La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, affronta con determinazione il caso che coinvolge il ministro Daniela Santanchè, smentendo qualsiasi allarmismo da parte dei media. La Meloni ha rilasciato queste dichiarazioni mentre si trovava a bordo del veliero Amerigo Vespucci, in sosta al porto di Gedda, esprimendo la sua convinzione riguardo alla gestione attuale della situazione.
Meloni rassicura: nessun imbarazzo politico
Giorgia Meloni ha risposto ai cronisti sottolineando l’assenza di imbarazzo nella sua amministrazione in riferimento al rinvio a giudizio di Daniela Santanchè. Secondo la premier, la serenità è fondamentale nella conduzione degli affari di governo. Meloni ha affermato che non c’è necessità di modificare le proprie agende o di evitare incontri a causa di questa situazione, lasciando intendere che la questione non dovrebbe influenzare le attività normali del Consiglio dei Ministri.
La presidente ha aggiunto che non si ritiene che un rinvio a giudizio possa da solo giustificare le dimissioni di un ministro. Ha rimarcato l’importanza di valutare l’impatto di tali eventi sul lavoro di Santanchè. Meloni ha lasciato intendere che la decisione finale in merito non spetta a lei, ma deve essere presa dalla stessa ministra, la quale potrebbe dover riflettere sulla propria posizione alla luce di nuove valutazioni.
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Un incontro programmato con Santanchè
Quando le è stata chiesta la possibilità di un incontro con Santanchè, Meloni ha confermato che intende parlare con lei, pur rilevando che per ora le sue giornate sono state particolarmente impegnative e non ha potuto farlo. La presidente del Consiglio ha suggerito che la comunicazione tra di loro avverrà a breve, ma ha sottolineato che ci sono state priorità che hanno assorbito la sua attenzione, rendendo difficile pianificare incontri.
Meloni ha dimostrato fiducia nel lavoro di Santanchè, sostenendo che il suo operato non dovrebbe essere oscurato da problemi giudiziari. La premier ha manifestato la sua intenzione di affrontare la questione in modo costruttivo e di supportare la ministra durante questo periodo delicato.
La posizione della Meloni su opposizione e giustizia
Riguardo alle critiche mosse dall’opposizione, Meloni ha evidenziato l’ipocrisia delle affermazioni provenienti da porte di partiti come il Movimento Cinque Stelle e il Partito Democratico. Ha fatto riferimento a contraddizioni evidenti, citando il caso di Giuseppe Conte, che ha chiesto dimissioni per un ministro mai condannato, mentre nel suo stesso partito ci sono esponenti con condanne definitive.
La presidente del Consiglio ha messo in luce la necessità di mantenere coerenza nelle richieste politiche e ha espresso risentimento nei confronti delle “lezioni” che giungono da chi ha membri con situazioni giudiziarie compromesse. Nel caso specifico di Santanchè, Meloni ha chiesto di non far passare un rinvio a giudizio come un motivo sufficiente per esercitare pressioni per dimissioni, sottolineando l’importanza della garanzia processuale anche in ambito politico.