il ministro ai trasporti austriaco peter hanke punta a nuovi colloqui con italia e germania per limitare traffico pesante sul brennero

il ministro ai trasporti austriaco peter hanke punta a nuovi colloqui con italia e germania per limitare traffico pesante sul brennero

Il ministro Peter Hanke propone di riavviare i colloqui con Italia e Germania per gestire il traffico pesante al Brennero, puntando su un sistema “slot” e una pianificazione integrata tra ferrovia e strada.
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Il ministro austriaco Peter Hanke propone di riavviare i colloqui con Italia e Germania per coordinare il controllo del traffico pesante sul Brennero, puntando su un sistema "slot" e una pianificazione integrata tra ferrovia e strada per ridurre l'impatto ambientale e migliorare la qualità della vita locale. - Gaeta.it

Il ministro ai trasporti austriaco Peter Hanke ha manifestato l’intenzione di riavviare i colloqui con Italia e Germania sul controllo del traffico pesante lungo l’asse del Brennero. La proposta arriva durante un sopralluogo al cantiere del tunnel del Brennero, infrastruttura strategica per i collegamenti tra i tre paesi. L’obiettivo è coordinare meglio le misure per ridurre l’impatto dei mezzi pesanti in transito, che da anni causa problemi ambientali e logistici.

Confronto con berlino e roma per gestire meglio il traffico

Peter Hanke, esponente del partito socialdemocratico a guida dell’Austria, ha sottolineato la necessità di migliorare il dialogo con i colleghi di Berlino e Roma. È intenzionato a incontrare presto il ministro tedesco Patrick Schnieder per discutere in particolare della tratta d’accesso a nord della nuova galleria, opera che promette di modificare i flussi di traffico nella zona. Il passo successivo sarà il confronto con l’omologo italiano Matteo Salvini.

Il sistema “slot” per limitare i mezzi pesanti

Il suo punto di partenza è superare le dichiarazioni di intenti, spesso generiche, e passare a intese concrete a tre, che regolino gli orari e le quantità di mezzi pesanti autorizzati a transitare. In ballo c’è il cosiddetto sistema “slot”, un meccanismo che prevederebbe la prenotazione per il passaggio dei tir in fasce orarie prestabilite. Hanke ha spiegato che questo sistema richiede un accordo trilaterale per essere applicato.

Secondo il ministro, bisogna “parlare una lingua comune” per ottenere risultati tangibili. La costruzione di una base solida di confronto si presenta come condizione essenziale per concertare e mettere in pratica limitazioni efficaci, che tutelino l’ambiente e la qualità della vita nelle vallate del Brennero.

La posizione dell’austria e le preoccupazioni territoriali

Il governo austriaco, attraverso il ministero di Hanke, ha più volte ribadito di stare vicino al Tirolo e ai residenti locali, fortemente penalizzati dal volume eccessivo di veicoli pesanti in transito. La qualità dell’aria e la sicurezza sulle strade sono temi da tempo al centro delle tensioni con l’Italia, che però sovente si trova a gestire il nodo del traffico internazionale lungo l’asse alpino.

Non a caso, la Regione Tirolo ha sempre fortemente chiesto misure restrittive per limitare l’attraversamento dei camion, tema condiviso con Vienna anche nei vertici europei. Il ministero austriaco nelle prossime ore risponderà alle ultime osservazioni arrivate dalla Commissione europea, legate alla conformità delle restrizioni proposte rispetto alle normative comunitarie.

Il dialogo con bruxelles per un equilibrio tra esigenze

Il confronto con Bruxelles si inserisce in un quadro più ampio, dove si tenta di bilanciare esigenze ambientali, diritti delle imprese di trasporto e necessità di mobilità commerciale. Il dialogo con Roma e Berlino rappresenta quindi un tassello fondamentale per costruire soluzioni condivise e sostenibili.

Il tunnel del brennero come snodo fondamentale del trasporto

La visita di Hanke al cantiere del tunnel del Brennero ha rimarcato l’importanza di quest’opera nell’organizzazione futura delle rotte di trasporto. Si tratta della galleria ferroviaria più lunga al mondo, destinata a spostare una parte consistente del traffico merci da strada a rotaia.

L’opera si configura come uno snodo fondamentale per potenziare le connessioni economiche tra Austria, Germania e Italia, favorendo una relazione commerciale più efficace e meno impattante dal punto di vista ambientale. La partenza dei lavori, iniziata ormai da anni, prosegue con il monitoraggio di tutti gli sviluppi logistici legati alle infrastrutture d’accesso.

Pianificazione integrata tra ferrovia e strada

Per il ministro è cruciale che anche le tratte stradali si adattino a questi cambiamenti. La gestione del traffico, infatti, dovrà tenere conto della nuova realtà ferroviaria per evitare sovraccarichi o effetti collaterali sulle arterie di collegamento terrestri. Si punta quindi a una pianificazione integrata tra trasporto su ferro e su gomma coordinata tra i tre governi.

Il coinvolgimento diretto degli interlocutori italiani e tedeschi nasce proprio dalla volontà di trovare insieme soluzioni operative condivise che diano ordine al movimento dei mezzi pesanti, soprattutto in un’area delicata per la qualità della vita delle popolazioni interessate.

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