Un pomeriggio movimentato quello di ieri sulla Strada Statale 16, dove un uomo ha tentato di fuggire a un controllo dei carabinieri, dando vita a un inseguito che ha coinvolto anche una pattuglia dell’Arma. L’episodio si è verificato tra Loreto e Porto Recanati, in un contesto che mette nuovamente in luce problematiche legate alla violazione delle norme stradali e alla sicurezza pubblica. Protagonista della vicenda un 40enne di Osimo, già noto alle forze dell’ordine, che si trovava agli arresti domiciliari e guidava un veicolo con patente revocata.
Il controllo e la fuga dell’uomo
Una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Osimo stava effettuando controlli di routine lungo la SS16 quando ha notato un’Audi A3 sospetta. Il conducente, un uomo residente ad Osimo, pur essendo ben conosciuto dagli agenti, ha reagito in modo inaspettato: invece di fermarsi per il controllo, ha accellerato bruscamente per sfuggire all’attenzione delle forze dell’ordine. La situazione è rapidamente degenerata in un inseguimento, con gli agenti che si sono messi all’inseguimento per cercare di fermare il fuggitivo.
La fuga è continuata per qualche chilometro fino a raggiungere la località Scossicci, non lontano da Porto Recanati. Durante questa corsa ad alta velocità, il 40enne ha speronato l’autopattuglia dei carabinieri, tentando di scappare. L’impatto non ha causato gravi danni, ma ha portato a una rapida conclusione dell’inseguito.
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Conseguenze dell’atto illegale
Dopo lo speronamento, l’uomo è riuscito a centrare la pattuglia, ma non è riuscito a scappare. I carabinieri sono quindi riusciti a bloccarlo, nonostante il tentativo di evasione. Il 40enne, che ha riportato ferite lievi, è stato immediatamente trasportato all’Ospedale di Civitanova per essere sottoposto a controlli medici, da cui è stato dimesso poco dopo. Fortunatamente, i militari dell’Arma che si trovavano a bordo dell’autopattuglia non hanno subito alcun danno.
L’uomo è risultato agli arresti domiciliari al momento dell’incidente e guidava senza avere la necessaria patente, revocata a causa di passati comportamenti illeciti. L’inseguimento e la successiva evasione hanno portato all’arresto, e ora l’uomo è nuovamente in cella, pronto ad affrontare un processo per direttissima.
Processo e responsabilità legali
Dopo gli eventi di ieri, il 40enne di Osimo è stato posto nuovamente ai domiciliari, in attesa di affrontare le conseguenze legali delle sue azioni. La sua situazione si complica ulteriormente considerando le già esistenti violazioni che l’hanno portato agli arresti. Domani mattina, l’uomo dovrà presentarsi in Tribunale a Macerata per il processo, dove dovrà rispondere di evasione e resistenza a pubblico ufficiale. La comunità locale segue con attenzione gli sviluppi, consapevole delle implicazioni di questi atti che rappresentano un serio pericolo per la sicurezza stradale e per l’ordine pubblico.
Questo evento riaccende i riflettori sulle violazioni delle normative vigenti e sull’importanza del rispetto delle regole, soprattutto da parte di chi ha già dimostrato una condotta problematica in passato.