Il giubileo del 2025 ha creato un’occasione significativa per rafforzare i legami culturali tra le comunità di l’aquila e santa marinella. Un gruppo di oltre sessanta abruzzesi ha visitato le località della costa laziale, partecipando a un programma pensato per valorizzare la storia e il patrimonio locale, promosso dall’assessorato alla cultura di santa marinella.
Un ponte culturale tra l’aquila e santa marinella
Lo scorso venerdì un gruppo numeroso proveniente da l’aquila è stato ospitato dal comune di santa marinella per un’iniziativa che vuole costruire un dialogo fra i due territori. Il sindaco pietro tidei ha sottolineato come l’incontro fosse ispirato al desiderio di creare un ponte e favorire una conoscenza profonda e diretta della storia locale. La visita si inserisce in un percorso di scambio volto a valorizzare le radici comuni e le peculiarità di ogni luogo, vista anche l’importanza del giubileo 2025 come evento spirituale e culturale.
Il ruolo di giancarlo silveri
Ad accompagnare il gruppo è stato giancarlo silveri, ex sindaco di santa marinella trasferitosi a l’aquila da tempo, che ha ringraziato l’amministrazione comunale per la calorosa accoglienza. Silveri ha espresso soddisfazione nell’avere l’opportunità di mostrare agli abruzzesi le ricchezze della sua ex comunità, evidenziando la volontà di mantenere vive relazioni tra le due città.
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Il castello di santa severa come fulcro storico e archeologico
La mattina della stessa giornata ha visto il gruppo dirigersi verso il castello di santa severa, una delle mete storiche più importanti della costa tirrenica. Qui il direttore del polo museale civico, insieme all’archeologo jacopo ceccarelli, ha guidato la visita illustrando i diversi aspetti del maniero e degli elementi archeologici rinvenuti nel sito. L’esperienza è stata pensata per offrire un’immersione nelle testimonianze materiali del passato, rivelando interessanti dettagli di vita e cultura legati alla fortezza.
Patrimonio e memoria storica
La visita ha permesso anche un confronto diretto con l’eredità storica locale, per comprendere il ruolo strategico e culturale del castello nel contesto storico territoriale. Gli ospiti abruzzesi hanno potuto apprezzare la ricchezza delle collezioni custodite e le storie che emergono dagli scavi archeologici, rafforzando così il legame tra conoscenza e valorizzazione del patrimonio.
La conferenza sulla perdonanza celestiniana e il primo giubileo
Nel primo pomeriggio è proseguita la giornata con una conferenza tenuta nell’aula consiliare “s. caratelli”, dedicata a papa celestino v, al suo celebre “gran rifiuto” e al primo giubileo istituito nel 1294 con la Perdonanza Celestiniana. La manifestazione ha visto la partecipazione di paola fratarcangeli, manfredo ballarini, e giovanna cartelli in rappresentanza del sindaco tidei e dell’assessore gino vinaccia, assenti per impegni.
Riflessioni storiche e presentazioni
Lo storico livio spinelli ha offerto una panoramica sulle implicazioni storiche e religiose dell’evento, mentre la presentazione del libro “il primo giubileo della storia” di angelo de nicola ha approfondito i temi della perdonanza e della sua importanza come modello per il giubileo universale proclamato da papa bonifacio viii nel 1300. L’evento ha richiamato un pubblico attento e numeroso, segno dell’interesse suscitato dalla rievocazione storica e culturale.
Guardando avanti: mantenere vivi i legami culturali
Durante l’evento l’assessore gino vinaccia ha evidenziato che l’iniziativa è una risposta concreta alle celebrazioni del giubileo 2025, pensata anche per mostrare le bellezze del territorio locale. Vinaccia ha annunciato l’intenzione di mantenere viva la relazione con l’aquila, segnalando la volontà di ricambiare la visita non appena possibile.
Questa iniziativa rappresenta un esempio di impegno culturale dal basso che intreccia spiritualità e patrimonio storico, rafforzando rapporti di amicizia e collaborazione tra comunità diverse. L’esperienza di santa marinella ha offerto un modello di promozione culturale legato a eventi di respiro universale, sottolineando il valore della conoscenza diretta e del racconto del passato attraverso luoghi e storie.