La recente visita degli studenti della Quarta Pasticceria dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli a Napoli, guidata dal Professore Paolo Ferranti, ha offerto un’occasione unica per esplorare non solo la bellezza storica della città, ma anche i suoi prodotti gastronomici d’eccellenza. Un’opportunità educativa che ha avvicinato i giovani alla tradizione culinaria partenopea, confermando Napoli come un’importante meta per la formazione nel settore della ristorazione e della pasticceria.
La visita didattica al cuore di Napoli
Martedì 28 gennaio, gli studenti hanno intrapreso un viaggio che li ha portati a scoprire i luoghi più iconici della città, un itinerario che ha arricchito non solo la loro formazione professionale, ma anche il loro bagaglio culturale. Napoli è riconosciuta per la sua straordinaria bellezza, la sua storia millenaria, e le sue tradizioni culinarie. I ragazzi hanno avuto l’opportunità di visitare il Maschio Angioino, Piazza Plebiscito, e la Chiesa del Gesù Nuovo, tra gli altri luoghi che rappresentano l’identità storica e culturale del capoluogo campano.
Questa esperienza ha permesso agli studenti di immergersi in un contesto ricco di storia e tradizioni, rendendo vivo il patrimonio artistico e culturale che da secoli attrae viaggiatori da tutto il mondo. Proprio come i grandi scrittori, dai poeti ai drammaturghi, che hanno descritto Napoli come una città che tocca l’animo e provoca uno spostamento sensoriale in chi la visita, anche gli studenti hanno potuto vivere una giornata che non dimenticheranno facilmente.
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L’arte della pasticceria e delle eccellenze gastronomiche
Il focus dell’iniziativa non si è limitato solo alla bellezza architettonica e culturale, ma ha messo in evidenza l’importanza delle eccellenze gastronomiche locali. Lo stesso Prof. Ferranti ha sottolineato che l’obiettivo era quello di far conoscere ai ragazzi le tradizioni culinarie partenopee, specialmente nel campo della pasticceria. La visita ha incluso due tappe significative: l’antica Pizzeria Di Matteo e l’ormai leggendario Forno Attanasio.
La Pizzeria Di Matteo, fondata nel 1936, rappresenta un simbolo della tradizione pugliese. Ha accolto numerosi personaggi di spicco, dal mondo del cinema alla musica, diventando così un punto di riferimento per i buongustai. Le storie di questi incontri celebrativi gastronomici contribuiscono a creare un legame unico tra la pizza napoletana e la cultura popolare.
Dall’altro lato, il Forno Attanasio è famoso per le sue sfogliatelle e per altri dolci tipici come i babà. La scoperta di questi luoghi storici ha offerto agli studenti l’opportunità di apprendere tecniche tradizionali di preparazione, consentendo loro di apprezzare il lavoro artigianale che sta alla base di ogni specialità.
Un’esperienza formativa unica
Come ha evidenziato il Prof. Ferranti, la giornata trascorsa in visita a Napoli ha lasciato un’impronta profonda negli studenti. Non solo hanno avuto l’occasione di gustare i prodotti tipici della tradizione, ma hanno anche potuto vedere con i propri occhi la passione e l’impegno che caratterizzano il mondo della ristorazione campana. Inoltre, il Professore ha ringraziato i ragazzi per il loro comportamento esemplare, evidenziando come questa visita rappresenti una conferma della validità di un metodo educativo che combina arte, cultura e cucina.
L’incontro con Napoli e la sua tradizione gastronomica ha offerto agli studenti non soltanto una lezione pratica, ma anche un arricchimento personale, favorendo un apprezzamento per le radici culinarie italiane. Un’esperienza che verrà senza dubbio ripetuta in futuro, con l’intenso desiderio di continuare a riscoprire le meraviglie della cucina partenopea e le storie che essa porta con sé.