Il 57° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica è stata un’importante occasione di discussione sulle sfide e le opportunità nel campo della prevenzione sanitaria. Svoltosi recentemente a Palermo, l’evento ha riunito esperti e professionisti del settore per affrontare temi cruciali come le coperture vaccinali e la salute delle categorie più vulnerabili. Tra relatori di spicco, il professor Francesco Vitale ha portato avanti un’analisi della situazione attuale e delle strategie necessarie per migliorare l’adesione alla vaccinazione.
Le coperture vaccinali in calo
Durante il congresso, il professor Francesco Vitale ha evidenziato un’importante tendenza al calo delle coperture vaccinali contro l’influenza, segnalando un fenomeno che preoccupa non poco gli esperti. Questo calo si discosta dalle statistiche degli anni precedenti e rappresenta una sfida significativa per la sanità pubblica. Vitale ha discusso le raccomandazioni del Ministero della Salute per diverse categorie a rischio, come le persone over 60, i bambini e coloro che soffrono di patologie croniche.
In particolare, il presidente del congresso ha suggerito l’uso di vaccini potenziati, come quelli adiuvati e ad alto dosaggio, per la popolazione anziana. La campagna di vaccinazione è già iniziata in diverse regioni italiane, ma risulta fondamentale implementare misure atte ad aumentare l’adesione da parte della popolazione. Tra le strategie proposte, Vitale ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento attivo dei medici di medicina generale, degli specialisti e degli operatori sanitari, includendo anche le farmacie come punti di riferimento per la sensibilizzazione.
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La chiamata attiva da parte dei professionisti rappresenta uno strumento essenziale per informare i cittadini sui benefici vaccinali, puntando su campagne di informazione e supporto.
La vaccinazione nei pazienti fragili
Roberta Siliquini, presidente della Siti, ha approfondito il tema della prevenzione nei pazienti fragili, presentando un documento redatto in collaborazione con la Società Italiana di Prevenzione Cardiovascolare . Questo documento si ocupa della vaccinazione antinfluenzale con un focus particolare sulle persone affette da malattie cardiovascolari, per le quali il rischio di complicanze è maggiore.
Il documento ha fornito indicazioni sui vaccini antinfluenzali da usare in via preferenziale per i pazienti in tutte le fasce di età, evidenziando i rischi connessi alla presenza di patologie cardiache. Il richiamo alla profilassi vaccinale è volto a garantire una maggiore protezione per queste categorie a rischio. L’analisi sottolinea l’importanza di strategie mirate per convincere le persone vulnerabili a usufruire della vaccinazione, considerando le potenzialità di un programma di prevenzione ben strutturato.
Focus sull’influenza e l’impatto della pandemia
Un altro aspetto di notevole interesse emerso dal congresso è stato il simposio intitolato “Difesa in azione: verso una protezione mirata della popolazione”, organizzato da Csl Seqirus. Durante questa sessione, moderata dalla professoressa Caterina Rizzo dell’Università di Pisa, la dottoressa Elena Pariani dell’Università di Milano ha trattato gli aspetti epidemiologici relativi all’influenza, analizzando l’impatto della prima stagione in post-pandemia.
Il professor Andrea Orsi dell’Università di Genova ha presentato evidenze sull’efficacia dei vaccini potenziati, evidenziando come questi possano aiutare a migliorare la risposta immunitaria negli over 65, spesso più vulnerabili. Le nuove tecnologie di produzione dei vaccini sono state oggetto di discussione, con un focus sulle potenzialità delle colture cellulari rispetto ai metodi tradizionali.
Il dottor Claudio Costantino, sempre dell’Università di Palermo, ha presentato argomenti sulle nuove piattaforme tecnologiche per la produzione vaccinale, evidenziando i vantaggi di queste tecnologie nel garantire una maggiore efficacia in termini di risposta immunitaria contro il virus influenzale.
Il congresso è stato, quindi, un appuntamento cruciale per discutere soluzioni efficaci e condividere conoscenze nell’ambito della sanità pubblica, mettendo in luce le esigenti sfide del momento ma anche le belle prospettive future per migliorare la prevenzione sanitaria in Italia.