Con anni di abbandono alle spalle, il castello del Conte Verde di Ivrea si trasforma finalmente in una meta ambita per turisti e cittadini. Non più un semplice relitto del passato, ma un importante tesoro storico che riacquista la sua dignità. La sua riapertura segna un momento fondamentale per la città, la quale, grazie a un attento progetto di recupero, riesce a integrare ancora di più il suo patrimonio culturale con le esperienze dei visitatori.
Il cammino verso la riapertura: tra sfide e determinazione
Nel dicembre del 2017, la città di Ivrea ha avviato un percorso di rinascita per il castello, con l’annuncio del trasferimento della proprietà dal Demanio al Comune. Questa notizia clamorosa, resa pubblica dal sindaco Carlo Della Pepa, non fu accolta senza scetticismi. In un contesto di crescente industrializzazione, molti cittadini guardavano il castello come un’anacronistica presenza nel tessuto urbano. Le critiche non tardarono ad arrivare, e tra le opposizioni si alzò un coro di scetticismo, con alcune voci che parlavano addirittura di una decisione irrazionale.
Tuttavia, con determinazione, il sindaco Della Pepa ha portato avanti la sua visione, considerando il castello non solo come un monumento da recuperare, ma anche come un volano per il turismo e la cultura. Si è avviato un progetto che ha subito delle complicazioni. Le prime difficoltà si presentarono in seguito all’annuncio del passaggio di proprietà, quando alcune tegole del castello si staccarono, fortunatamente senza causare danni. Da quel momento, il castello è stato chiuso, mentre l’amministrazione si è confrontata con numerose criticità e ha avviato vari progetti di recupero.
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La prima vera svolta si è avuta nell’estate del 2020, con un intervento che ha visto la sostituzione di misere transenne con autentica cancellata in ferro battuto. Eppure, per realizzare un lavoro completo, servivano ingenti finanziamenti, di cui la città non disponeva. Così, il destino del castello sembrava nuovamente in bilico, fino a quando il Ministero della Cultura non ha messo a disposizione un finanziamento fondamentale di 660 mila euro, che ha consentito l’inizio della fase di recupero.
La riapertura e il festoso evento di inaugurazione
La riapertura del castello del Conte Verde ha avuto luogo in un evento che ha richiamato un gran numero di cittadini e rappresentanti istituzionali. Sotto l’attento sguardo del sindaco Matteo Chiantore, la cerimonia non si è limitata a un semplice taglio del nastro. Il sindaco ha trasformato l’evento in una vera e propria celebrazione della cultura e della storia locale, dando spazio ai giovani con la presenza del vicesindaco dei ragazzi, Edoardo Burzio, e della giovane promessa della musica, Matteo dell’orchestra Suzuki, che ha suonato un violino per deliziare gli ospiti. È stata una giornata di festa, durante la quale la comunità si è riunita per celebrare un momento di solidarietà e appartenenza.
All’apertura hanno partecipato numerosi ospiti, tra cui anche l’assessore regionale Andrea Tronzano e il consigliere delegato di Città Metropolitana, Sonia Cambursano. La forte presenza di autorità locali ha sottolineato l’importanza dell’evento e l’interesse delle istituzioni nel sostenere la rinascita del patrimonio culturale di Ivrea. L’entusiasmo era palpabile, testimoniando la volontà di valorizzare una risorsa storica da troppo tempo dimenticata.
Visite guidate e opportunità per il pubblico
Le visite guidate sono una delle novità che accompagnano la riapertura del castello. L’impegno dell’amministrazione e della cooperativa culturale Kalatà ha permesso la programmazione di un calendario di aperture fino al mese di ottobre. Le prime disponibilità hanno avuto un ottimo riscontro, con tutti i posti esauriti in poche ore dalla comunicazione. Per rendere l’accesso al castello ancora più fruibile, sono state aggiunte nuove aperture gratuite nei mesi estivi, per dare l’opportunità a tutti i cittadini di scoprire e apprezzare queste storiche mura.
Gli orari delle visite sono ben definiti: venerdì pomeriggio e nei fine settimana ci sarà l’apertura del castello, con un’offerta che si articola in diverse opzioni di biglietto, rendendo così la cultura accessibile a diversi pubblici. Inoltre, i residenti di Ivrea avranno la possibilità di usufruire di uno sconto speciale, dimostrando così un impegno concreto nel voler coinvolgere la comunità locale nel processo di valorizzazione del patrimonio.
Un castello ricco di storia e significato
Il castello del Conte Verde, la cui costruzione risale al 1358 per volere di Amedeo VI di Savoia, ha attraversato secoli di vicissitudini. Inizialmente concepito come fortezza, con il passare degli anni è diventato una residenza signorile e un centro culturale. Durante il XV secolo, infatti, il castello era un luogo di raffinata vita di corte, sotto l’influenza della duchessa Jolanda di Valois, una figura di spicco che ha contribuito all’arricchimento culturale della zona.
Dopo un lungo periodo come carcere, dal 1700 fino al 1970, il castello ha subito significativi interventi di ristrutturazione per far fronte alle esigenze del suo nuovo utilizzo. I progetti attuali mirano a recuperare non solo l’aspetto architettonico, ma anche il significato storico di questo luogo, rendendolo parte integrante della vita comunitaria. Con i lavori in corso, che prevedono anche una maggiore razionalizzazione degli spazi e del parcheggio antistante, il castello del Conte Verde si appresta a rivelarsi come un polo di attrazione per turisti e studiosi, nonché un simbolo della resistenza culturale della città di Ivrea.