Grave atto di provocazione a Cuveglio: striscione con messaggi nazifascisti davanti al sacrario

Grave atto di provocazione a Cuveglio: striscione con messaggi nazifascisti davanti al sacrario

Indignazione a Cuveglio per lo striscione nazifascista affisso dal gruppo di estrema destra Do.Ra durante le celebrazioni dell’81esimo anniversario della battaglia di San Martino, scatenando proteste e richieste di intervento.
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Grave atto di provocazione a Cuveglio: striscione con messaggi nazifascisti davanti al sacrario - Gaeta.it

Un evento che ha suscitato indignazione e protesta, si è verificato davanti al sacrario di Cuveglio, in provincia di Varese. In occasione dell’81esimo anniversario della battaglia di San Martino, i militanti del gruppo di estrema destra Do.Ra hanno affisso uno striscione che riporta frasi di chiara ispirazione nazifascista. Accanto a queste parole, altri simboli storici e controversi hanno fatto la loro comparsa, portando alla ribalta il tema della tolleranza e della memoria a Varese.

Il significato della battaglia di San Martino

La battaglia di San Martino, avvenuta nel 1944, rappresenta uno dei momenti cruciali della Resistenza italiana contro il regime nazifascista. Gli scontri hanno visto opposti da un lato i partigiani, che lottavano per la libertà, e dall’altro le forze naziste e fasciste. Ogni anno, il sacrario di Cuveglio diventa il luogo di commemorazione di questa importante pagina della storia. Tuttavia, l’affissione dello striscione, con la scritta “San Martino: il tuo nome è scritto con il sangue sopra il mio destino”, ha modificato drasticamente il tono della celebrazione, introducendo un elemento di provocazione che ha sconcertato la comunità locale e i gruppi antifascisti.

Il gruppo Do.Ra e il contesto attuale

Il Do.Ra, acronimo per “Dritta alternativa”, è un gruppo di estrema destra attivo nella provincia di Varese da anni. Con sede ad Azzate, il gruppo ha un lungo corso di azioni e manifestazioni estreme, caratterizzate da simboli e riferimenti storici che richiamano la dittatura e la violenza politica. Le loro apparizioni negli spazi pubblici e le loro azioni provocatorie non sono nuove; infatti, il gruppo è stato più volte denunciato per comportamenti simili. Ultimamente, la presenza dei militanti e la diffusione delle loro attività tramite canali social, come Telegram, hanno sollevato preoccupazioni tra le autorità e i cittadini, alimentando il dibattito sul rispetto delle libertà civili e sulla memoria storica.

Le reazioni della comunità e delle istituzioni

Le reazioni all’affissione dello striscione non si sono fatte attendere. Politici locali, rappresentanti delle istituzioni e associazioni storiche come l’ANPI hanno espresso la loro ferma condanna. Da tempo, l’ANPI e altri gruppi chiedono che il Do.Ra venga sciolto e messo al bando. Tali richieste nascono dal desiderio di una comunità coesa e rispettosa delle diverse posizioni storiche, lontana dalle ideologie che hanno portato a conflitti e violenze nel passato. La questione del radicamento di gruppi estremisti nazionali sul territorio è diventata una preoccupazione collettiva, sollecitando una riflessione profonda su come affrontare il fenomeno del neofascismo in Italia.

Il clima di tensione e di mobilitazione contro l’estremismo di destra è destinato a incalzare nei prossimi giorni, mentre la storia e la memoria di San Martino continueranno a essere al centro di dibattiti e commemorazioni.

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