo come uno spazio per incontrare Cristo in modo autentico, fuori dalle distrazioni quotidiane.

L’evento si tiene nella capitale ormai da diversi giorni, con momenti di preghiera, incontri e testimonianze che coinvolgono migliaia di giovani. Il papa, apparso attento e partecipativo, ha scelto di dedicare a loro parole semplici ma significative, capaci di trasmettere un messaggio di speranza e rinnovamento.

La giornata mondiale dei nonni e degli anziani e il messaggio del papa

Nella stessa occasione, il pontefice ha richiamato l’attenzione sulla quinta giornata mondiale dei nonni e degli anziani, celebrata ieri. Ha definito queste persone testimoni di speranza, sottolineando quanto la loro presenza possa illuminare il cammino delle nuove generazioni. Il papa ha lanciato un appello a non lasciare soli gli anziani, indirizzando la comunità a stringere con loro un’alleanza basata sull’amore e la preghiera.

Il messaggio ha ricordato l’importanza del legame intergenerazionale e il ruolo fondamentale degli anziani nella trasmissione dei valori. Questi ultimi, ha proseguito, rappresentano una memoria vivente e un sostegno per chi viene dopo, e mantenere questi rapporti diventa fondamentale per costruire una società più coesa.

Nel contesto religioso, il papa ha associato il valore degli anziani all’idea di testimonianza, cioè a coloro che mantengono viva la fede attraverso le difficoltà della vita. Ha poi invitato le famiglie e le comunità parrocchiali a prendersi cura di queste persone, offrendo anche momenti di preghiera dedicati e di ascolto.

Un momento forte nel calendario della chiesa

La giornata mondiale dedicata ai nonni e agli anziani è ormai una ricorrenza consolidata nel calendario della Chiesa, introdotta pochi anni fa con l’obiettivo di valorizzare questo segmento della popolazione. La celebrazione è occasione per riflettere anche sulle sfide che gli anziani affrontano quotidianamente, come l’isolamento e la solitudine.

Le parole del pontefice sono state accolte da applausi e partecipazione, confermando come anche nel 2025 il ruolo degli anziani rimanga centrale nel tessuto sociale e spirituale. Il messaggio, rivolto proprio nel momento della preghiera all’angelus, ha toccato molte persone presenti in piazza San Pietro.

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