In seguito alla fuga di Giacomo Bozzoli con la sua compagna e il figlio, una tappa significativa è stata registrata all’acquario di Valencia. Dopo aver trascorso una notte sulla Costa Azzurra, a Cannes, la famiglia si è spostata in Spagna, fermandosi anche presso l’acquario di Valencia.
La tappa a Valencia
Durante il viaggio in fuga, Giacomo Bozzoli, la compagna e il figlio hanno fatto sosta presso l’acquario di Valencia, aggiungendo un momento di avventura e scoperta alla loro fuga.
Dichiarazioni di Antonella Colossi
Antonella Colossi, compagna di Giacomo Bozzoli, riferisce di essere stata sentita dai carabinieri come persona informata sui fatti. Dopo che lei e il bambino sono rientrati in Italia, la coppia ha comunicato al figlio la situazione in corso.
Il racconto della compagna
“È stato un momento di grande shock dover comunicare al figlio l’imminente allontanamento del padre,” ha dichiarato la donna ai carabinieri, sottolineando la complessità dell’esperienza vissuta durante la fuga.
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Approfondimenti
- 1. Giacomo Bozzoli: Il personaggio principale dell’articolo, coinvolto in una fuga insieme alla sua compagna e al figlio. Non sono forniti ulteriori dettagli sulla sua identità o sul motivo della fuga.
2. Valencia: Città spagnola sul Mar Mediterraneo, famosa per la sua architettura modernista, le spiagge e l’acquario Oceanografico. L’acquario di Valencia è uno dei più grandi d’Europa e ospita migliaia di specie marine provenienti da tutto il mondo.
3. Costa Azzurra: Regione costiera nel sud-est della Francia, famosa per le sue spiagge, i resort di lusso e le città costiere pittoresche. Cannes è una delle città più conosciute della Costa Azzurra, celebre per il festival cinematografico annuale.
4. Antonella Colossi: Compagna di Giacomo Bozzoli, coinvolta nella fuga insieme al figlio. Viene menzionata per le dichiarazioni rilasciate ai carabinieri e per essere stata sentita come persona informata sui fatti.
5. Carabinieri: Corpo di polizia italiana con competenze speciali in materia di ordine pubblico e sicurezza. Nell’articolo, i carabinieri sembrano essere coinvolti nel caso della fuga di Giacomo Bozzoli.
L’articolo sembra essere una narrazione parziale di una vicenda di fuga di una famiglia e delle tappe incontrate lungo il percorso. La presenza di copyright ANSA indica che potrebbe trattarsi di una notizia reale riportata da una fonte giornalistica.