Nella magia delle festività natalizie, un evento di grande rilevanza si è svolto a Genova: l’inaugurazione del tradizionale presepe allestito al piano terra del palazzo di piazza De Ferrari. Questo presepe storico, visibile dall’esterno grazie a un vetro trasparente, non è solo un simbolo di fede, ma rappresenta un pezzo importante della cultura e della storia ligure. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e l’arcivescovo di Genova, Marco Tasca, che hanno sottolineato l’importanza di questo allestimento sia sotto il profilo spirituale sia culturale.
Un’opera d’arte del ‘700
Il presepe esposto è una composizione di grande pregio, realizzata nel ‘700 e vincolata per la sua rilevanza artistica. Ogni statuina scolpita presenta una fattura straordinaria e gli abiti in tessuto sono curati nei minimi dettagli. L’opera è attribuita a Pasquale Navone, un noto allievo del celebre scultore genovese Maragliano, il cui lavoro ha segnato profondamente la scultura dell’epoca. Il presepe proviene dalla chiesa di San Bartolomeo Apostolo, situata nel quartiere di Staglieno, un’area che vanta una tradizione ricca di arte e religiosità.
Da sempre il presepe genovese è legato a una tradizione popolare che si riflette nei dettagli delle statuine. Un elemento curioso e significativo che cattura l’attenzione è la figura che indossa un paio di pantaloni di jeans. Questo particolare rappresenta l’uso di un materiale che, seppur apparentemente moderno, faceva parte dell’abbigliamento delle classi popolari già nel 1700. Un riferimento storico che testimonia la continua evoluzione delle tradizioni e dei costumi attraverso i secoli.
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Riflessioni sulla tradizione e il significato del presepe
Il presidente Bucci, durante l’inaugurazione, ha espresso il valore del presepe come simbolo non solo di fede, ma anche di identità culturale per la società ligure. Ha inoltre messo in risalto come il presepe rappresenti un legame profondo con la storia di Genova, capace di attraversare il tempo e resistere alle trasformazioni sociali e culturali. Bucci ha affermato che «il presepe è un richiamo alle tradizioni che formano la nostra comunità».
Anche l’assessore regionale alla Cultura, Simona Ferro, ha parlato del valore heritage della regione. Ha evidenziato che la Liguria ha un patrimonio culturale ricchissimo, da valorizzare e preservare. Il presepe è stato sottoposto a un attento restauro da parte di un laboratorio di grande prestigio, che vanta esperienze anche in ambito nazionale, avendo ricevuto l’incarico per restaurare opere significative come dipinti del Santuario di Assisi. I lavori di restauro garantiscono la conservazione di una tradizione in grado di rimanere viva anche di fronte alle sfide moderne.
La spiritualità del presepe secondo l’arcivescovo
L’arcivescovo Marco Tasca ha espresso con passione l’importanza del presepe nella tradizione cristiana. Identificandolo come il cuore del Natale, Tasca ha messo in evidenza la sua importanza nel rappresentare la nascita di Gesù, un Dio che si fa uomo e irrompe nella nostra storia. Il presepe non è solo un oggetto decorativo; è un invito ad accogliere il messaggio di speranza e apertura verso gli altri. Secondo Tasca, «allestire un presepe in diverse situazioni, da chiese a ospedali, è una manifestazione del desiderio di condividere lo spirito del Natale e della fratellanza umana».
Inoltre, Tasca ha ricordato che ci troviamo alla vigilia del Giubileo 2025, un evento che il Papa ha voluto come un pellegrinaggio di speranza. Questo momento di riflessione invita tutti a unire le forze per costruire una società più accogliente e solidale, richiamando quindi non solo il significato religioso, ma anche i valori fondamentali di rispetto e accoglienza che il Natale rappresenta.
A Genova, il presepe allestito in piazza De Ferrari è molto più di una semplice rappresentazione natalizia: è un simbolo di tradizione, arte e comunità in un momento dell’anno in cui la riflessione e la connessione umana sono al centro del pensiero collettivo.