Si terrà venerdì 16 maggio 2025, nella Sala Gonfalone del Palazzo del Pegaso a Firenze, un convegno dedicato alla regolazione dei flussi turistici nelle città d’arte italiane. L’evento, promosso da ALI – Autonomie Locali Italiane e patrocinato dal Consiglio Regionale della Toscana, approfondirà il tema della sostenibilità e dell’equilibrio tra bellezza urbana e turismo di massa. L’obiettivo è analizzare i modi per conservare il patrimonio artistico e culturale senza compromettere la qualità della vita dei residenti.
Il ruolo di firenze e la partecipazione delle istituzioni locali
Firenze ospiterà questo importante appuntamento a partire dalle ore 10.00 del 16 maggio. La scelta della Sala Gonfalone, all’interno del Palazzo del Pegaso, sottolinea la centralità della Regione Toscana in discussioni di carattere nazionale legate allo sviluppo urbano e turistico. Sono presenti rappresentanti di primo piano delle istituzioni locali. Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, e Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale della Toscana, parteciperanno attivamente ai lavori.
Il convegno coinvolgerà anche i sindaci di alcune città italiane tra le più rappresentative dal punto di vista artistico e culturale. Saranno presenti i primi cittadini di Firenze, San Gimignano, Fiesole, Amalfi e Roma. La scelta di questi rappresentanti fa emergere la rilevanza del dialogo tra realtà con problematiche e caratteristiche simili, ma che si confrontano con differenti pressioni turistiche e ambientali.
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A coordinare il dibattito
A coordinare i lavori sarà Francesca Velani, direttrice di LuBeC e responsabile dell’area Cultura e Sostenibilità di Promo PA. La sua presenza garantirà un approccio puntuale sulle dinamiche culturali connesse al turismo, inquadrando le soluzioni all’interno di un ambito di sostenibilità ambientale e sociale.
La prospettiva di cava de’ tirreni e l’anticipazione degli stati generali della bellezza 2025
Un momento significativo del convegno sarà l’intervento di Vincenzo Servalli, sindaco di Cava de’ Tirreni. Il primo cittadino porterà i saluti della città campana che ospiterà la prossima edizione degli Stati Generali della Bellezza, prevista per il 17 e 18 luglio 2025. La partecipazione di Servalli non è casuale. Cava de’ Tirreni si sta affermando in ambito nazionale come esempio di gestione equilibrata tra turismo, cultura e sviluppo urbano.
Questo appuntamento anticipa e introduce i temi che saranno ampiamente trattati durante l’evento di luglio, creando un collegamento diretto tra le realtà coinvolte. L’esperienza di Cava de’ Tirreni si inserisce nel dibattito più ampio sulla ricerca di modelli capaci di conciliare la valorizzazione dei centri storici con la tutela della vita quotidiana dei cittadini.
Le strategie per la gestione responsabile del turismo di massa
Il convegno vuole mettere in luce le strategie già adottate in alcune città, oltre che mettere a confronto modelli di regolazione turistico-ambientale. L’attenzione si concentra sulla gestione di grandi numeri di visitatori senza compromettere l’integrità dei beni culturali e senza danneggiare l’ambiente urbano.
Tra gli argomenti più discussi ci sarà la regolazione degli accessi ai siti di interesse, azioni per la limitazione dell’inquinamento e misure di protezione del tessuto sociale e urbano. L’incontro servirà per scambiare informazioni pratiche e definire linee comuni che possano poi tradursi in interventi concreti.
Coinvolgimento delle comunità locali
Si affronteranno anche le modalità di coinvolgimento delle comunità locali nel promuovere un turismo rispettoso e attento alle identità culturali e ambientali. Sarà possibile osservare esempi di collaborazione tra amministrazioni, operatori turistici e residenti per costruire un’offerta turistica che non snaturi il carattere delle città d’arte.
Un momento di confronto per valorizzare le identità locali senza compromettere il territorio
L’appuntamento mette al centro l’equilibrio tra tutela e sviluppo. Questo equilibrio deve considerare sia la necessità di conservare gli elementi unici delle città storiche e artistiche sia la richiesta di ospitalità crescente da parte dei visitatori. Tale tensione richiede risposte articolate, capaci di contemperare interessi diversi.
Nel corso della giornata di lavori, i partecipanti proporranno soluzioni applicabili in contesti urbani simili, pensando a normative, iniziative culturali e interventi infrastrutturali. L’obiettivo di fondo rimane quello di mantenere vive le identità locali, proteggendo al tempo stesso la qualità della vita degli abitanti.
Non si tratta solo di limitare i flussi turistici, ma anche di governarli in modo da sfruttare positivamente l’arrivo di visitatori. Valorizzare i patrimoni artistici e culturali passa da scelte che contemplino la sostenibilità complessiva dello sviluppo urbano. A Firenze, queste tematiche si svolgeranno all’interno di un dibattito serrato e articolato, in attesa dell’incontro più ampio previsto a Cava de’ Tirreni in estate.