Il ministero per la Pubblica amministrazione continua il dialogo con le realtà locali per ridurre la burocrazia e costruire un rapporto più diretto con cittadini e imprese. A Catanzaro si è svolta la diciottesima tappa del progetto “Facciamo semplice l’Italia. Parola ai territori“, un’occasione per mettere al centro la necessità di semplificare le procedure pubbliche in Calabria. Al fianco del ministro Paolo Zangrillo, numerosi rappresentanti istituzionali hanno partecipato all’incontro ospitato nella cittadella regionale.
Il percorso di collaborazione con gli enti territoriali
Paolo Zangrillo ha ricordato come il dialogo con gli enti locali abbia preso forma già nel 2023, segnando un impegno concreto per la Pubblica amministrazione nel diventare più vicina alle esigenze di ogni territorio. Il ministro ha sottolineato che questa collaborazione si rivolge a tutto il Paese, ma deve riconoscere le peculiarità regionali per affrontare in maniera puntuale le difficoltà di cittadini e imprese sul territorio.
La complessità interna alla Pubblica amministrazione, fatta di strutture molteplici e necessità diverse, richiede un approccio specifico per ogni area geografica. Dal confronto con le rappresentanze locali, Zangrillo ha voluto evidenziare l’importanza di un percorso condiviso, mettendo da parte l’idea di intervenire solo dagli uffici centrali di Roma.
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Questa fase di ascolto serve a realizzare una graduale riduzione degli ostacoli burocratici. Il ministro ha ribadito che è un dovere dedicare tempo e risorse per rimuovere barriere, semplificare i procedimenti e organizzare la Pubblica amministrazione in modo da offrire risposte più rapide. L’obiettivo è che cittadini e imprese possano finalmente affrontare meno difficoltà quando si relazionano con gli uffici pubblici.
Il progetto facciamo semplice l’italia e le sue sfide
Il progetto “Facciamo semplice l’Italia” si occupa di sfoltire la complessità normativa e amministrativa che il Paese si trascina da oltre 30 anni. Secondo Zangrillo, la crescita della burocrazia ha trasformato processi spesso semplici in veri e propri intralci per la vita dei cittadini.
Questa situazione ha inciso sul rapporto di fiducia tra la Pubblica amministrazione e chi ne usufruisce, portando molte persone e imprese a percepire gli uffici pubblici come un ostacolo anziché come un aiuto. Il ministro ha evidenziato che risolvere questi nodi rappresenta una condizione necessaria per rilanciare il funzionamento dell’intero sistema paese.
L’approccio proposto è radicato nella collaborazione e nella partecipazione. L’obiettivo del progetto non è imporre modifiche calate dall’alto, ma costruire insieme processi più snelli e chiari, sentendo direttamente l’esperienza di chi opera nei territori. Questo metodo vuole abbracciare le specificità regionali e coinvolgere amministratori locali e cittadini nei cambiamenti.
Zangrillo ha ribadito che tutto il lavoro deve evitare l’isolamento degli uffici centrali di Roma, favorendo invece un confronto costante con le realtà locali. Solo così la Pubblica amministrazione potrà diventare più efficiente, semplice e capace di sostenere lo sviluppo economico e sociale.
La partecipazione delle istituzioni calabresi
La tappa calabrese ha visto la presenza del presidente della Regione Roberto Occhiuto, del sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, del vicepresidente con delega alla digitalizzazione Filippo Pietropaolo e del sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita. A questi si sono aggiunti numerosi sindaci e amministratori provenienti da tutto il territorio calabrese.
Il presidente Occhiuto ha ricordato la collaborazione avviata con il ministro Zangrillo e ha evidenziato i risultati concreti già raggiunti, tra cui l’istituzione del polo formativo della Scuola nazionale della pubblica amministrazione a Reggio Calabria. Questo passo concreto segna un rafforzamento delle competenze e un avvicinamento tra i livelli istituzionali.
La partecipazione delle autorità locali testimonia il legame tra il governo centrale e le amministrazioni regionali ormai ben avviato, indispensabile per mettere in pratica iniziative come quella di semplificazione. Gli amministratori intervenuti hanno raccolto l’invito a collaborare attivamente per creare un sistema più accessibile e funzionale che risponda alle richieste dei territori calabresi.
Questa occasione ha messo in luce il dialogo aperto tra istituzioni diverse, con una forte attenzione alle istanze locali. Il confronto diretto ha permesso di affrontare criticità e formulare suggerimenti per rendere più efficace la Pubblica amministrazione nella regione.
L’importanza della semplificazione per i cittadini e le imprese
La semplificazione amministrativa non riguarda solo le questioni formali ma ha un impatto diretto sulla vita quotidiana delle persone e sull’attività economica. Le procedure più snelle facilitano l’accesso ai servizi pubblici, estendono le opportunità di partecipazione e riducono i tempi e i costi per chi opera nei diversi settori.
Il progetto lancia un segnale concreto, mettendo al centro le esigenze pratiche di chi si rapporta ogni giorno con la Pubblica amministrazione. Ridurre la complessità normativa significa sbloccare potenzialità per città come Catanzaro e per l’intera Calabria, favorendo un ambiente più favorevole per investimenti, lavoro e innovazione.
I cittadini possono beneficiare di iter più rapidi e trasparenti, mentre le imprese trovano meno ostacoli burocratici nell’organizzazione e nella gestione delle proprie attività. La riprogettazione dei processi mira a far diventare la Pubblica amministrazione un partner anziché un contrasto.
L’iniziativa avviata si pone come occasione importante per trasformare un’idea di Pubblica amministrazione distante in un servizio più vicino, capace di adattarsi alle necessità di ogni territorio e di offrire risposte concrete alle sfide contemporanee. In Calabria, come altrove, si cominciano a vedere i primi passi concreti.