Grande operazione della Guardia di Finanza contro la truffa dei crediti d’imposta in Lazio e Campania

Grande operazione della Guardia di Finanza contro la truffa dei crediti d’imposta in Lazio e Campania

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Grande operazione della Guardia di Finanza contro la truffa dei crediti d’imposta in Lazio e Campania - Fonte: H24notizie | Gaeta.it

Nella giornata odierna, la Guardia di Finanza di Latina ha messo in atto un’importante operazione volta a smantellare una rete criminale dedita alla creazione e commercializzazione di falsi crediti d’imposta, con un danno erariale che supera gli 80 milioni di euro. Coordinati dalla Procura della Repubblica di Cassino, i finanzieri hanno eseguito diverse misure cautelari in diverse località del sud Pontino e nella provincia di Salerno, dimostrando una volta di più l’efficacia delle indagini nel contrasto alle frodi fiscali.

Le misure cautelari e il sodalizio criminale

Un colpo deciso alla criminalità organizzata

L’operazione ha portato all’attuazione di 11 misure cautelari: quattro arresti domiciliari e sette soggetti sottoposti all’obbligo di presentazione quotidiana presso la Guardia di Finanza. Questi individui sono gravemente indiziati di far parte di un’organizzazione criminale che ha trovato la sua base operativa a FORMIA, ma con ramificazioni anche in provincia di SALERNO. Il gruppo ha operato attraverso un complicato schema di frodi volte all’introduzione illecita di crediti d’imposta, ottenuti in modo fraudolento sfruttando le misure di sostegno economico previste dal Governo durante la pandemia.

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di FORMIA, hanno svelato un’organizzazione composta da 32 individui, tra cui figura un esponente di rilievo con precedenti penali per estorsione. La rete si è avvalsa di prestanome e consulenti del lavoro, con l’obiettivo di estorcere fondi pubblici e perpetrare reati di truffa aggravata e autoriciclaggio.

Le modalità di attuazione delle frodi fiscali

Un sistema complesso e ben strutturato

L’indagine ha evidenziato un modus operandi ben definito. L’organizzazione si è avvalsa di professionisti del settore per eludere il sistema fiscale e perpetrarne le frodi attraverso l’emissione di fatture false. In particolare, i sospetti si concentravano su singole società, intestate a prestanome, che dichiaravano di detenere crediti d’imposta fittizi. Tra i principali reati emersi nel corso delle indagini vi è stata anche la comunicazione falsa di cessioni di crediti d’imposta all’Agenzia delle Entrate.

Le forze dell’ordine hanno verificato l’inesistenza di tali crediti, chiarendo che non soddisfacevano le condizioni previste. Grazie a un’analisi dettagliata e alla collaborazione di diversi reparti della Guardia di Finanza, è stato possibile ricostruire il funzionamento dell’organizzazione, portando alla luce un’operazione complessa già avviata nel 2022. Le intercettazioni e i controlli necessari hanno permesso di registrare un ampio sistema di movimenti fraudolenti.

Le conseguenze economiche e l’operato della Guardia di Finanza

Un intervento necessario per proteggere l’erario

L’impatto economico di queste frodi è devastante per le casse dello Stato. Secondo i dati raccolti, il profitto illecito ottenuto dagli indagati si aggira attorno agli 8 milioni di euro, una cifra che mette in grave pericolo la sostenibilità del sistema fiscale nazionale. Gli accertamenti documentali e le indagini patrimoniali hanno rivelato come i proventi siano stati ‘riciclati’ attraverso diverse modalità, da investimenti immobiliari a pratiche di gioco online.

Le autorità hanno già compiuto il sequestro di beni mobili e immobili riconducibili ai membri del sodalizio, evidenziando così la loro determinazione nel perseguire attività illecite e recuperare somme destinate all’erario. L’operazione dei finanzieri costituisce un chiaro messaggio di deterrenza contro tali pratiche fraudolente, confidando nel ruolo proattivo delle Fiamme Gialle quale polizia economico-finanziaria.

Il monitoraggio continuo e le prospettive future

La vigilanza contro le frodi fiscali

Il monitoraggio di organizzazioni dedite alle frodi fiscali è cruciale sia per mantenere l’integrità del sistema economico sia per garantire che i fondi pubblici stanziati, in particolare nel contesto del PNRR, siano utilizzati in modo corretto. La Guardia di Finanza continua a lavorare incessantemente per la prevenzione e la repressione di queste frodi, instaurando nuove misure di controllo.

Con il rafforzamento delle tecnologie utilizzate per il monitoraggio dei crediti d’impresa e delle segnalazioni per operazioni sospette, si mira a garantire che il sistema fiscale possa essere protetto da manovre illegali. L’operato della Guardia di Finanza si muove in sinergia con l’obiettivo di preservare la leale concorrenza tra le imprese e sostenere lo sviluppo economico sano e sostenibile del Paese.

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