Il film tornado di john macleann vince all'ischia global film&music festival 2025

Il film tornado di john macleann vince all’ischia global film&music festival 2025

l’Ischia Global Film&Music Festival 23 premia il thriller Tornado di john maclean, il documentario Oroboro di pablo lobato e l’esordio Even di giulio ancora, valorizzando temi sociali e giovani talenti internazionali
Il Film Tornado Di John Maclea Il Film Tornado Di John Maclea
L’Ischia Global Film&Music Festival ha concluso la 23ª edizione premiando produzioni internazionali di cinema e documentari, con particolare attenzione a temi sociali e culturali, tra cui il miglior lungometraggio “Tornado” di John Maclean. - Gaeta.it

L’Ischia Global Film&Music Festival ha appena concluso la sua 23esima edizione a Ischia, mettendo sotto i riflettori produzioni internazionali di cinema e documentari. La rassegna, dedicata al connubio tra cinema e musica, ha premiato opere che raccontano storie potenti, valori sociali e culturali, confermando la sua importanza nel calendario dei festival italiani. Tra i vincitori, spiccano titoli che affrontano temi come la violenza di genere o le trasformazioni sociali, in un contesto dove emergono anche giovani talenti nazionali e internazionali.

Tornado di john maclean si aggiudica il premio miglior lungometraggio

Al centro delle celebrazioni di quest’anno c’è stato il thriller d’azione “Tornado” diretto da john maclean, regista britannico noto per il suo stile intenso. Il film racconta una storia di vendetta ambientata in un contesto che richiama il mondo dei samurai, con interpreti come tim roth e jack lowden. La giuria, nel motivare la scelta, ha sottolineato il ritorno al grande schermo di un talento europeo, apprezzando il perfetto equilibrio tra tensione narrativa e atmosfera visiva. La pellicola si distingue per una regia che miscela azione e profondità emotiva, riuscendo a catturare l’attenzione grazie anche a performance notevoli dei protagonisti.

La trama si sviluppa intorno a un protagonista che deve confrontarsi con un passato oscuro e sfide che mettono in gioco la sua umanità. Il film riflette su temi universali come il perdono e la giustizia personale, mantenendo però un ritmo serrato che lo rende coinvolgente per un’ampia platea. Tornado testimonia come il cinema europeo sappia ancora proporre prodotti di grande impatto e qualità, capaci di dialogare con il pubblico senza rinunciare a una forma riconoscibile e distintiva. Il premio conferma poi l’attenzione del festival verso registi che rinnovano generi consolidati portando grafismi e narrazioni d’autore.

Un riconoscimento per gli esordienti con even di giulio ancora

Tra le opere prime, “Even” di giulio ancora ha ottenuto una menzione speciale. Il film italiano segue le vicende di un’adolescente che vive in modo spensierato e ribelle un momento delicato della sua crescita. La svolta drammatica arriva con un evento traumatico che sconvolge la sua esistenza e apre un confronto con la violenza di genere, tema oggi affrontato con maggiore attenzione. La giuria ha evidenziato come questa opera riesca davvero a raccontare una realtà dolorosa e quotidiana, che coinvolge molte donne.

Il film si sviluppa nello spazio ristretto del quotidiano, con ritmo sobrio ma carico di tensione emotiva. Il personaggio principale riflette l’insicurezza e la forza di chi deve affrontare un trauma senza perdere la propria identità. L’approccio narrativo evita sentimentalismi e presenta la violenza come un fatto concreto e urgente. Nel panorama contemporaneo italiano, “Even” si distingue per il coraggio nell’affrontare un tema che resta drammaticamente attuale e per la capacità di intrecciare trama e messaggio in modo delicato e rigoroso.

Oro boro di pablo lobato miglior documentario sull’arte e la società brasiliana

Il premio come miglior documentario è andato a “Oroboro” del regista brasiliano pablo lobato, pellicola che esplora il rapporto tra arte ed educazione in un contesto sociale complesso. Il film utilizza una narrazione poetica per descrivere come l’arte diventa uno strumento di crescita e guarigione durante l’adolescenza. Attraverso un racconto intimo, emergono le difficoltà e le speranze di giovani che vivono ai margini tra la campagna e le aree urbanizzate del Brasile.

La forza del documentario sta nell’equilibrio tra sensibilità e profondità, capace di catturare momenti di scoperta personale ma anche di denuncia sociale. Il contrasto tra le diverse realtà geografiche e culturali brasiliane diventa sfondo per una riflessione sulla gioventù, la memoria e i cambiamenti. Lobato propone così un viaggio visivo e emotivo che va oltre i numeri e le statistiche, mettendo al centro la dimensione umana. Il premio riconosce il valore di un’opera che invita a guardare il potere dell’arte come linguaggio universale e strumento di trasformazione.

Premi ex aequo per i cortometraggi aria e fellini

La sezione dedicata ai cortometraggi ha visto una doppia assegnazione. “Aria”, firmato da federica belletti e girato tra usa e italia, racconta le ore di angoscia e solitudine vissute da una giovane donna dopo un incontro sessuale. L’interpretazione di paulie chalamet dà profondità e fragilità a un personaggio che attraversa un momento emotivo complesso e sostenuto. Il cortometraggio esplora aspetti legati alla vulnerabilità e al disagio, affrontandoli senza eccessi e con delicatezza.

L’altro cortometraggio vincitore è “Fellini” del regista italiano hleb papou, che offre un ritratto forte ed essenziale su due ragazzi della periferia milanese. La storia coglie con precisione il contesto sociale e i sogni sospesi nella gioventù urbana. La regia sottolinea soprattutto gli spazi e le relazioni fra i personaggi, mostrando una realtà spesso invisibile ai media principali. La doppia premiazione segnala attenzione verso produzioni brevi capaci di comunicare attraverso immagini e storie intensive, spiegando aspetti della società italiana contemporanea.

Ischia global film&music festival tra istituzioni e promozioni culturali

L’evento, organizzato dall’accademia internazionale arte ischia, ha avuto il sostegno della direzione generale cinema e audiovisivo del ministero della cultura insieme alla regione campania. Tra i partner si segnalano il ministero del turismo, l’ente nazionale italiano per il turismo e aziende come givova, rainbow e caremar, a testimonianza della capacità di attrarre sponsor di vario tipo.

Il festival rappresenta un punto di riferimento per chi segue produzioni audiovisive legate a temi musicali e culturali, inserendo nel suo programma anche eventi paralleli e momenti di incontro. La cornice di ischia aggiunge un valore paesaggistico e artistico particolare, migliorando l’esperienza di chi partecipa tra proiezioni ed eventi. La 23esima edizione ha confermato che il festival continua a guardare sia ai grandi nomi internazionali sia ai racconti locali, promuovendo un dialogo tra mondi artistici diversificati.

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