Il gigante verde di Passo Nota: l'albero secolare rischia di essere abbattuto per Natale

Il gigante verde di Passo Nota: l’albero secolare rischia di essere abbattuto per Natale

La comunità di Val di Ledro si mobilita per salvare il secolare abete “Gigante verde”, minacciato di abbattimento per diventare albero di Natale a San Pietro, raccogliendo 40mila firme in una petizione.
Il Gigante Verde Di Passo Nota Il Gigante Verde Di Passo Nota
Il gigante verde di Passo Nota: l'albero secolare rischia di essere abbattuto per Natale - Gaeta.it

In Val di Ledro, un abete di trenta metri è al centro di una controversa battaglia tra la comunità locale e le autorità. Conosciuto come il Gigante verde, questo albero secolare di oltre duecento anni ha visto passare secoli di storia, ma ora si trova in pericolo: potrebbe finire come albero di Natale in Piazza San Pietro. La comunità dei ledrensi si sta mobilitando per salvaguardare l’albero e ha lanciato una petizione che ha già raccolto 40mila firme.

Il gigante verde: simbolo di storia e resistenza

Situato a Passo Nota, a un’altitudine di 1.200 metri e in prossimità del Lago di Garda, il Gigante verde è una testimonianza di resilienza. Ha affrontato guerre, tempeste di neve, ed è stato testimone del passare del tempo. Molti abitanti della zona lo vedono come un simbolo naturale importante, non solo per il valore storico ma anche per l’impatto che ha sulla comunità. Esso offre ombra e rifugio a chi cerca ristoro dopo una lunga camminata. La decisione di abbatterlo per un evento così commerciale come il Natale ha suscitato forte indignazione, portando i residenti a chiedere un’alternativa più sostenibile.

La mobilitazione della comunità e la petizione contro l’abbattimento

La comunità di Ledro ha reagito unita contro quello che vedono come un anacronistico scempio. Hanno avviato una petizione su change.org, che in breve tempo ha raccolto un numero impressionante di firme. Le lettere scritte a Papa Francesco sottolineano quanto sia importante rispettare e valorizzare l’ambiente. Gli abitanti affermano che abbattere un albero secolare per un evento natalizio contraddice qualsiasi discorso sui danni causati dal cambiamento climatico. Diverse associazioni hanno già preso posizione, avanzando idee più costruttive come l’idea di decorare l’albero sul posto anziché abbatterlo.

L’appello di Lorenzo Vescovi e le critiche al Comune

Lorenzo Vescovi, uno dei rappresentanti del Comitato Quaranta e tre milioni, ha dichiarato che la decisione di abbattere il Gigante verde per un costo di 60mila euro potrebbe essere speso in modo più utile per i 5.000 residenti del Comune di Ledro. La richiesta di investimenti nella sanità locale e nel miglioramento dei trasporti è stata una delle priorità sollevate dai cittadini. Infatti, il collegamento con Riva del Garda ha subito disagi a causa della chiusura della galleria per infiltrazioni.

Proposte alternative: un albero artistico e sostenibile

Attraverso la petizione, gli abitanti di Ledro hanno proposto una soluzione alternativa per il Natale: costruire un albero artistico permanente utilizzando legno proveniente da alberi caduti a causa degli eventi climatici. Questa proposta è stata ispirata da iniziative simili come l’Orso o il Drago Vaia realizzati sull’Altipiano Cimbro, rappresentando così un’iniziativa a favore della sostenibilità. Il Comitato chiede un messaggio chiaro dal pontefice che possa simboleggiare un cambiamento e la necessità di attenzionare questioni legate all’ecologia e alla salute del pianeta.

La storia del Gigante verde non è una questione da prendere alla leggera. Rappresenta non solo un albero, ma una battaglia collettiva per la salvaguardia dell’ambiente e una riflessione più profonda sulla nostra relazione con la natura.

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