Genova, schierarsi chiede il riconoscimento dello Stato palestinese con centinaia di firme raccolte in piazza

Genova, schierarsi chiede il riconoscimento dello Stato palestinese con centinaia di firme raccolte in piazza

L’associazione Schierarsi di Genova guida una raccolta firme per il riconoscimento ufficiale dello Stato della Palestina, coinvolgendo cittadini e politica locale in un contesto nazionale ancora fermo al Senato.
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L’associazione genovese Schierarsi ha avviato una raccolta firme per chiedere al Comune di Genova il riconoscimento ufficiale dello Stato della Palestina, in un contesto nazionale ancora incerto e con il sostegno di figure politiche come Alessandro Di Battista. - Gaeta.it

Negli ultimi giorni l’associazione Schierarsi di Genova ha rilanciato una campagna intensa per chiedere al Comune il riconoscimento ufficiale dello Stato della Palestina. La mobilitazione, sfociata in una raccolta firme che ha coinvolto centinaia di cittadini, mira a spingere la sindaca Silvia Salis e la maggioranza progressista a prendere posizione. Questo appello è inserito in un quadro nazionale in cui si continua a dibattere sul destino politico palestinese.

L’iniziativa di genova e la raccolta firme in piazza

La piazza genovese ha visto protagonisti i sostenitori dell’associazione Schierarsi, impegnati a raccogliere iscrizioni a sostegno del riconoscimento della Palestina come Stato sovrano. L’azione ha coinvolto centinaia di persone, mostrando un interesse importante anche sul fronte locale. La proposta ora passa all’esame dei gruppi consiliari, che dovranno decidere se avanzare formale richiesta al consiglio comunale.

Questa iniziativa segue una spinta nazionale abbastanza rilevante. Lo scorso anno, infatti, una raccolta firme a livello più ampio aveva superato le ottantamila adesioni, a sostegno di una legge popolare per riconoscere il diritto del popolo palestinese a uno Stato indipendente. Tale proposta è approdata in Senato, dove attende ancora di essere inserita nell’agenda per una discussione ufficiale. A Genova, l’associazione Schierarsi vuole tradurre quel consenso in un impegno concreto da parte delle istituzioni locali.

Il ruolo di alessandro di battista e l’appello alla politica genovese

Alessandro Di Battista, vice presidente di Schierarsi, si è fatto portavoce di questa battaglia politica che denuncia la situazione vissuta nella striscia di Gaza e in Cisgiordania. Da tempo, Di Battista segnala con forza quanto accade in quei territori, ritenendo che il passo del riconoscimento sia indispensabile. Nel corso della campagna, ha definito “doveroso” questo atto politico, specie in un periodo segnato da tensioni crescenti.

Di Battista ha puntato il dito contro il Governo italiano, criticando la sua scelta di non aver ancora formalizzato il riconoscimento dello Stato palestinese. Secondo lui, la misura è un segnale di responsabilità politica che dovrebbe essere adottata anche da altre amministrazioni locali. L’appello si rivolge direttamente alla sindaca di Genova, Silvia Salis, ma anche ai partiti che sostengono il suo mandato, chiedendo un impegno chiaro e rapido.

Il contesto nazionale e la situazione attuale in senato

La raccolta firme dello scorso anno testimonia un interesse significativo sull’argomento, ma la pratica politica ha finora mantenuto un atteggiamento prudente. La legge popolare che chiede il riconoscimento formale dello Stato Palestinese è ancora ferma in Senato. Nonostante il consenso raccolto, infatti, non è stata ancora inserita in calendario per un dibattito e una votazione.

Il quadro politico italiano si riflette spesso nella posizione ufficiale sulle questioni internazionali delicate come quella palestinese. A livello locale, però, alcune città hanno già compiuto passi in quella direzione, adottando mozioni che sanciscono politicamente il riconoscimento. Genova, al momento, si trova a valutare la proposta di Schierarsi, che spinge verso un allineamento con queste realtà territoriali più attive. La situazione nelle aree palestinesi resta grave, elemento che rende urgente una presa di posizione da parte degli enti pubblici.

Il peso simbolico e politico del riconoscimento dello stato palestinese

Riconoscere lo Stato della Palestina significa prendere posizione su un tema che ha implicazioni forti sia sul piano internazionale sia su quello dei rapporti diplomatici. Si tratta di un segnale che va oltre la pura formalità: richiama il rispetto dei diritti dei palestinesi e apre la strada a una nuova fase nei rapporti tra Italia, Palestina e Israele.

Per molti attivisti e rappresentanti locali, un gesto simile può spingere a una maggiore sensibilità pubblica e forse anche influenzare i passi futuri di Governo e Parlamento. Non a caso, questo tipo di riconoscimenti locali è già stato utilizzato in molte città europee come strumento per esprimere solidarietà e consenso politico. A Genova, il dibattito promette di essere acceso, mentre l’associazione Schierarsi prova a mantenere alta l’attenzione su questa questione.

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