Il cortometraggio “le ali invisibili“, realizzato dall’associazione Gli O’Scenici APS in collaborazione con l’Accademia Aifas di San Benedetto del Tronto, ha conquistato il premio sorriso alla diciottesima edizione del festival internazionale della cinematografia sociale “tulipani di seta nera“, che si è svolto al The Space Cinema Moderno di Roma. Il film, girato tra San Benedetto e Offida, si distingue per il trattamento di tematiche sociali attraverso la vicenda di un giovane con autismo, e ha ottenuto grande successo sulle piattaforme digitali grazie al sostegno di Rai Cinema Channel.
Il successo a roma e la selezione da parte di rai cinema channel
“Le ali invisibili” è stato scelto per partecipare alla manifestazione romana tramite Rai Cinema Channel, un progetto di Rai per la sostenibilità ESG e Rai Pubblica Utilità che mette in luce opere capaci di veicolare messaggi sociali rilevanti. Il cortometraggio ha raggiunto il record di visualizzazioni nella sua categoria su Raiplay, segno di un interesse concreto da parte del pubblico verso storie che mettono al centro inclusione e difficoltà personali. Il premio sorriso viene assegnato a opere che contribuiscono a stimolare riflessioni profonde, in questo caso attraverso la narrazione della quotidianità e degli ostacoli affrontati dal protagonista Alessio.
Motivazione ufficiale e rilevanza sociale
La motivazione ufficiale sottolinea come il film promuova l’inclusione sociale grazie a percorsi creativi, capaci di favorire la crescita personale e un miglioramento del benessere individuale. Questo riconoscimento non solo rende merito al valore artistico del cortometraggio, ma evidenzia l’importanza sociale della sua tematica.
Leggi anche:
Trama e riconoscimenti recenti del cortometraggio
Il protagonista di “le ali invisibili” è Alessio, interpretato da Niccolò Scarnato, ragazzo con autismo in carne e ossa, che sogna di diventare attore professionista. Il corto documenta il suo percorso, segnato da sfide e momenti di coraggio, mostrando come affronta le difficoltà legate alla sua condizione. Questa scelta di rappresentare direttamente un giovane con autismo ha aggiunto realismo e forza alla narrazione, rendendo la storia ancora più autentica.
Premi e festival
Pochi giorni prima della distribuzione sulle piattaforme digitali internazionali, il corto ha già ottenuto diversi premi: ha vinto come miglior film al Thilsri International Film Festival in India, mentre in Italia ha ricevuto la menzione d’onore al Terramia Film Festival e al Monza Film Festival. In più, è in finale in diversi festival di rilievo, tra cui il Mediterraneo Festival, l’International Police Award Arts festival, il Rome Prisma Film Festival e l’European Film Festival.
Questi riconoscimenti testimoniano la capacità della pellicola di parlare a pubblico e critica, entrando nel dibattito su inclusione e partecipazione attraverso la lente del cinema.
Il team creativo dietro le ali invisibili
Regista del progetto è Marco Trionfante, noto anche come attore e recentemente coinvolto nelle riprese di un lungometraggio Rai Cinema sulla vita di Giovanni Pascoli. La colonna sonora è firmata dal maestro Cristiano Corradetti e comprende un brano originale scritto e interpretato da Gianna Nannini, che aggiunge un’emozione ulteriore alla narrazione.
La sceneggiatura è stata sviluppata con il contributo di Giulio Troli e ha coinvolto studenti del liceo scientifico “Rosetti” di San Benedetto del Tronto e del liceo artistico “Licini-Orsini” di Ascoli Piceno. Questo coinvolgimento diretto di giovani in fase di formazione si inserisce nel progetto FuoriClasse, che punta a promuovere la creatività nelle scuole.
Professionalità e giovani talenti
A cucire le scene è stata Esmeralda Calabria, montatrice con un David di Donatello alle spalle per “Romanzo Criminale“. La fotografia è curata da Alessio Ciaffardoni, con Alessio Piretti come aiuto regista. La post-produzione per la color correction è stata affidata a Pigrade DFI di Roma. Questo gruppo di lavoro dimostra una combinazione di professionalità esperte e nuove generazioni pronte a mettersi in gioco.
Il cast e il sostegno delle istituzioni locali
Tra gli attori spicca la presenza di Lorenzo Flaherty, volto noto della fiction italiana soprattutto per la serie “RIS – Delitti Imperfetti“. Attualmente impegnato in una tournée teatrale, Flaherty dà ulteriore risalto al corto e ne amplia la visibilità. Il cast unisce al talento emergente un nome riconosciuto, creando un equilibrio efficace per la narrazione.
Il progetto ha ricevuto anche il patrocinio della Marche Film Commission, della Fondazione Marche Cultura e dei comuni di Offida e San Benedetto del Tronto. Questo attestato di sostegno conferma l’importanza sociale e culturale della pellicola e rafforza il legame tra il territorio marchigiano e la diffusione di messaggi sull’inclusione. La collaborazione istituzionale consente al corto di ottenere visibilità e rafforza la diffusione dei suoi contenuti, ponendo l’accento sul valore sociale del cinema come strumento di comunicazione.
“Le ali invisibili” si conferma così un esempio di cinema sociale che affronta temi attuali, con un’attenzione particolare al coinvolgimento diretto di chi vive certe realtà, e riceve riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.