Il centrocampista del Napoli, Billy Gilmour, ha offerto un’analisi sincera delle due recenti sconfitte della sua squadra contro la Lazio. In un’intervista a Radio Crc, il giovane talento scozzese ha condiviso le sue impressioni e i passi che la squadra sta intraprendendo per migliorare le proprie prestazioni. Con un entusiasmo palpabile, Gilmour ha parlato della necessità di affrontare le avversità con una mentalità positiva, evidenziando l’importanza del lavoro di gruppo e dell’impegno costante.
Riflessioni sulle partite contro la Lazio
Billy Gilmour non nasconde il dispiacere per i risultati ottenuti nelle ultime partite contro la Lazio. Il 23enne ha commentato come queste sconfitte rappresentino uno stimolo a lavorare di più e a migliorare. “Abbiamo rivisto le due partite perse con la Lazio e non siamo certo felici di come siano andate”, ha dichiarato il giocatore. È chiaro che la squadra si sta concentrando non solo a capire cosa non ha funzionato, ma anche a trovare soluzioni per non ripetere gli stessi errori. Con il supporto del mister, Gilmour e i suoi compagni stanno apprendo strategie per migliorare la loro presenza in campo e la capacità di aiutarsi a vicenda. Questo approccio collaborativo è cruciale per il Napoli, che cerca di ritrovare la forma per affrontare le prossime sfide in campionato con maggiore determinazione.
Preparativi per la sfida contro l’Udinese
In vista dell’imminente gara contro l’Udinese, Gilmour ha espresso l’intento della squadra di prepararsi al meglio possibile. “Lavoriamo al massimo, ci sentiamo pronti per tirare fuori il meglio”, ha detto con convinzione. La consapevolezza che la prestazione contro l’Udinese sarà fondamentale per risollevare le sorti del campionato è palpabile tra i calciatori. Il preparatore e il gruppo tecnico stanno implementando sessioni di allenamento mirate a migliorare il condizionamento fisico e la gestione delle partita, consapevoli che ogni incontro può fare la differenza nella corsa per le posizioni di vertice.
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Il ricordo del Chelsea e gli insegnamenti di De Zerbi
Durante la conversazione, Gilmour ha anche tracciato un ricordo del suo passato calcistico, in particolare della sua esperienza nella primavera del Chelsea. Il centrocampista ha fatto riferimento a un’importante esperienza vissuta sotto la guida di Cesc Fabregas. L’incontro con un calciatore del calibro dello spagnolo ha avuto un notevole impatto sulla sua crescita personale e professionale. Gilmour ha ricordato come quella fase formativa fosse accompagnata da consigli e insegnamenti significativi che ha successivamente messo in pratica durante la sua carriera. Soprattutto l’anno trascorso con Roberto De Zerbi ha segnato una trasformazione nel suo modo di interpretare il gioco. “De Zerbi ha avuto un impatto importante, mi ha dato tanti insegnamenti che hanno cambiato il mio modo di giocare”, ha sottolineato.
L’adattamento alla cultura napoletana
Parlando della sua nuova vita a Napoli, Gilmour ha rivelato alcuni aspetti del suo processo di adattamento. Ha menzionato il suo connazionale Scott McTominay, con cui sta condividendo l’esperienza di integrarsi in una cultura diversa. “Probabilmente lui è un po’ più avanti nel processo di ‘napoletanizzazione’”, ha scherzato Gilmour, prima di spiegare come entrambi stiano imparando il dialetto napoletano. La musica gioca un ruolo significativo in questo processo, con il centrocampista che ha svelato di ascoltare canzoni di Geolier, uno degli artisti più popolari della scena musicale locale. Questo, insieme agli incontri quotidiani con i napoletani, come quelli con i tassisti, aiuta Gilmour a immergersi ulteriormente nella cultura partenopea, che condivide similitudini di passione con la sua patria scozzese.
Gilmour è atteso in campo con la determinazione di mostrare il proprio valore e contribuire al successo del Napoli, rendendo la sua nuova avventura ancora più significativa.