La città di Napoli prepara una trasformazione importante dello stadio Diego Armando Maradona in vista degli europei del 2032. L’obiettivo principale è aumentare di 14mila unità la capienza per accogliere un numero maggiore di tifosi durante le gare. Il progetto si concentra sulla riapertura e modifica del settore superiore dello stadio, mantenendo attivi i cantieri anche nel corso delle partite. Le decisioni prese riguardano anche lo smantellamento della pista d’atletica, con una riorganizzazione che mira a migliorare l’esperienza sugli spalti. Gli interventi sono già stati presentati alla società calcistica locale e vedono un coinvolgimento diretto del patron Aurelio De Laurentiis.
Il piano per riattivare il terzo anello con posti aggiuntivi
Il settore superiore del Maradona, oggi parzialmente chiuso e con una capienza di 8mila posti, potrebbe tornare pienamente disponibile. L’assessore alle Infrastrutture, Edoardo Cosenza, ingegnere strutturista, ha elaborato un progetto che prevede di elevare il numero di posti a circa 10mila. L’intervento richiede modifiche limitate, concentrate su una più efficiente sistemazione dei sedili e degli accessi. Questa crescita diventa indispensabile per compensare i posti momentaneamente persi durante i lavori in corso nelle altre aree dello stadio.
Cantieri e gestione della capienza
Durante la ristrutturazione, infatti, alcune zone chiave come i distinti inferiori o le curve saranno soggette a cantieri attivi. Per evitare una perdita di spettatori e rispettare la capienza, si immetteranno così i tifosi in questo anello superiore riattivato. La strategia punta a non bloccare le partite e garantire continuità negli eventi sportivi, evitando cali nell’affluenza durante il periodo di rifacimento.
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Gli aspetti tecnici sono stati affrontati con attenzione anche per motivi di sicurezza. L’adeguamento prevede controlli strutturali e miglioramenti ai varchi di accesso, per far fronte a un maggiore flusso di pubblico. Il Comune ha già consegnato lo studio alla SSC Napoli, con l’idea che la società calcistica possa essere parte attiva nella gestione e promozione dello stadio così rinnovato.
La rimozione della pista di atletica e la ristrutturazione degli anelli
La trasformazione dello stadio non si limita alla sola riapertura del terzo anello. Il piano complessivo include la demolizione della pista di atletica, una struttura che attualmente separa il campo dagli spalti e impedisce una vicinanza ottimale tra pubblico e terreno di gioco. Eliminando la pista, sarà possibile avvicinare le tribune, come accade negli stadi modello Maracanã di Rio de Janeiro o Olimpico di Roma.
Vantaggi dell’eliminazione della pista
Questo intervento porterà a un aumento della capienza complessiva di circa 4mila posti in più, oltre a migliorare la visibilità e l’atmosfera generale delle partite. Senza la pista di atletica, si prevede anche di unire il primo e il secondo anello in un’unica struttura continua, eliminando le barriere architettoniche che oggi dividono i settori inferiori.
Questo modello è coerente con le ultime normative UEFA sugli stadi di calcio. Il tecnico Antonio Conte, da tempo favorevole a impianti senza divisioni tra anelli, avrebbe apprezzato questa trasformazione perché rende il pubblico più vicino all’azione sul campo. Questo aggiornamento riguarda non solo la capienza ma anche la qualità dell’esperienza degli spettatori, diventando un punto di riferimento per gli eventi internazionali.
Dal punto di vista economico, il bilancio previsto per completare progetto e lavori si aggira intorno ai 30 milioni di euro. La gestione del finanziamento sarà seguita dal Comune, che entro breve assumerà poteri commissariali grazie al sindaco Gaetano Manfredi, il quale modificherà il Documento unico di programmazione per liberare le risorse necessarie.
Il dialogo con de laurentiis e la maradona experience come valore aggiunto
Parallelamente agli interventi strutturali, il Comune ha avviato un confronto con Aurelio De Laurentiis, presidente della SSC Napoli. Il dialogo verte non solo sul piano tecnico dello stadio, ma anche su un progetto culturale e turistico. La proposta guarda alla “Maradona Experience”, cioè un percorso museale permanente dedicato a Diego Armando Maradona che potrebbe essere ospitato all’interno dell’impianto o nelle sue immediate vicinanze.
L’ipotesi sta ricevendo interesse dalla società e da De Laurentiis, che intravede in questo tipo di iniziativa la possibilità di attrarre visitatori non solo durante le partite ma anche in altri periodi dell’anno. La “Maradona Experience” è concepita come un punto di riferimento internazionale, valorizzando la storia legata al campione argentino e aggiungendo attrattiva turistica.
Uno spazio multifunzionale per la città
Questa iniziativa culturale si inserisce in un quadro più ampio di rilancio dello stadio come luogo multifunzionale. Non solo un’arena per il calcio, ma un sito capace di raccontare memoria sportiva e cultura locale, accogliendo eventi diversi e rafforzando l’identità cittadina. Bisognerà attendere i prossimi mesi per capire in che modo verrà definito e realizzato questo percorso.
Il tempo è un fattore cruciale, considerato che gli europei del 2032 si avvicinano rapidamente. Napoli intende sfruttare ogni occasione per presentare uno stadio rinnovato e capiente, strategia che coinvolge le istituzioni, la società sportiva e la città nel suo complesso. Lavori e progetti stanno procedendo spediti per arrivare a un risultato efficace e pronto entro la scadenza fissata.