Il celebre "o fortuna" dei carmina burana in concerto alla cavea dell'auditorium parco della musica il 17 luglio

Il celebre “o fortuna” dei carmina burana in concerto alla cavea dell’auditorium parco della musica il 17 luglio

Il 17 luglio all’auditorium Parco della Musica di Roma Michele Spotti dirige per la prima volta il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nei Carmina Burana di Carl Orff, con l’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori e solisti.
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Il 17 luglio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, Michele Spotti dirige per la prima volta il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e l’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori nell’esecuzione dei celebri *Carmina Burana* di Carl Orff, con un trio di solisti di rilievo, nell’ambito della rassegna estiva della Fondazione capitolina. - Gaeta.it

L’evento musicale del 17 luglio all’auditorium Parco della Musica di Roma porta in scena il celebre incipit “O Fortuna” tratto dai Carmina Burana di Carl Orff. La serata, inserita nel cartellone estivo della Fondazione capitolina, propone un’esecuzione con il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretto per la prima volta da Michele Spotti. L’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori e un trio di solisti danno corpo a uno dei brani più riconoscibili della musica classica del Novecento.

Il significativo tessuto dei carmina burana

I Carmina Burana sono una cantata scenica composta da Carl Orff tra il 1935 e il 1936. L’opera si basa su testi medievali, estratti dal Burana Codex, manoscritto rinvenuto in un’abbazia vicino a Monaco di Baviera. Questi testi, scritti in latino e in antico tedesco, esprimono una vasta gamma di emozioni e situazioni, dal gioco al destino, dal vino all’amore.

L’opera di carl orff e la sua fama

Orff scelse di musicare 24 brani, con un coro, orchestra e solisti, dando vita a un’opera che nel tempo si è imposta nel repertorio popolare, soprattutto grazie all’imponente apertura con “O Fortuna”. La composizione di Orff ha segnato un punto di partenza fondamentale nella sua carriera, come lo stesso ammetteva, considerando i Carmina Burana il cuore del suo lavoro musicale.

Il debutto di michele spotti con il coro dell’accademia nazionale di santa cecilia

Il 17 luglio Michele Spotti dirigerà per la prima volta il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Nato nel 1993, Spotti ha una carriera internazionale in continua crescita. Ha fatto il suo esordio direttoriale molto giovane, a soli vent’anni, e da allora ha collezionato impegni importanti in teatri e con orchestre in Europa e in Asia.

Fra i suoi incarichi recenti ci sono la direzione all’Opera di Parigi, al San Carlo di Napoli e all’Arena di Verona, senza tralasciare la Deutsche Oper di Berlino e la Wiener Staatsoper. Nel 2023 Spotti è diventato direttore musicale dell’Opera e Orchestra Filarmonica di Marsiglia. La collaborazione con il coro di Santa Cecilia rappresenta un passo ulteriore nella sua carriera, soprattutto per la portata di un’opera come i Carmina Burana.

I protagonisti musicali del concerto romano

Accanto al coro e al direttore, sul palco si esibirà l’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori, formazione che riunisce musicisti provenienti dai principali conservatori italiani. Questo tipo di orchestra mette in luce giovani talenti, capaci di affrontare repertori di ampio respiro come i Carmina Burana.

Il concerto ospiterà anche un trio di solisti di notevole esperienza vocale. Il soprano Marina Fita Monfort è conosciuta per la potenza e l’intensità della sua interpretazione. Accanto a lei, i tenore e baritono Omar e Matteo Mancini, che porteranno a compimento le parti solistiche, completando così la texture vocale dell’opera. Questo insieme permette di ricostruire l’effetto scenico e sonoro dell’opera con precisione e rispetto per il testo originale.

Un intreccio tra giovani e professionisti

L’unione tra l’esperienza dei solisti e il vigore dell’orchestra sinfonica nazionale crea un equilibrio sonoro che esalta la drammaticità e la forza espressiva dei Carmina Burana.

Il contesto della rassegna estiva della fondazione capitolina

Il concerto di luglio rappresenta l’evento finale dell’estate in musica organizzata dalla Fondazione capitolina. Questa rassegna propone concerti e spettacoli all’aperto, nel cuore di Roma, favorendo il rapporto tra arte e città. L’auditorium Parco della Musica, con la sua cavea, si conferma luogo ideale per esibizioni che coinvolgono grande pubblico.

L’evento dedicato ai Carmina Burana non è solo una testimonianza della musica classica del Novecento, ma anche un modo per mantenere viva l’attenzione sulle composizioni che hanno segnato la storia del Novecento musicale. La serata con Michele Spotti e il coro di Santa Cecilia si annuncia come un momento di grande intensità, in grado di attirare appassionati e cittadini curiosi di assistere a un capolavoro eseguito da interpreti di valore.

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