Una serie di rapine a danno di turisti a Roma ha portato all’arresto di quattro giovani tunisini, tra cui un ragazzo di 19 anni e tre diciottenni. Questi delinquenti, che agivano in gruppo e utilizzavano violenza, sono stati fermati dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia del Centro. Le forze dell’ordine li monitoravano da tempo e l’ultimo colpo, che ha segnato la loro cattura, è avvenuto in un’area simbolo della capitale, precisamente in via del Colosseo.
La dinamica dell’ultimo crimine
L’episodio che ha innescato l’arresto è accaduto in una serata di recente. Un turista tedesco, di 30 anni, ha segnalato di essere stato avvicinato da un gruppo di giovani mentre passeggiava. Gli aggressori lo hanno accerchiato e, utilizzando un coltello per minacciarlo alla nuca, gli hanno inflitto violenza fisica per strappargli il portafoglio. Dopo il furto, i malviventi sono fuggiti a piedi, lasciando la vittima scioccata ma senza richiedere assistenza medica.
La pronta denuncia del turista ha attivato il piano di intervento dei carabinieri. Grazie alle descrizioni dettagliate fornite dalla vittima, le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciare i colpevoli qualche minuto dopo, a brevissima distanza dal luogo della rapina, precisamente in largo Gaetano Agnesi.
Cattura e reperti trovati
Una volta bloccati, i quattro giovani sono stati sottoposti a perquisizione. I carabinieri hanno rinvenuto un coltello multiuso, presumibilmente usato per la minaccia, e contante per un totale di 385 euro. Un membro del gruppo è risultato anche in possesso di sei dosi di hashish. Tali ritrovamenti hanno confermato i sospetti delle forze dell’ordine riguardo alla loro attività illecita.
Successivamente, la vittima ha riconosciuto senza esitazione gli indagati, portando così al loro arresto definitivo. Trasferiti in caserma, la procedura legale ha proseguito presso il tribunale di Roma, situato in piazzale Clodio, dove il giudice ha convalidato l’arresto. Per due di loro sono state disposte misure alternative, come l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre gli altri due hanno ricevuto un divieto di dimora nel Comune di Roma.
Indagini su altre rapine sospette
Il fenomeno delle rapine nel centro di Roma è preoccupante e, a seguito dell’arresto, è stata avviata un’inchiesta per verificare se il gruppo di giovani tunisini sia responsabile di ulteriori crimini simili. Già vengono segnalate tre rapine sospette, avvenute in un giorno specifico, il 17 novembre. In quei casi, sempre testimoni oculari parlano di aggressioni sul modello operativo degli arrestati.
Tra gli episodi denunciati ci sono: un’aggressione in via Caetani, dove un ragazzo ha subito il furto del proprio iPhone e di una catenina; un’altra rapina avvenuta davanti a una discoteca, con un giovane derubato di portafoglio e cellulare; e un furto avvenuto in Corso Rinascimento, dove una turista è stata vittima di un borseggio. In tutti questi casi, i testimoni hanno descritto i malviventi come un gruppo di quattro giovani nordafricani, simili per caratteristiche fisiche ai quattro arrestati. Le indagini proseguono per chiarire eventuali collegamenti e per garantire maggiore sicurezza ai turisti e ai residenti.
Ultimo aggiornamento il 30 Novembre 2024 da Laura Rossi