Milano ha ospitato un evento significativo chiamato “One year to go“, dando ufficialmente il via al conto alla rovescia per le Olimpiadi invernali del 2026. Questo grande evento sportivo si svolgerà in diverse regioni italiane, tra cui Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige. Presenti all’incontro anche i presidenti delle province di Bolzano e Trento, Arno Kompatscher e Waltyer Fugatti, che hanno colto l’occasione per sottolineare gli sforzi e gli investimenti dedicati a questo prestigioso evento.
I temi centrali dell’evento di Milano
L’evento “One year to go” si è svolto presso il Teatro Strehler di Milano e ha visto la partecipazione di personalità illustri del mondo dello sport. La presenza del presidente del CIO, Thomas Bach, è stata una testimonianza della serietà con cui si stanno preparando le Olimpiadi. Durante la manifestazione, Fugatti e Kompatscher hanno messo in evidenza l’importanza di una pianificazione attenta e sostenibile degli investimenti legati ai giochi olimpici. Sono stati illustrati i progressi fatti e le strategie pensate per garantire che le Olimpiadi non siano solo un evento momentaneo, ma lascino un’eredità duratura per le comunità locali.
Fugatti ha visitato il tema della “serietà degli investimenti”, spiegando che ogni azione intrapresa è stata mirata a garantire non solo il successo dell’evento, ma anche un impatto positivo per il territorio. Questo approccio include un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, un punto cruciale in un’epoca in cui i cambiamenti climatici richiedono più che mai scelte responsabili. Gli interventi nelle infrastrutture sportive e nei servizi associati, dunque, sono stati pensati affinché possano generare benefici anche dopo il termine dei giochi.
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L’eredita olimpica e l’assegnazione dei giochi giovanili
Uno dei punti salienti delle dichiarazioni fatte durante l’evento è stata l’assegnazione dei Giochi olimpici invernali giovanili del 2028 alle Dolomiti Valtellina, con il coinvolgimento di Baselga di Piné. Questo successo è stato interpretato come una certificazione della qualità e della lungimiranza degli investimenti affrontati finora. Gli impianti sportivi e le strutture in fase di ammodernamento non potranno limitarsi a servire solo durante le Olimpiadi 2026. L’obiettivo è creare un bacino di risorse e opportunità per gli sportivi futuri e per le generazioni successive.
Il presidente Kompatscher ha affermato che ci aspetta un anno di grande lavoro, con una marcia verso eventi che promettono di essere indimenticabili. La base su cui si costruirà l’evento olimpico è stata ben preparata e questi giochi non solo celebreranno il talento sportivo, ma offriranno anche occasioni per tutte le comunità coinvolte.
Personalità di spicco sul palco
Oltre ai presidenti provinciali, hanno partecipato all’evento altre figure di rilievo, tra cui atleti di fama internazionale. Un esempio è Amos Mosaner, medaglia d’oro nel curling misto durante le Olimpiadi di Pechino 2022. La sua presenza ha sottolineato il legame tra successo sportivo e l’importanza dei prossimi giochi invernali. Questi eventi non solo daranno visibilità agli sport invernali, ma rafforzeranno anche il senso di comunità e partecipazione collettiva.
Il supporto delle figure di spicco nel mondo dello sport e dell’organizzazione dei Giochi Olimpici è fondamentale per stimolare l’interesse e l’enthusiasm degli italiani verso questo evento, contribuendo a creare un’atmosfera di attesa e partecipazione. Con la partenza ufficiale del conto alla rovescia, Milano si prepara a vivere un anno straordinario verso le Olimpiadi invernali, un traguardo che segnerà un importante capitolo per lo sport e l’ospitalità italiana.