I comuni della valdaso puntano su matrimoni e turismo per valorizzare i borghi storici e la cultura locale

I comuni della valdaso puntano su matrimoni e turismo per valorizzare i borghi storici e la cultura locale

Tre comuni della Valdaso nel fermano, guidati da Petritoli, ricevono un milione di euro dal bando Borgo accogliente per promuovere il wedding tourism e rilanciare borghi storici con esperienze culturali e lavoro.
I Comuni Della Valdaso Puntano I Comuni Della Valdaso Puntano
Tre comuni della Valdaso (Petritoli, Monte Vidon Combatte e Moresco) hanno ricevuto un milione di euro per promuovere il turismo matrimoniale, valorizzando i borghi storici e sostenendo l’economia locale attraverso un progetto regionale. - Gaeta.it

Tre piccoli comuni della Valdaso, nel fermano, si sono uniti per promuovere il turismo legato ai matrimoni, puntando a far crescere l’attrattività delle loro località attraverso il progetto “Matrimoni, esperienze e relazioni nei borghi storici“. Grazie a un finanziamento da un milione di euro ottenuto dal bando regionale “Borgo accogliente“, Petritoli, Monte Vidon Combatte e Moresco vogliono rilanciare i loro centri storici e generare lavoro mantenendo forte l’identità culturale.

Un milione di euro per riaccendere i borghi con il turismo matrimoniale

Il progetto nasce dall’ambizione di candidare i borghi della Valdaso come mete per chi cerca un matrimonio fuori dagli schemi convenzionali, in luoghi autentici, carichi di storia e ambiente naturale. Il bando regionale “Borgo accogliente” ha premiato questa iniziativa con la somma di un milione di euro, fondi destinati a migliorare infrastrutture, servizi e iniziative culturali legate al cosiddetto wedding tourism.

Il ruolo di petritoli nel progetto

Petritoli, noto per aver consolidato negli ultimi anni la sua fama di centro per cerimonie nuziali, si fa guida di questo progetto. L’obiettivo è fondare insieme agli altri borghi un distretto tematico per il turismo matrimoniale, creando sinergie fra amministrazioni locali e imprese del settore. La speranza è di ottenere ritorni economici tangibili e spingere una promozione territoriale che coinvolga turismo, cultura e tradizioni.

Con questo investimento si vuole assicurare un’offerta turistica che non si limiti alle sole nozze, ma che abbracci l’intera esperienza del visitatore, con visite, laboratori e manifestazioni legate alla storia e al tessuto culturale del territorio. Si punta insomma a rafforzare l’economia dei piccoli centri coinvolgendo attivamente le comunità.

Petritoli guida l’iniziativa per il wedding tourism nei borghi marchigiani

Petritoli ha saputo farsi riconoscere spesso come location privilegiata per i matrimoni grazie ai suoi scorci medievali e alle strutture ricettive capaci di offrire servizi completi. Il Comune ora offre la sua esperienza e il suo know-how per ampliare queste opportunità anche a Monte Vidon Combatte e Moresco, con un lavoro condiviso di valorizzazione.

Questo distretto tematico che si sta formando ha basi solide. La stretta collaborazione fra i comuni servirà a sviluppare pacchetti turistici per sposi e invitati, coinvolgendo artigiani, ristoratori e operatori culturali locali. Gli spazi dei borghi diventeranno così le scenografie di eventi unici, integrati da iniziative che raccontano il territorio e le sue tradizioni.

I vantaggi si presenteranno non solo in termini di presenze turistiche ma anche con la creazione di nuove occasioni di lavoro e rilancio commerciale. Questo tipo di turismo, legato alla cerimonia ma più ampio, favorisce una diffusione più capillare nel territorio, evitando il turismo mordi e fuggi concentrato sulle grandi città o su pochi punti d’interesse.

La strategia della regione marche per un turismo sostenibile e legato al territorio

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha sottolineato come l’iniziativa dei comuni della Valdaso rifletta una strategia più ampia della regione. “L’idea è quella di costruire una narrazione nuova del territorio basata su bellezza, coesione sociale e attenzione alle radici culturali.”

Secondo Acquaroli, il wedding tourism può combinarsi con attività culturali e di esperienza senza snaturare i borghi ma bensì rispettandone l’identità. “Questo approccio promuove un turismo più diffuso, che coinvolge più piccoli centri e comunità, generando crescita economica e posti di lavoro senza compromettere i valori storici e ambientali di quei luoghi.”

Il modello valutato dalla regione mira quindi a creare un equilibrio tra sviluppo economico e tutela culturale, con l’ambizione di costruire una rete di borghi attrattivi anche per chi cerca esperienze autentiche e sostenibili. L’investimento ottenuto sarà calibrato per migliorare i servizi senza impatti negativi sull’ambiente o la vita della popolazione residente.

I borghi della valdaso come nuove mete del turismo esperienziale

Petritoli, Monte Vidon Combatte e Moresco si preparano a offrire ai visitatori non solo un luogo dove sposarsi ma un’esperienza immersiva nella cultura e nel paesaggio che li circonda. Le iniziative previste dal progetto coinvolgono itinerari, degustazioni di prodotti locali, visite guidate e attività artigianali.

Questo tipo di turismo mira a stabilire legami duraturi tra visitatori e territorio, promuovendo la conoscenza e la valorizzazione delle tradizioni storiche e gastronomiche. I borghi puntano a mantenere autentici i loro spazi, facendo leva su ciò che li rende unici, e costruendo un modello economico più resiliente grazie a segmenti turistici diversificati.

L’effetto desiderato è una rinascita culturale e sociale, che veda protagoniste le comunità locali nel raccontare la loro storia attraverso eventi legati al matrimonio e a occasioni di socialità. Il progetto mette al centro l’idea che “l’attrazione turistica può essere anche occasione di riflessione sul valore dell’identità e della memoria collettiva dei piccoli centri.”

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