Il comune di Napoli ha dato il via al piano per la rimozione delle edicole pericolanti che rischiano di compromettere la sicurezza pubblica. Grazie a un investimento di 45.000 euro, l’amministrazione ha iniziato le operazioni di smantellamento partendo da alcune strutture segnalate dalla prefettura e messe in sicurezza dai vigili del fuoco. Il progetto riguarda vari punti della città e mira a garantire ordine e sicurezza nelle strade.
Le prime demolizioni e la segnalazione delle edicole a rischio
Nella mattina del 27 marzo 2025 si è svolta la prima operazione con la demolizione dell’edicola situata in via Foria. Questa era stata indicata come pericolante dalla prefettura. Prima dell’intervento, i vigili del fuoco si sono occupati di mettere in sicurezza la zona per evitare incidenti. Nei giorni successivi, le attività proseguiranno con la rimozione delle edicole in via Piave e in via Michelangelo Schipa, mentre la settimana seguente toccherà a quella di via Pigna.
Il comune ha inoltre avviato un’istruttoria approfondita sulle edicole segnalate. Gli uffici tecnici stanno effettuando sopralluoghi per valutare lo stato di degrado di ogni struttura. Queste verifiche consentiranno di stabilire le priorità d’intervento, concentrando l’attenzione sulle situazioni emergenziali che rappresentano il maggior rischio per chi frequenta quelle aree.
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Il procedimento strutturato per la rimozione delle edicole abbandonate
L’assessora al turismo e alle attività produttive, Teresa Armato, ha spiegato che il problema delle edicole abbandonate era rimasto senza una procedura chiara. “Prima di questo intervento, infatti, non esisteva un iter specifico per gestire la rimozione di queste strutture pericolanti.” Il comune ha quindi elaborato un percorso amministrativo che coinvolge più uffici.
Il procedimento inizia con i sopralluoghi tecnici che accertano lo stato di pericolo delle edicole. Successivamente, il SUAP emette un’ordinanza di rimozione. L’ufficio patrimonio si occupa poi della demolizione vera e propria. Nel caso in cui il titolare dell’edicola sia ancora in vita, il comune procede al recupero in danno delle somme sostenute per la rimozione, considerando che spetta al concessionario farsi carico di questi costi.
Le strategie comunali per la tutela e il rilancio delle edicole
La questione delle edicole non si limita solo alla demolizione delle strutture pericolanti. Il comune di Napoli sta lavorando su due fronti: eliminare le situazioni di degrado e allo stesso tempo supportare la diversificazione delle attività per assicurare la sopravvivenza di queste realtà che, in molti casi, rappresentano un punto di riferimento nei quartieri.
Teresa Armato ha sottolineato che “l’obiettivo è recuperare un equilibrio tra sicurezza pubblica e valorizzazione delle edicole sane.” Questo significa pensare a soluzioni che non cancellino completamente queste attività , spesso gestite da piccoli imprenditori o famiglie, ma che consentano loro di trasformarsi e restare attive, offrendo servizi diversi e rispondendo alle esigenze dell’utenza locale.
Le iniziative partiranno da un’attenta mappatura delle situazioni esistenti. I tecnici monitoreranno non solo la stabilità delle strutture, ma anche la portata sociale e commerciale delle edicole ancora funzionanti. Questo permette al comune di programmare interventi mirati che rispettino il decoro urbano e la sicurezza, senza spazzare via un patrimonio diffuso nel tessuto cittadino.
Il recupero dei costi a carico dei concessionari e il ruolo della cittadinanza
La rimozione delle edicole abbandonate o pericolanti avviene con un meccanismo di responsabilizzazione dei concessionari che hanno in gestione questi spazi. La procedura adottata dal comune stabilisce che i costi della demolizione siano recuperati nel caso in cui il proprietario sia individuabile e in vita. In questo modo, l’amministrazione tutela la collettività evitando oneri ingiusti e scoraggiando comportamenti negligenti da parte di chi detiene la concessione.
La cittadinanza ha avuto un ruolo importante nella segnalazione delle situazioni di pericolo. Molti casi di edicole a rischio sono stati denunciati proprio dai residenti. Il comune continua a invitare i cittadini a collaborare, fornendo indicazioni documentate che aiutano i tecnici negli interventi tempestivi e mirati.
Questa iniziativa rappresenta un passo concreto verso il miglioramento della sicurezza urbana senza ignorare le realtà sociali che ruotano attorno a queste attività . La città di Napoli mantiene così viva l’attenzione per la sicurezza di chi abita e frequenta le strade, gestendo con ordine una questione rimasta per troppo tempo senza regole chiare.