Genoa trionfa contro Udinese grazie a errori decisivi: 2-0 e tensioni in crescita

Genoa trionfa contro Udinese grazie a errori decisivi: 2-0 e tensioni in crescita

Il Genoa trionfa contro l’Udinese, approfittando dell’espulsione di Tourè e degli errori avversari. Per i bianconeri è la settima sconfitta nelle ultime dieci partite, sollevando preoccupazioni sul futuro.
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Genoa trionfa contro Udinese grazie a errori decisivi: 2-0 e tensioni in crescita - Gaeta.it

Il Genoa si aggiudica una vittoria importante nel match contro l’Udinese, sfruttando una serie di errori decisivi da parte dei bianconeri. La partita, già compromessa al terzo minuto per l’espulsione di Tourè, mette in evidenza le difficoltà dell’Udinese, che ora segna la settima sconfitta nelle ultime dieci partite. Un’analisi approfondita degli eventi salienti di questa gara.

L’espulsione che ha cambiato la partita

La gara si complica per l’Udinese sin dai primi minuti. Al terzo minuto, Tourè commette un grave errore, perdendo un retropassaggio e intervenendo fallosamente su Zanoli. L’arbitro non esita a mostrarli il cartellino rosso, costringendo i friulani a operare un cambio tattico immediato. Il tecnico Runjaic decide di non rinunciare al tridente d’attacco nonostante l’inferiorità numerica, spostando i giocatori per cercare di mantenere una certa competitività. Questa scelta si rivela particolarmente rischiosa, dato che subito dopo l’espulsione, il possesso del pallone dei bianconeri diminuisce drasticamente, attestandosi poco sopra il 10% nei primi quindici minuti.

Con la squadra in inferiorità, l’Udinese è costretta a difendersi e il Genoa approfitta della situazione. Dopo aver fatto girare la palla con calma, è di Badelj l’affondo decisivo. La sua conclusione trova Thorsby, che serve Pinamonti per il primo gol della partita. L’azione viene sottoposta a controllo VAR, ma il gol viene convalidato, scatenando i festeggiamenti tra i tifosi genoani.

L’adeguamento tattico dell’udinese

Consapevole della necessità di una ripresa, nell’intervallo il tecnico Runjaic decide di modificare la formazione. Inserisce Ebosse e Kristensen in difesa, compensando l’uscita di Ehizibue e Lucca, per permettere a Thauvin un ruolo più centrale nell’attacco. Tuttavia, il Genoa continua a controllare il gioco, mantenendo la palla e cercando di non esporsi a potenziali contropiedi dell’Udinese.

La squadra ligure, pur avendo il controllo, sembra temere di sbilanciarsi. Questa paura si traduce in una manovra di gioco lenta, che però inizia a produrre frutti quando Zanoli si destreggia bene sulla destra. La sua accelerazione porta a un cross che, dopo un contrattempo, finisce in rete, siglando il raddoppio per il Genoa. Con la squadra a questo punto sotto pressione e i tifosi che iniziano a manifestare il loro discontento, le cose sembrano complicarsi ulteriormente per i friulani.

Reazioni e prospettive per l’udinese

Con il secondo gol, l’Udinese affonda sempre di più. Nonostante il tentativo di riprendere il controllo, la squadra fatica a trovare una risposta. La situazione diventa sempre più pesante e, nonostante l’ingresso di Balotelli, tanto atteso dai tifosi, il Genoa non concede più nulla.

Il pubblico di Udine inizia a esprimere il proprio malcontento e i fischi cominciano a sentirsi nel finale della partita. La squadra è ora costretta a riflettere su una situazione delicata, dovendo guardarsi le spalle in un campionato che non perdona. La trasformazione della squadra bianconera da capolista a una delle maggiori delusioni del torneo mette in discussione le scelte fatte dalla dirigenza e suscita interrogativi su quale possa essere il futuro dell’Udinese nei prossimi mesi.

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