Il centro storico di l’aquila ha recentemente ospitato il cast principale di The Dog Stars, il nuovo film diretto da Ridley Scott. Le riprese si sono svolte in location prestigiose tra cui Campo Imperatore e l’Aeroporto dei Parchi, mentre attori e staff hanno trovato alloggio nella struttura Ginevra Boutique Rooms Albergo Diffuso. Questa scelta ha portato nuova vita nel cuore dell’abruzzese, comune chiamato a diventare Capitale Italiana della Cultura 2026.
Il soggiorno del cast e dei tecnici al ginevra boutique rooms
Il Ginevra Boutique Rooms, situato nel centro storico di l’aquila, ha accolto i principali protagonisti del film, tra cui Margaret Qualley insieme al marito Jack Antonoff e l’attore Guy Pearce. La struttura ha ospitato anche la costumista Janty Yates, già premiata con un Oscar per il lavoro su Il Gladiatore, oltre a diversi membri della troupe internazionale: dagli aiuto registi ai produttori, fino ai costumisti.
Il direttore dell’albergo, Nicola Santoro, insieme a Elisa Trippitelli, ha precisato che, nonostante si aspettassero la presenza di Ridley Scott, impegnato sul set con la produzione, non è riuscito a partecipare di persona. Intanto, anche la logistica degli alloggi si è adattata alle esigenze del gruppo, con la riservazione di tre suite esclusive per il regista che poi però non sono state utilizzate.
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Questa permanenza ha creato un’occasione di scambio e valorizzazione per la struttura, che si pone come punto di riferimento per ospitare clienti legati al mondo del cinema e dell’arte, valorizzando l’area storica di l’aquila.
Visite guidate e valorizzazione del centro storico dell’aquila
Durante la permanenza, alcune figure di rilievo presenti nel cast hanno partecipato a visite guidate organizzate dal personale del Ginevra Boutique Rooms. Il percorso ha messo in risalto le attrattive storiche del centro città, con particolare attenzione al Castello cinquecentesco dell’aquila, sede del Mammut, importante reperto paleontologico.
Questo tipo di itinerari ha permesso a artisti e tecnici di scoprire le peculiarità culturali di l’aquila, spesso sconosciute ai visitatori esterni, offrendo così un contributo alla promozione turistica locale. Il cast ha potuto apprezzare la ricchezza architettonica e storica di un luogo che si prepara a brillare nel 2026 come Capitale Italiana della Cultura.
Non a caso, la presenza di produzioni cinematografiche internazionali contribuisce a portare nuova attenzione sulle bellezze interne all’abruzzo, ampliando il pubblico interessato e stimolando l’economia locale.
Sessioni di abiti di scena con grandi maison nel cuore dell’aquila
Nel corso delle riprese, il Ginevra Boutique Rooms ha ospitato anche attività parallele fondamentali per la preparazione del film, come le sessioni di fitting riservate. Queste prove degli abiti di scena sono state condotte da case di moda di alto profilo, tra cui Chanel e Bottega Veneta.
Gli spazi privati dell’albergo hanno garantito la privacy e la concentrazione necessarie per i dettagli dei costumi, elementi che hanno un ruolo cruciale nella riuscita estetica della pellicola. La presenza di marchi di questo calibro ha aggiunto un ulteriore elemento di prestigio alla struttura, confermando il legame tra cinema e moda nelle produzioni internazionali.
Questi incontri hanno offerto un’altra occasione per integrare il patrimonio artistico della città con eccellenze creative internazionali, valorizzando il luogo anche come setting di lavoro esclusivo per professionisti della moda e del cinema.
Campo imperatore e aeroporto dei parchi: le location scelte per le riprese
Le riprese di The Dog Stars si sono concentrate principalmente a Campo Imperatore e all’Aeroporto dei Parchi, due luoghi simbolici dell’abruzzo conosciuti per il paesaggio e l’atmosfera particolare che offrono. Campo Imperatore, con i suoi vasti spazi aperti e panorami montani, ha rappresentato una cornice naturale adatta alle scene più ampie, mentre l’aeroporto ha permesso di girare quelle più legate a ambientazioni tecnologiche e urbane.
La combinazione di questi due siti ha permesso al regista Ridley Scott di sfruttare una varietà di scenari inediti sull’Appennino abruzzese, con un impatto diretto sul territorio che ha visto coinvolti filmaker internazionali e un team tecnico di rilievo.
L’utilizzo di queste location ha richiesto un coordinamento stretto con le amministrazioni locali per garantire logistica, sicurezza e rispetto degli ambienti, dimostrando come produzioni di grande livello possano valorizzare e portare alla ribalta aree meno conosciute dell’Italia centrale.
L’aquila capitale italiana della cultura 2026 e l’impatto della produzione cinematografica
Il fatto che la città di l’aquila ospiti una produzione internazionale puntando a diventare capitale italiana della cultura nel 2026 non è un dettaglio casuale. Questa nomina mette in luce un progetto di rilancio culturale e turistico, che trova nel cinema un veicolo potente per raccontare la città e la sua storia.
L’arrivo del cast e dello staff di The Dog Stars ha dato una spinta significativa alla visibilità della zona, creando possibilità di collaborazione tra istituzioni locali, operatori culturali e professionisti del cinema. Durante la permanenza, si è consolidato un legame tra tradizione e modernità, con momenti di confronto anche culturale legati alla conservazione e valorizzazione dei monumenti storici.
L’accoglienza riservata ai protagonisti della pellicola è segno di una città pronta ad aprirsi a eventi di livello internazionale, capace di sfruttare le proprie ricchezze storiche per attrarre interesse globale, riconfermandosi così come polo culturale e turistico in crescita per il prossimo futuro.