Passaggi Festival ha chiuso la sua tredicesima edizione a Fano registrando numeri importanti e una partecipazione diffusa. Cinque giorni intensi di incontri, laboratori e presentazioni che hanno richiamato praticamnete un pubblico vario e attento. L’evento ha riportato in città una ventata di cultura saggistica, mettendo in campo discussioni su argomenti attuali e delicati, proponendo un calendario ricco e partecipato, senza tralasciare momenti dedicati all’approfondimento storico e sociale.
La struttura e i numeri dell’edizione 2025 a fano
La manifestazione si è articolata in una cinquantina di appuntamenti, con circa 200 relatori coinvolti tra autori, studiosi e ospiti di rilievo. Nel corso dei cinque giorni, sono stati presentati 93 libri che hanno catturato l’attenzione del pubblico, spaziando tra diversi temi di attualità. I laboratori, progettati per adulti e bambini, hanno raggiunto quota 27, offrendo occasioni di confronto diretto e attività pratiche. Due mostre sono rimaste aperte per un totale di 28 giorni, ubicati in sedi del centro storico, aggiungendo rigore e dimensione artistica alla kermesse.
Il ruolo dei volontari e degli studenti
Un importante contributo è arrivato da 102 volontari e studenti del liceo Nolfi-Apolloni, che hanno gestito l’organizzazione con impegno, curando l’accoglienza, la logistica e il coordinamento degli eventi. Alla cornice culturale si sono aggiunte due visite guidate nei luoghi simbolo di Fano, oltre a due sessioni di firmacopie, riservate agli autori senza presentazione pubblica. Le sette premiazioni di opere e contributi significativi si sono svolte nel corso delle giornate, confermando l’attenzione verso la qualità del contenuto.
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Temi divisivi affrontati senza filtri ideologici
Il festival si è posto come obiettivo quello di esplorare il presente guardando al passato e tentando di delineare possibili scenari futuri. Tra i temi al centro del dibattito ci sono questioni scomode e complesse come il gender e il conflitto israelo-palestinese. L’organizzazione ha voluto offrire spazio anche a idee contrapposte, concedendo voce a posizioni a volte difficili da ascoltare, ma senza la volontà di impartire lezioni o seguire linee pedagogiche.
Le parole di giovanni belfiori
Il direttore e ideatore Giovanni Belfiori ha spiegato che “la libertà di rappresentazione dell’insieme delle idee è stata prioritaria rispetto a ogni intento ideologico.” Questi presupposti hanno contribuito a mantenere il dialogo aperto e rispettoso, con confronti che non hanno evitato temi sensibili, ma li hanno affrontati nel merito. L’evento si è distinto per il coraggio di proporsi come spazio di parola autentica, capace di far emergere tensioni sociali e culturali in modo diretto.
Le reazioni delle istituzioni locali e il riscontro sul territorio
Il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, ha sottolineato come Passaggi Festival abbia generato un flusso di partecipazione significativo, con la cultura protagonista nell’animare la città in quel periodo. La presenza del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, durante la giornata conclusiva ha dato ulteriore rilievo alla manifestazione. Giuli è intervenuto in veste di autore, presentando il suo libro “Antico presente”, e il suo intervento ha rappresentato un momento di alta attenzione nazionale.
Commenti dai protagonisti
Cesare Carnaroli, presidente del festival, ha commentato la forza di questa edizione, segnalando come il dibattito che si è sviluppato abbia superato le tensioni usuali e si sia mantenuto su toni costruttivi, diffondendosi sui media e sui social network senza degenerare in scontri accesi. Luciano Cecchini, presidente del consorzio albergatori di Fano, ha confermato il peso della manifestazione anche come volano economico e turistico, registrando oltre 500 ospiti ufficiali e circa 1800 presenze complessive legate a Passaggi.
Prospettive future e date della prossima edizione
La conferma delle date per il prossimo appuntamento è già arrivata, fissata dal 24 al 28 giugno 2026. Con questo anticipo, gli organizzatori puntano a consolidare l’importanza di Fano come centro di confronto culturale e saggistico nel calendario nazionale. L’evento sarà chiamato a continuare il lavoro di apertura a tematiche complesse, mantenendo il profilo di spazio per discussioni partecipate e mai superficiali.
Il valore della cultura a fano
In un momento storico dove la cultura si confronta quotidianamente con trasformazioni sociali e tecnologiche, Passaggi rimane un luogo in cui le idee circolano con libertà e rispetto. A Fano resta così una scena vivace e ricca di contenuti che richiama appassionati e curiosi da diverse parti d’Italia, confermando la sua vocazione dopo oltre un decennio di attività.