Il caldo record spinge i consumi elettrici vicino ai 55 gigawatt con picchi nel pomeriggio in tutta Italia

Il caldo record spinge i consumi elettrici vicino ai 55 gigawatt con picchi nel pomeriggio in tutta Italia

L’aumento delle temperature in Italia spinge il consumo di energia elettrica vicino ai massimi stagionali; Terna assicura la stabilità della rete grazie a capacità interna, importazioni limitate e investimenti strategici.
Il Caldo Record Spinge I Consu Il Caldo Record Spinge I Consu
L'aumento delle temperature estive ha fatto crescere significativamente la domanda di energia elettrica in Italia, ma Terna garantisce la stabilità del sistema grazie a capacità produttive interne, importazioni limitate e nuovi investimenti in infrastrutture e fonti rinnovabili. - Gaeta.it

L’aumento delle temperature delle ultime settimane ha spinto la domanda di energia elettrica in Italia verso livelli molto elevati, con un massiccio uso di condizionatori e ventilatori. Questo fenomeno si riflette chiaramente sui dati relativi ai consumi elettrici, che hanno toccato quasi i massimi dell’anno, soprattutto nelle ore più calde del giorno. Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, fornisce aggiornamenti precisi su queste dinamiche e sulle strategie messe in campo per garantire la stabilità del sistema durante la stagione estiva.

Il sistema elettrico italiano è pronto a rispondere alla domanda estiva

Secondo quanto comunicato da Terna, non sono stati segnalati rischi significativi per l’approvvigionamento dell’energia elettrica nel corso dell’estate 2025. Il sistema elettrico nazionale si presenta adeguato agli aumenti di consumo, con la capacità di coprire la domanda quasi interamente attraverso la produzione interna. Nelle giornate più critiche, la necessità di importare energia dall’estero rimane bassa.

L’importazione prevista per i momenti di maggiore bisogno si attesta attorno a 1 GW. Questo valore è minore rispetto alla capacità complessiva di interconnessione con i paesi limitrofi, che supera i 10 GW. In uno scenario peggiore ma meno probabile, si stima una necessità di circa 4 GW di importazione. Questo margine di sicurezza aiuta a mitigare eventuali imprevisti e a mantenere l’equilibrio della rete.

La capacità di far fronte alla domanda estiva dipende anche dalla distribuzione delle risorse sul territorio nazionale e dalla gestione tempestiva delle fonti energetiche di generazione, che devono rispondere in modo rapido al picco di utilizzo nell’arco della giornata.

Il consumo elettrico sale con l’aumento delle temperature estive

Il fabbisogno di energia elettrica nelle ultime settimane è cresciuto in modo significativo a causa del caldo anomalo. Nei pomeriggi più caldi, sabato scorso ad esempio, il consumo ha superato i 55 gigawatt, un dato molto alto per il periodo. I 55 GW rappresentano quasi un record stagionale, avvicinandosi ai valori massimi registrati negli ultimi anni. Nel 2023, con un’estate ancora più calda, il picco aveva raggiunto quota 58,75 GW, mentre nel 2022 era vicino ai 58 GW. Questo conferma la tendenza naturale degli ultimi giorni di giugno, quando la domanda supera regolarmente i 55 GW in presenza di temperature medie intorno ai 27 °C.

In generale, il periodo estivo è quello in cui l’Italia registra il consumo elettrico più alto. Anche se i numeri di quest’anno rimangono leggermente inferiori rispetto a quelli del 2023, restano comunque molto elevati e mantenuti su livelli importanti. Lo stress sulla rete elettrica è evidente soprattutto per l’uso massiccio di sistemi per il raffrescamento degli ambienti che richiedono potenze elevate, specialmente durante le ore centrali della giornata.

Meccanismi di mercato e investimenti sostengono la continuità della rete

Per ridurre i rischi di crisi energetiche e garantire la stabilità della rete, Terna ha adottato strumenti di mercato pensati per assicurare nuova capacità produttiva. Il capacity market, in funzione ormai da qualche anno, consente di contrattualizzare a lungo termine la disponibilità di impianti energetici, soprattutto centrali a gas, in grado di intervenire se i consumi superano una certa soglia.

Attualmente, oltre 10 GW di nuova capacità sono stati acquisiti con contratti a 15 anni. Questa base aggiuntiva aiuta a creare un “cuscinetto” di risorse pronto a intervenire in caso di improvvise variazioni nella domanda o nell’offerta. Terna pianifica anche l’inserimento di sistemi di accumulo, ormai parte integrante della strategia energetica, grazie all’approvazione di un’asta specifica nota come Macse, promossa dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Parallelamente, la crescita delle fonti rinnovabili continuerà a sostenere la rete elettrica. Le nuove installazioni saranno favorite dal prossimo schema di incentivi FerX, voluto dal ministero competente. Questi strumenti regolano la contrattualizzazione e incentivano gli investimenti nelle energie pulite, contribuendo a un sistema più flessibile e meno dipendente da importazioni o da fonti fossili.

Il quadro che emerge, dunque, è quello di un sistema elettrico che, pur sotto pressione dall’aumento delle temperature e del consumo estivo, presenta strumenti e capacità sufficienti a garantire la continuità e la stabilità del servizio in tutto il paese.

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