Francavilla in Sinni celebra la sua storia con un murales di 50 metri realizzato da Attorrep

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Francavilla in Sinni celebra la sua storia con un murales di 50 metri realizzato da Attorrep - Gaeta.it

Un nuovo murales di 50 metri di lunghezza emerge nel cuore di Francavilla in Sinni, un'iniziativa artistica volta a omaggiare la storia e la cultura di questo affascinante comune potentino. Questa opera è parte del festival "Operazione Street Art" organizzato dall'associazione culturale Haz Art, che mira a rivalutare e promuovere il territorio lucano attraverso l'arte murale. La realizzazione del murales è stata affidata all’artista Antonino Perrotta, conosciuto nel mondo dell'arte come Attorrep, il quale ha saputo coniugare abilmente creatività e narrativa storica nell'opera.

l’importanza di “operazione street art”

un festival che valorizza il territorio lucano

"Operazione Street Art" è un festival che dal 2017 si è affermato in Lucania come un punto di riferimento per la valorizzazione dei centri storici attraverso l’arte. Ispirato all'insuccesso del festival di Diamante, in provincia di Cosenza, questo progetto è diventato un laboratorio di creatività e recupero degli spazi urbani. L'associazione culturale Haz Art si dedica a trasformare muri anonimi e spazi dimenticati in opere d'arte vive, che raccontano storie e leggende dei luoghi in cui si trovano. Grazie a questi interventi artistici, l'obiettivo è di richiamare turisti e appassionati, stimolando un nuovo interesse per la tradizione locale e favorendo la rinascita dei centri abitati.

una visione artistica integrata

Il murales realizzato da Attorrep si inserisce perfettamente in questa visione di rivitalizzazione. Infatti, l’artista ha progettato un’opera che non solo abbellisce il paesaggio urbano, ma racconta anche la storia della comunità. Ogni dettaglio rispecchia una parte della memoria collettiva e delle tradizioni di Francavilla in Sinni. Il murales, quindi, non è solo un prodotto estetico, ma un simbolo di identità culturale, in grado di stimolare riflessioni e connessioni tra passato e presente.

il murales: un racconto per immagini

una narrazione visiva sul muro

Il murales, con i suoi quattro segmenti distintivi, riporta alla luce importanti elementi della storia locale. Inizia con un omaggio alla Certosa di San Nicola, un'istituzione religiosa che ha segnato profondamente la vita culturale e spirituale della comunità. Successivamente, il fiume Sinni viene rappresentato come un protagonista attivo, simboleggiando non solo il confine fisico tra le sponde, ma anche il legame tra le persone.

Un potente simbolo narrativo è il "passatore", una figura leggendaria che, fino agli anni '30, si racconta accompagnasse le persone da una sponda all'altra del fiume, fungendo da ponte umano e culturale. La rappresentazione di questa figura non solo contribuisce alla narrazione storica, ma risveglia anche una forma di nostalgia per le tradizioni perdute.

iconografie significative

In aggiunta, il murales rappresenta i resti della porta di accesso al monastero, un altro importante punto della storia cittadina, e la Madonna di Pompei, simbolo di protezione e speranza per gli abitanti. Infine, l’artigiano intento a impagliare una sedia non è solo un richiamo alle antiche tradizioni artigianali, ma rappresenta anche la continua evoluzione culturale del territorio, un segno che la storia vive e respira anche nel quotidiano.

un messaggio di riscoperta e valorizzazione

le parole del sindaco

Durante la presentazione dell’opera, il sindaco di Francavilla, Romano Cupparo, ha evidenziato l’importanza di tale iniziativa come strumento di riscoperta delle radici locali. “È un racconto per immagini che invita gli abitanti e i visitatori a riscoprire le proprie radici”, ha dichiarato Cupparo, enfatizzando come la storia continui a vivere attraverso l’arte e la memoria collettiva. La realizzazione di questo murales non rappresenta solo un arricchimento estetico della comunità, ma un'opportunità per avvicinare le nuove generazioni alla propria storia.

un invito alla comunità

L'invito è chiaro: è necessario che sia i residenti che i visitatori si approprino di questo patrimonio culturale, abbracciando le storie che ci legano a un passato ricco di significati. L’arte, in questo caso, non è semplice espressione creativa, ma una risposta concreta a un bisogno di condivisione e riscoperta delle tradizioni che ci uniscono. Il murales di Attorrep, quindi, diviene un segno tangibile di come l'arte possa fungere da collante sociale, capace di ridare vita e voce a storie dimenticate.

Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2024 da Elisabetta Cina

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