Giornalismo e intelligenza artificiale: il dibattito al liceo "Pascal" di Pompei

Giornalismo e intelligenza artificiale: il dibattito al liceo “Pascal” di Pompei

Il ciclo “Comunicare al tempo dell’IA” esplora l’impatto dell’intelligenza artificiale sul giornalismo, evidenziando l’importanza del fattore umano e il coinvolgimento attivo degli studenti del liceo “Pascal”.
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Giornalismo e intelligenza artificiale: il dibattito al liceo "Pascal" di Pompei - Gaeta.it

In un’epoca segnata da continui cambiamenti tecnologici, la figura del giornalista si confronta con nuove sfide dovute all’intelligenza artificiale . Questo tema è stato al centro del terzo incontro del ciclo “Comunicare al tempo dell’IA”, promosso dal liceo “Pascal” di Pompei. La Dirigente scolastica, Prof.ssa Filomena Zamboli, e la Prof.ssa Maria Cutolo hanno invitato la giornalista Daniela Preziosi, nota per le sue analisi sulla politica italiana e redattrice del quotidiano “Domani”, a parlare delle trasformazioni in atto nel giornalismo e di come l’IA influisca sull’informazione.

L’impatto dell’intelligenza artificiale nel giornalismo

Durante il suo intervento, Daniela Preziosi ha messo in luce i molteplici modi in cui le tecnologie digitali influenzano il mondo della cronaca. Le innovazioni, mentre offrono nuove opportunità, pongono anche interrogativi sulla veridicità e sull’integrità dell’informazione. Preziosi ha sottolineato che l’espansione del flusso informativo, veicolato in gran parte dall’IA, può compromettere la percezione della realtà. Infatti, l’abilità delle macchine di analizzare grosse quantità di dati e di generare contenuti in modo automatico rischia di portare a reportage asettici, privi delle sfumature che solo un occhio umano è in grado di interpretare.

In particolare, ha evidenziato come i giornalisti debbano affinare la loro capacità di raccontare la complessità delle notizie, rendendo il “fattore umano” essenziale per garantire la qualità dell’informazione. Sebbene le macchine possano produrre resoconti velocemente, la vera comprensione delle situazioni richiede l’esperienza, l’intuizione e la capacità di cogliere i dettagli che solo un giornalista può avere. Questo richiamo alla professionalità e all’umanità nel giornalismo è un punto chiave per preservare una democrazia sana e informata.

Il coinvolgimento degli studenti del liceo “Pascal”

L’intervento di Daniela Preziosi ha suscitato un notevole interesse tra gli studenti del liceo, che hanno partecipato attivamente alla discussione proponendo domande incisive e dimostrando una buona comprensione delle tematiche affrontate. Gli studenti, appartenenti ai vari indirizzi della scuola, hanno mostrato sensibilità rispetto alle questioni legate all’informazione e al ruolo che rivestono come cittadini, consapevoli che tali argomenti influenzano direttamente le loro vite quotidiane.

La giornalista ha risposto con entusiasmo alle loro curiosità, utilizzando esempi pratici presi dalla sua esperienza nel settore. Questo scambio ha reso il dialogo genuino e coinvolgente, evidenziando come l’educazione dei giovani alla discernimento critico sia fondamentale nell’era digitale. Preziosi ha così potuto riflettere su come un ambiente educativo dinamico, come quello del liceo “Pascal”, arricchisce anche il bagaglio esperienziale di chi lavora nel giornalismo.

Questa interazione tra studenti e professionisti del settore potrà contribuire a formare una nuova generazione di cittadini più consapevoli e attenti, capace di navigare in un panorama mediatico complesso e spesso confuso. Un’attività formativa che si rivela cruciale per il futuro della comunicazione e della società.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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