Nel cuore di Napoli, al Debonart, si è svolta una conferenza stampa che ha acceso il dibattito politico in Campania. Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia, è intervenuto per ribadire l’importanza di coinvolgere la società civile nelle prossime sfide elettorali e ha sottolineato la necessità di puntare su un candidato civico per la presidenza della regione, portando avanti una proposta già avanzata da Antonio Tajani.
La proposta di un candidato civico per la regione campania
Martusciello ha precisato che Forza Italia vuole aprirsi maggiormente alla società civile, mettendo in primo piano chiunque abbia voglia di mettersi in gioco per il bene della regione. L’idea di candidare un civico alla guida della regione, come suggerito da Tajani, nasce dalla volontà di superare le logiche tradizionali dei partiti e puntare su una figura capace di rappresentare un punto di vista più vicino ai cittadini.
Apertura verso la società civile
Il coordinatore ha invitato a non escludere a priori nessun nome che emerga come possibile candidato, invitando a un’apertura che, a suo dire, deve andare oltre le radici politiche e dare spazio a chi vuole davvero dare una mano concreta. Questa linea, ha detto, riflette un cambiamento di strategia e un tentativo di rinnovare l’offerta politica senza pregiudizi.
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L’intervento di Martusciello ha messo in chiaro che l’obiettivo è evidente: rafforzare la coalizione con figure che riescano ad attrarre consenso fuori dagli schemi tradizionali, un punto cruciale in vista delle imminenti elezioni regionali.
Confronto con fratelli d’italia e dati elettorali sotto la lente
Durante la conferenza, Fulvio Martusciello ha replicato anche a una dichiarazione del viceministro Edmondo Cirielli, che aveva commentato i risultati elettorali sottolineando la differenza di peso tra Forza Italia e Fratelli d’Italia a livello nazionale e regionale.
Il viceministro aveva affermato che Forza Italia rappresenta un terzo della forza politica di Fratelli d’Italia in Italia e la metà in Campania. Martusciello ha accolto queste parole come un complimento, sostenendo che il partito nella regione campana conserva un ruolo più forte rispetto al resto dello stivale.
Puntualizzazione dati
Ha però corretto i dati, puntualizzando che alle ultime elezioni europee Forza Italia ha ottenuto l’11% dei voti, mentre Fratelli d’Italia il 18,9%, una differenza che non è così netta da considerare quella fra il doppio. Questa precisazione sottolinea come la competizione politica rimane molto aperta nella regione, con percentuali che indicano equilibri più soffici di quanto si possa immaginare.
L’attenzione alla correttezza dei dati serve a Martusciello per rafforzare la posizione del suo partito e alimentare un clima di confronto che non snaturi la realtà, fondamentale per orientare le strategie future.
Democrazia interna e rinnovamento del partito sul territorio
Un altro tema centrale affrontato riguarda la vita interna di Forza Italia in Campania. Martusciello ha annunciato che, per rafforzare il partito, non saranno più tollerate nomine calate dall’alto. Con l’avvio della stagione congressuale, si punterà a eleggere i segretari di ogni comune direttamente dalla base, coinvolgendo militanti e iscritti.
Partecipazione e rappresentanza
Secondo il coordinatore, questo metodo mira a risvegliare una partecipazione più autentica, dove la democrazia interna diventa strumento per rimettere in moto energie, favorire il confronto sui temi e ricostruire un rapporto solido con le realtà locali.
Questa nuova fase segna un passo verso una struttura più coinvolgente e aperta, in controtendenza con meccanismi decisionali centralizzati finora prevalenti. Si vuole restituire ai territori un ruolo decisivo, con protagonisti scelti dal basso e non imposti.
Tale impostazione punta ad aumentare la rappresentatività e a trasformare Forza Italia in una formazione più radicata e reattiva alle esigenze del territorio campano. Sarà interessante osservare come questa strategia influenzerà i rapporti interni e le dinamiche nelle prossime settimane.
Il dialogo instaurato da Martusciello con chi segue l’evoluzione politica conferma un percorso di cambiamento concreto, con segnali chiari riguardo alle scelte future del partito e all’attenzione verso un consenso più ampio.