Grande addio per l'Orchestra del Carlo Felice: tra sinfonie e tradizioni musicali

Grande addio per l’Orchestra del Carlo Felice: tra sinfonie e tradizioni musicali

Domani l’Orchestra del Carlo Felice celebra il 2024 con un concerto speciale diretto da Hartmut Haenchen, presentando tre sinfonie di Johann Christian Bach, Haydn e Schumann.
Grande addio per l27Orchestra d Grande addio per l27Orchestra d
Grande addio per l'Orchestra del Carlo Felice: tra sinfonie e tradizioni musicali - Gaeta.it

Un momento significativo è atteso domani, quando l’Orchestra del Carlo Felice saluterà il 2024 con un concerto speciale. Questo appuntamento si svolgerà alle 17 e vedrà sul podio il direttore Hartmut Haenchen, un maestro che nel corso degli anni ha riscosso grande successo con le sue esibizioni. Le sue abilità artistiche e la sua esperienza si riflettono nel programma della serata, concepito per valorizzare le sue preferenze musicali. Il concerto di domani rappresenta così un’ottima occasione per celebrare la ricca eredità musicale del Carlo Felice.

Il programma del concerto: tre sinfonie da non perdere

Il programma del concerto si articola attorno a tre sinfonie che offrono un viaggio nell’evoluzione della musica classica. Si comincerà con la Sinfonia in sol minore op. 16 di Johann Christian Bach. Figlio del celebre Johann Sebastian Bach, Johann Christian si distinse a sua volta per la sua carriera di compositore e organizzatore musicale. Formatosi in parte in Italia, trovò poi la sua consacrazione a Londra, dove contribuì significativamente alla vita musicale della sua epoca. La sua sinfonia promette di creare un ambiente intimo e suggestivo fin dall’apertura.

Successivamente, il concerto proporrà la Sinfonia n. 39 di Joseph Haydn, compositore che ha forgiato la forma sinfonica come la conosciamo oggi. Haydn è conosciuto per la sua capacità di mescolare innovazione e tradizione, e questo pezzo non farà eccezione. Sarà un’esperienza affascinante per il pubblico, che avrà l’opportunità di assaporare una delle opere più celebrate del musicista austriaco.

Infine, l’apice del concerto sarà rappresentato dalla Sinfonia n. 3 di Robert Schumann, comunemente chiamata “Renana”. Questo lavoro, che riflette l’epoca romantica con le sue ricche emozioni, porterà gli ascoltatori in un vortice di sentimenti. Schumann, attraverso la sua musica, riesce a trasmettere una profondità emotiva che cattura e affascina. La scelta di questi brani mette in evidenza non solo la varietà del repertorio sinfonico, ma anche l’intento di celebrare un viaggio musicale che attraversa epoche e stili.

Un nuovo inizio per il 2025: il coro di voci bianche

Il 1° gennaio 2025, l’Orchestra del Carlo Felice cederà il palco al Coro di voci bianche, diretto da Gino Tanasini. Questo evento segna l’inizio ufficiale del nuovo anno e rappresenta un appuntamento ormai radicato nella tradizione musicale della città. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio e avrà luogo nella suggestiva Basilica di Santa Maria del Vastato all’Annunziata, alle 15:30.

Il coro, accompagnato da Enrico Grillotti alla tastiera, presenterà un programma vario e intrigante. La selezione musicale abbraccia diversi periodi storici, partendo da compositori barocchi come Purcell, Haendel e Rameau. Non mancheranno pezzi di artisti moderni, tra cui canzoni di Fabrizio De Andrè e Virgilio Savona, giungendo a contesti musicali contemporanei.

Questo concerto, parte integrante delle celebrazioni per la Giornata Mondiale per la Pace, offre un momento di riflessione e condivisione per la comunità. Con la sua diversità stilistica, il programma punta a coinvolgere un pubblico ampio e a far rivivere la tradizione musicale attraverso interpretazioni fresche e piene di energia.

Tradizioni che continuano a vivere

Il concerto di domani e quello del 1° gennaio sono esempi brillanti di come la musica possa unire le persone, attraversando epoche e generi. Mentre l’Orchestra del Carlo Felice si prepara a chiudere un capitolo importante della sua storia, l’attesa per il 2025 si presenta ricca di speranze e nuove avventure musicali. Gli eventi in programma infatti sono non solo un omaggio al passato, ma anche un invito a guardare in avanti, nella certezza che la musica continuerà a svolgere un ruolo centrale nella vita culturale della comunità.

Ultimo aggiornamento il 30 Dicembre 2024 da Laura Rossi

Change privacy settings
×