Un evento significativo ha avuto luogo oggi, quando gli studenti del liceo Tacito di Roma e del liceo Fermi di Gaeta hanno visitato la mostra fotografica allestita dall’ANSA, in occasione degli ottant’anni dall’agenzia di stampa. L’esposizione, che rimarrà aperta fino al 9 febbraio al museo Maxxi, offre un viaggio attraverso la storia dell’informazione, evidenziando momenti chiave che hanno segnato il percorso di ANSA.
Un tour guidato da Luigi Contu
Gli studenti sono stati accolti dal direttore dell’ANSA, Luigi Contu, che ha guidato il gruppo tra i vari scatti esposti. Durante la visita, Contu ha risposto alle domande dei ragazzi, narrando la storia centenaria dell’agenzia e analizzando il ruolo cruciale dell’informazione nel mondo moderno. Ha messo in guardia i giovani, sottolineando che l’impegno nel campo dell’informazione e della comunicazione è fondamentale per le loro future scelte, specialmente in un contesto politico. La sua riflessione si è concentrata sul potere informato dei cittadini, esortandoli a partecipare attivamente nel processo decisionale, dalla loro vita quotidiana fino al voto.
“L’importanza di scegliere consapevolmente”, ha detto Contu, “non è solo un esercizio di retorica, ma è il sale della nostra vita. È essenziale conoscere e comprendere per poter deliberare su chi ci rappresenta nei vari livelli di governo.” Questo discorso ha catturato l’attenzione degli studenti, generando discussioni accese sulle competenze necessarie per navigare nell’attuale panorama informativo.
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Sviluppare un senso critico nel mare delle informazioni
Un altro punto focale dell’incontro è stato l’importanza di sviluppare un senso critico nei giovani lettori. La dirigente dell’Ufficio II dell’Usr Lazio, Olga Villani, ha evidenziato la complessità delle attuali fonti di informazione, molte delle quali contengono notizie false o fuorvianti. Durante l’incontro, Villani ha riferito che i ragazzi devono essere capaci di orientarsi tra la vasta gamma di notizie disponibili, ed è fondamentale per loro raccogliere gli strumenti adeguati per valutare l’affidabilità delle informazioni ricevute.
Questo tipo di confronto diretto con i rappresentanti di un’importante agenzia di stampa ha offerto agli studenti l’opportunità di esplorare tematiche cruciali legate alla verità e alla credibilità nel mondo del giornalismo. Villani ha sottolineato che la mostra non è solo un’esperienza visiva, ma anche un’importante occasione per approfondire la veridicità delle notizie, invitando gli studenti a riflettere su come discernere l’informazione di qualità da quella ingannevole.
Un legame tra presente e passato attraverso le immagini
In aggiunta al discorso di Contu, anche il fotoreporter dell’ANSA, Alessandro Di Meo, ha partecipato all’evento, condividendo una delle sue immagini più iconiche: quella della cupola di San Pietro colpita da un fulmine, scattata in un momento storico di grande impatto. Di Meo ha raccontato il contesto e il dietro le quinte di quella ripresa, collegando il valore delle immagini non solo all’estetica, ma anche al profondo significato che esse racchiudono.
La visita alla mostra ha quindi rappresentato non solo un’interpretazione artistica di eventi storici, ma anche uno strumento didattico importante per i giovani, stimolando la loro curiosità e il loro interesse per il mondo dell’informazione. Tra fotografie che racchiudono ottant’anni di cronaca, gli studenti hanno potuto apprezzare l’evoluzione del giornalismo e il potere delle immagini nel raccontare storie che hanno segnato l’Italia e il mondo.
La mostra rappresenta dunque un’opportunità imperdibile per i ragazzi, invitandoli a riflettere sull’importanza della comunicazione e sulla responsabilità insita nel consumo di informazioni, un tema di estrema rilevanza nell’era digitale.