I City Angels festeggiano trent'anni di impegno sociale e assistenza a Milano

I City Angels festeggiano trent’anni di impegno sociale e assistenza a Milano

A Milano, i City Angels celebrano 30 anni di impegno sociale con la nomina del fondatore Mario Furlan a Cavaliere al Merito, evidenziando il lavoro di oltre 600 volontari in Italia.
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I City Angels festeggiano trent'anni di impegno sociale e assistenza a Milano - (Credit: www.ansa.it)

A Milano, la celebrazione del trentennale dei City Angels segna un’importante tappa nel panorama dell’impegno sociale e della solidarietà, con l’annuncio della nomina di Mario Furlan, fondatore dell’associazione, a Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Questo riconoscimento da parte del prefetto Claudio Sgaraglia sottolinea il valore del lavoro svolto da oltre 600 volontari attivi in 20 città italiane. L’associazione, conosciuta per il suo operato nei confronti delle persone in difficoltà, ha dimostrato negli anni un’evoluzione significativa, partendo da una piccola realtà composta da soli quattro fondatori.

La nascita dei City Angels: un sogno che diventa realtà

L’idea di creare i City Angels risale a un’intuizione di Mario Furlan, che riconosceva la necessità di un supporto attivo per le persone vulnerabili. “Quando abbiamo iniziato eravamo io, mio cugino e due amiche, 4 ragazzi con un grande entusiasmo,” dichiara Furlan, ricordando i primi passi dell’associazione. Questo piccolo gruppo si è trasformato in un’incrollabile rete di volontari, con l’obiettivo di fornire assistenza e sostegno a chi si trova in difficoltà. L’associazione si è evoluta nel tempo, arricchendo il proprio approccio attraverso il gemellaggio con il SIAP, il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, per garantire maggiore sicurezza nelle operazioni di assistenza.

Nel corso degli anni, il numero di richieste per diventare un City Angel è aumentato, ma la selezione è diventata più rigorosa. Solo il 20% dei candidati riesce a entrare nei ranghi dell’associazione. Furlan sottolinea l’importanza di avere volontari “molto motivati, seri e disciplinati,” capaci di affrontare situazioni di pericolo con sangue freddo e preparazione. Questo approccio selettivo ha garantito che l’associazione fosse composta solo da individui di grande valore, pronti a fare la differenza nella vita delle persone che incontrano.

I risultati tangibili dell’impegno trentennale

Sono molti i successi dell’associazione nel corso di queste tre decadi. Tra le iniziative più significative, spicca il centro di accoglienza a Milano, che ospita fino a 50 senzatetto. Furlan rivela con orgoglio come l’associazione abbia contribuito a reinserire nel mondo del lavoro diverse persone vulnerabili: “Lo scorso anno abbiamo trovato lavoro a 4 di loro e altri 4 hanno trovato impiego quest’anno. Vogliamo continuare così e aprire nuove sezioni,” afferma con determinazione. L’impegno verso gli ultimi è una delle colonne portanti della filosofia dei City Angels, che mira a non lasciare nessuno indietro.

Il raduno organizzato per festeggiare i trent’anni dell’associazione ha visto la partecipazione di oltre 300 volontari a Milano, presso la Società Umanitaria, e ha ricevuto il patrocinio delle istituzioni locali, tra cui il Comune di Milano, la Città Metropolitana e la Regione Lombardia. Grazie alla presenza di sostenitori e testimonial, come il banchiere Matteo Arpe, l’evento ha avuto un forte richiamo mediatico e ha messo in luce l’importanza del lavoro svolto dai City Angels.

Celebrazioni e riconoscimenti: la gratitudine verso i volontari

Il raduno ha riservato spazio non solo per festeggiare l’associazione, ma anche per premiare i volontari più meritevoli che si sono distinti per il loro operato quotidiano. Tra i riconoscimenti, spiccano le figure di Diego Maraucci e Claudio Caldana, capisquadra che, con il supporto dei loro team di volontari, sono riusciti a prevenire un omicidio tra senzatetto lo scorso settembre. Le storie di successo tra i volontari, come quella di Robert, un senzatetto cardiopatico che ha trovato una casa grazie all’incessante lavoro dei City Angels, dimostrano la concretezza degli sforzi profusi nel campo dell’assistenza sociale.

Il raduno si è anche arricchito di momenti di intrattenimento, con performance musicali di artisti come Alberto Fortis e Ivana Spagna, e di testimonianze che hanno commosso e ispirato tutti i presenti. L’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha rivolto un saluto ai volontari, riconoscendo il loro fondamentale ruolo nella comunità e contribuendo a creare un clima di gratitudine e unità.

In questo trentennale, i City Angels non solo celebrano i successi del passato, ma guardano con determinazione al futuro, pronti a continuare la loro missione di solidarietà e sostegno verso i più bisognosi.

Ultimo aggiornamento il 20 Ottobre 2024 da Sara Gatti

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