Grande successo per la Buchmesse 2024: la letteratura italiana si fa strada a Francoforte

Grande successo per la Buchmesse 2024: la letteratura italiana si fa strada a Francoforte

La Buchmesse 2024 di Francoforte ha celebrato l’editoria italiana con oltre 230 partecipanti, evidenziando un crescente interesse internazionale e il successo di nuovi titoli e autori nel panorama letterario.
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Grande successo per la Buchmesse 2024: la letteratura italiana si fa strada a Francoforte - (Credit: www.adnkronos.com)

La Buchmesse 2024 di Francoforte, in cui l’Italia ha rivestito il ruolo di Ospite d’Onore, si è conclusa oggi con un bilancio sicuramente positivo. La fiera ha visto la partecipazione di oltre 230 editori e agenti letterari italiani, che hanno avuto l’opportunità di mostrare il patrimonio culturale e letterario del nostro Paese. Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Associazione Italiana Editori, ha sottolineato l’impegno costante nel sostenere la libertà di espressione degli autori e nel comunicare la qualità della letteratura italiana in un contesto internazionale. L’evento ha registrato un notevole afflusso di visitatori e un incremento nei volumi d’affari, evidenziando un crescente interesse nei confronti dell’editoria italiana.

Un percorso di sfide e successi per l’editoria italiana

Il presidente dell’Associazione Italiana Editori, Innocenzo Cipolletta, ha commentato il lavoro svolto per partecipare a questo importante evento. La strada verso la Buchmesse non è stata priva di difficoltà, caratterizzata da momenti di contrasto e incomprensioni. Tuttavia, l’Associazione ha sempre creduto nell’importanza di rappresentare la diversità e la complessità della letteratura italiana a livello mondiale. Cipolletta ha evidenziato l’aumento significativo di visitatori e di affari realizzati sia all’interno che all’esterno dello Stand Collettivo. Grazie alla collaborazione con le istituzioni e attraverso bandi per le traduzioni, l’auspicio è di continuare a vedere una crescita sostenuta nelle vendite di diritti di traduzione nei mesi e anni a venire.

La Buchmesse ha offerto al pubblico l’opportunità di incontrare non solo autori e agenti, ma anche di partecipare a eventi e conferenze che hanno visto coinvolti diversi nomi noti del panorama italiano. Il programma è stato arricchito con incontri di grande richiamo, coordinati dal Commissario Straordinario del governo e dalla AIE, registrando affollamenti durante tutte le giornate della fiera. L’entusiasmo intorno agli eventi ha dimostrato un forte segnale di ripresa e di riconoscimento per la letteratura e l’editoria italiana.

La narrativa italiana in evidenza con nuovi titoli e autori

Durante la fiera, molti editori hanno avuto l’opportunità di mettere in risalto opere interessanti e promettenti. Gianluca Foglia, Direttore Generale Polo Contenuti di Feltrinelli, ha indicato che la Buchmesse ha rappresentato un’importante occasione per esporre la ricchezza della narrativa italiana. Un esempio di grande successo è stata l’attenzione suscitata dal nuovo romanzo di Andrea Bajani, “L’anniversario”, il quale è già stato venduto in tutto il mondo prima ancora della sua pubblicazione ufficiale. Anche l’opera “Alma” di Federica Manzon, recentemente premiata con il Premio Campiello, ha attirato l’interesse di diversi editori europei.

Francesco Anzelmo, direttore generale di Mondadori, si è detto soddisfatto dei risultati raggiunti con l’autobiografia di Papa Francesco, che verrà distribuita in 80 Paesi e in 20 lingue diverse. Anche altri titoli, come “Tutto chiede salvezza” di Daniele Mencarelli, riceverà una diffusione importante in 15 Paesi. L’attenzione per autori come Valentina D’Urbano e l’esordiente Edoardo Vitale segnala un rinnovato interesse critico e commerciale nei confronti di una varietà di voci letterarie.

Il mercato estero e nuove opportunità per la letteratura italiana

Mentre l’industria editoriale italiana si prepara a raccogliere i frutti legati alla partecipazione alla Buchmesse, i numeri delle vendite di diritti all’estero si sono rivelati incoraggianti. Jacopo Gori, Direttore Libri Trade di Giunti, ha rivelato che circa 45 titoli sono stati venduti all’estero, con un buon risultato per “Come l’arancio amaro” di Milena Palminteri, una scoperta di notevole rilievo per la casa editrice. Domenico dal Catalogo di Giunti spicca anche Giulia Caminito, il cui lavoro ha raggiunto dieci traduzioni in vari Paesi europei.

I traduttori saranno attivamente coinvolti nella diffusione della letteratura italiana, con un focus particolare sulla saggistica e su opere che rappresentano la cultura e il pensiero italiani. Andrea Gessner, editore di nottetempo, ha segnalato un interesse crescente per la saggistica italiana, sottolineando titoli significativi come “Fare femminismo” di Giulia Siviero.

Inoltre, le case editrici mostrano interesse crescente anche per il fumetto e la letteratura per ragazzi, confermando la versatilità e il raggio d’azione dell’editoria italiana. Non soltanto opere letterarie, ma anche illustratori italiani stanno guadagnando notorietà internazionale. Questo è un segnale importante di come la creatività e l’innovazione siano al centro dell’editoria italiana contemporanea e di come Francoforte continui a svolgere un ruolo cruciale per il suo sviluppo.

Ultimo aggiornamento il 20 Ottobre 2024 da Armando Proietti

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