Nel 2025, il Governo italiano continua a offrire supporto per le famiglie in difficoltà economica, attraverso aiuti specifici per il pagamento delle utenze domestiche. Questo supporto si basa sull’Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente, e varia in base al numero di membri della famiglia. Le ultime comunicazioni dell’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, chiariscono gli importi e le modalità di accesso ai bonus per le bollette di luce, acqua e gas. Scopriamo quindi come funzionano questi aiuti e quali sono i requisiti da rispettare.
Bonus elettrico: sconti per famiglie in difficoltà
Il bonus per l’elettricità rappresenta un sostegno fondamentale per le famiglie che affrontano difficoltà economiche. Questa misura prevede uno sconto direttamente applicato sulle bollette, riducendo così il costo finale. Le famiglie con un Isee inferiore a 9.530 euro possono accedere all’aiuto presentando la propria situazione patrimoniale. Se il nucleo familiare è composto da almeno quattro membri, il limite dell’Isee sale a 20.000 euro.
Per famiglie composte da una o due persone, il bonus per la fornitura di energia elettrica è fissato a 167,90 euro all’anno. Per nuclei di tre o quattro membri, l’importo aumenta a 219 euro, mentre per le famiglie con almeno cinque persone si può arrivare a 240,90 euro. L’aumento degli importi per famiglie più numerose è pensato per rispondere alle maggiori esigenze energetiche.
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Il bonus elettrico ha una durata di dodici mesi, durante i quali sarà necessario presentare la documentazione richiesta per confermare la situazione economica. Per ottenere l’Isee, le famiglie devono presentare una Dichiarazione sostitutiva unica , un documento che racchiude le informazioni patrimoniali del nucleo. Successivamente, per i bonus relativi al gas e all’acqua, l’Inps provvederà a comunicare direttamente i dati ai fornitori mediante un Sistema Informativo Integrato.
Sconti sulla bolletta del gas: modalità di calcolo e importi
Quando si parla di sconti sulla bolletta del gas, le cifre variano in base all’uso domestico e alla zona geografica di residenza. L’Arera si occupa del calcolo degli importi, che possono oscillare notevolmente. Per chi utilizza il gas esclusivamente per la produzione di acqua calda e per il piano cottura, il bonus si attesta su circa 11,70 euro. Tuttavia, se il gas è impiegato anche per il riscaldamento dell’abitazione, l’importo può salire fino a 91,80 euro a trimestre.
È importante sottolineare che i bonus legati al gas non sono uniformi su tutto il territorio; perciò, il valore esatto del sostegno dipende dalla zona climatica in cui si risiede. Per chi abita in condomini con riscaldamento centralizzato, sarà necessario fornire il proprio codice Pdr per facilitare il riconoscimento del bonus.
Bonus idrico: agevolazioni per la fornitura d’acqua
Per quanto riguarda il bonus idrico, questo consiste in una fornitura gratuita di acqua, calcolata su una base annuale. Ogni nucleo familiare può beneficiare di 18,25 metri cubi d’acqua gratuiti, equivalenti a un consumo medio di 50 litri al giorno per ciascun componente. Questa misura è particolarmente importante in un’epoca in cui il costo dell’acqua è in continua ascesa.
Il riconoscimento dello sconto sulla bolletta dell’acqua viene gestito dai fornitori del servizio idrico, che determinano l’importo da applicare. I tempi di attesa per l’erogazione del bonus variano: per le utenze di luce e gas, il riconoscimento avviene generalmente entro tre mesi, mentre per l’acqua potrebbe essere necessario attendere fino a sei mesi.
Con queste misure, il Governo mira a alleviare il peso delle spese domestiche per centinaia di migliaia di famiglie italiane. Rimanere informati sulle modalità di uso e richiesta di questi bonus è fondamentale per ottimizzare il supporto disponibile e migliorare la qualità della vita.