Un operaio di 25 anni, di nazionalità albanese, è precipitato questa mattina da un tetto a ferrandina, in provincia di matera. Le sue condizioni sono apparse fin da subito molto serie. Il giovane è stato trasportato d’urgenza all’ospedale san carlo di potenza, dove si trova nel reparto di chirurgia d’urgenza e versa in prognosi riservata. Nel corso della giornata è previsto un delicato intervento chirurgico per cercare di salvargli la vita.
Dinamica e conseguenze dell’incidente sul lavoro a ferrandina
L’incidente è avvenuto stamani su un capannone nella zona di macchia di ferrandina. Il giovane operaio stava lavorando sul tetto quando, per motivi ancora da chiarire, è caduto da un’altezza di circa sei metri. Il volo lo ha fatto finire al suolo in condizioni gravi. Il personale sanitario intervenuto sul posto ha immediatamente allertato l’ospedale san carlo di potenza, dove è giunto in codice rosso. Al momento, i medici tengono il giovane sotto stretta osservazione trattando diverse ferite e traumi riportati nella caduta. L’intervento chirurgico che si prevede sarà delicato, punta a stabilizzare la situazione e ridurre i danni riportati.
La reazione delle organizzazioni sindacali in basilicata
I segretari generali di cGIL, cISL e uIL basilicata hanno rilasciato una nota congiunta in cui denunciano la gravità dell’evento. Fernando Mega, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli hanno evidenziato che il fatto accade a pochi giorni dal primo maggio e dalla manifestazione a matera dedicata proprio alla sicurezza sul lavoro e ai diritti dei lavoratori. “Questa caduta rappresenta, secondo loro, l’ennesimo episodio di un problema che si sta aggravando nella regione.” Le organizzazioni puntano il dito contro le condizioni di lavoro spesso precarie e la mancanza di adeguate misure di sicurezza, che mettono a rischio la vita di chi opera in cantieri o luoghi di lavoro pericolosi. La nota sottolinea come la situazione abbia raggiunto livelli allarmanti e chiede interventi concreti.
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Sicurezza sul lavoro, salari e diritto alla partecipazione, la posizione dell’ugl matera
Anche il segretario provinciale dell’ugl matera, Pino Giordano, ha commentato la vicenda. Secondo lui serve una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica su temi fondamentali legati al lavoro. Ha richiamato in particolare l’articolo 46 della Costituzione italiana, che parla della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. Giordano ha messo in evidenza non solo il problema della sicurezza ma anche quello dei salari bassi, che spesso si accompagnano a condizioni poco dignitose nei più diversi settori lavorativi. Per l’ugl è essenziale coinvolgere i lavoratori nelle scelte aziendali per proteggere la salute e i diritti, riducendo il numero di incidenti come quello accaduto a ferrandina.
Un monito dai rischi quotidiani per gli operai in basilicata
La vicenda di ferrandina riporta l’attenzione sul rischio concreto che molti operai affrontano quotidianamente. In molte aree della basilicata e del sud italia, la sicurezza resta un tema ancora da affrontare seriamente, dentro cantieri e impianti spesso senza le necessarie tutele. “L’incidente del giovane operaio albanese è un monito che scuote chi lavora, chi rappresenta i lavoratori e chi governa, restando un fatto del giorno che si aggrava proprio alla vigilia di un momento simbolico come il primo maggio.”