Ogni giorno, i medici svolgono un ruolo cruciale nella salvaguardia della salute, una missione che va oltre la semplice cura delle malattie. La loro dedizione si manifesta attraverso un costante impegno nella ricerca, nello studio e nella crescita professionale, sempre mirata a migliorare le competenze e ad adottare i più avanzati strumenti disponibili. I progressi degli ultimi anni hanno già consentito il trattamento di numerose patologie che, in passato, erano considerate incurabili. Questo contesto di innovazione e competenza richiede, tuttavia, un’attenzione particolare ai principi di base della professione medica, che anche Filippo Anelli, presidente della Fnomceo, ha evidenziato in un recente incontro a Roma.
Il valore del contributo dei medici alla salute pubblica
Filippo Anelli ha sottolineato l’importanza del contributo quotidiano dei medici alla salute pubblica durante un’intervista con Adnkronos Salute, nella cornice della quarta e ultima tappa degli Stati generali della Fism, un momento celebrativo per i 40 anni dalla fondazione della Federazione delle società medico scientifiche italiane. Si è recentemente discusso di come la figura del medico debba essere vista non solo come professionista dedito alla cura dei pazienti, ma anche come attore fondamentale nella promozione della salute a livello collettivo.
Un aspetto centrale di questa discussione è proprio il legame tra abilità pratiche e encomiabile etica professionale. Il presidente ha affermato che gli Ordini dei medici svolgono un ruolo imprescindibile in questa cornice di responsabilità, garantendo che i medici non si limitino a fornire prestazioni sanitarie, ma lo facciano rispettando i valori fondamentali della professione, come l’assistenza al paziente e l’integrità morale.
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I pilastri della professione medica: competenze ed etica
Secondo Anelli, la professione medica si fonda su due pilastri principali: le competenze tecniche e l’etica. La prima rappresenta la base del sapere medico, che deve essere costantemente rinnovata attraverso corsi di formazione e aggiornamenti continui, a fronte del rapido avanzamento delle conoscenze scientifiche. La seconda, invece, riguarda il rapporto tra medico e paziente. La fiducia che il paziente ripone nel proprio medico è essenziale e richiede il rispetto di un codice etico che regola il comportamento professionale.
La Fnomceo ha la missione di garantire e promuovere questi valori, facendo della formazione uno degli elementi centrali. La deontologia, ossia il rispetto delle regole etiche, è altrettanto essenziale: Anelli fa presente che non può esistere un buon medico senza un forte senso di responsabilità nei confronti della salute dei propri pazienti. In questo contesto, ogni professionista è chiamato a dare il massimo impegno per migliorare non solo la propria preparazione tecnica, ma anche la capacità di relazionarsi con i pazienti, ascoltandoli e prendendo in considerazione le loro esigenze.
Formazione e deontologia: i due elementi inscindibili
La formazione è uno dei punti cardine del percorso professionale di un medico. Secondo Anelli, non si tratta semplicemente di acquisire tecniche o abilità, ma di un processo che deve includere anche una dimensione etica. Ogni medico deve considerare la formazione continuativa come un’opportunità non solo per apprendere le ultime scoperte scientifiche, ma anche per riflettere sulla propria pratica e sul significato della cura. Ciò implica un impegno costante verso l’eccellenza e una disponibilità a mettersi in discussione.
La formazione deve integrarsi, quindi, con un forte senso di deontologia; i medici sono chiamati a rispettare leggi e regolamenti, nonché i valori fondamentali della loro professione. Questo approccio olistico è essenziale per garantire che le competenze acquisite vengano utilizzate nel migliore dei modi a beneficio dei pazienti. La Fnomceo si pone come garante di questa integrazione, supportando iniziative che valorizzino un esercizio della professione consapevole e responsabile.
Nonostante le sfide che la professione medica possa presentare, il mantenimento di uno standard elevato di pratiche etiche e professionali è fondamentale per garantire una sanità di qualità e per tutelare la salute dei cittadini.