Forte maltempo a Roma causa dirottamenti voli a Fiumicino e disagi al concerto di Ultimo allo stadio Olimpico

Forte maltempo a Roma causa dirottamenti voli a Fiumicino e disagi al concerto di Ultimo allo stadio Olimpico

Il maltempo del 13 luglio 2025 ha causato disagi a Roma con voli deviati da Fiumicino, rallentamenti al traffico e difficoltà durante il concerto di Ultimo allo stadio Olimpico, mentre Toscana e Veneto affrontano allerta e danni.
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Il maltempo del 13 luglio 2025 ha causato disagi a Roma, con voli deviati da Fiumicino e problemi al concerto di Ultimo allo Stadio Olimpico, mentre Toscana e Veneto hanno subito allerta meteo e danni da frana. - Gaeta.it

Il maltempo che ha colpito la capitale italiana tra il pomeriggio e la serata del 13 luglio 2025 ha creato notevoli disagi a chi viaggiava e agli spettatori del concerto di Ultimo. La bomba d’acqua ha interessato diverse aree di Roma, provocando la deviazione di numerosi voli in arrivo all’aeroporto di Fiumicino e rallentamenti al traffico. Nel contempo, le condizioni atmosferiche avverse hanno reso problematica la serata allo stadio Olimpico, che ospitava migliaia di partecipanti al concerto del cantante romano.

Dirottamenti e ritardi a Fiumicino: il maltempo blocca l’aeroporto

La bomba d’acqua abbattutasi sulla capitale ha imposto divieti e limitazioni particolari alle operazioni di atterraggio a Fiumicino. Durante la serata del 13 luglio, circa 16 voli in arrivo sono stati costretti a deviare verso altri aeroporti italiani. Tra le destinazioni alternative figurano Pisa, Cagliari, Napoli, Brindisi, Ancona, Bari e Bologna. Questi scali hanno temporaneamente ospitato gli aerei, che sono sbarcati esclusivamente per il rifornimento e l’attesa del miglioramento delle condizioni meteo.

Il traffico aereo dell’aeroporto Leonardo da Vinci ha subito notevoli rallentamenti fin dal pomeriggio. Adr, la società che gestisce lo scalo romano, ha segnalato che diverse tratte sono state interessate da ritardi, soprattutto nella fascia pomeridiana. Le avverse condizioni meteorologiche hanno complicato la gestione dei voli in arrivo e in partenza, portando a una quantità di disagi non trascurabile per i passeggeri.

Il fenomeno meteorologico ha modificato i piani di volo e reso necessarie deviazioni immediate. Gli equipaggi hanno preferito atterrare negli aeroporti più vicini idonei, in attesa di tornare a Fiumicino appena possibile. La situazione ha richiesto un coordinamento intenso tra torre di controllo e gestori aeroportuali per minimizzare i disagi.

Il concerto di ultimo: pioggia e difficoltà allo stadio olimpico

Le migliaia di fan radunati allo stadio Olimpico di Roma per il concerto di Ultimo hanno vissuto una serata condizionata dal maltempo. La bomba d’acqua arrivata verso le 19.30 ha costretto molti a lasciare temporaneamente il prato dell’impianto. Il rovescio intenso ha spinto gli organizzatori a trovare soluzioni rapide per garantire un minimo di protezione all’interno della struttura.

Le tribune laterali e quelle dietro il palco sono state aperte per offrire riparo a chi si trovava sul campo. Nonostante la pioggia, una parte del pubblico ha scelto di rimanere vicino al palco, coprendosi con ombrelli e impermeabili. Il clima di tensione dovuto alla pioggia non ha però fermato lo svolgimento dell’evento, che ha visto una ripresa graduale della platea sul prato intorno alle 21, quando le condizioni sono migliorate.

L’organizzazione si è adoperata in tempi rapidi per garantire la sicurezza dei partecipanti e limitare disagi. Il ritorno al prato è stato accompagnato da un clima più tranquillo, ma rimane il segno delle difficoltà create dalla bomba d’acqua durante una serata molto attesa per i fan di Ultimo.

Criticità e allerta meteo nel centro-nord: toscana e veneto tra le zone più colpite

Oltre a Roma, il maltempo ha interessato varie zone del centro e del nord Italia. Nel Lazio, dove si trova la capitale, la protezione civile ha emesso un’allerta gialla valida per l’intera giornata del 13 luglio 2025. La Toscana è stata tra le regioni maggiormente colpite dai temporali. Nella costa centro-settentrionale della regione si sono registrati oltre cinquemila fulmini in poche ore, fenomeno che non ha risparmiato città come Pisa e Livorno.

Il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, ha segnalato già dalle prime ore della mattina la possibilità di temporali intensi accompagnati da raffiche di vento. Le aree più a rischio erano la costa e la parte sud della regione, soggette a un’allerta arancione, mentre il resto della Toscana era sotto allerta gialla, incluse la zona centrale e le aree nord-occidentali.

Di conseguenza, nelle città toscane di Carrara, Massa e Livorno sono state prese misure precauzionali. A Carrara, ad esempio, sono state chiuse le spiagge, i parchi, i cimiteri e sospese manifestazioni e mercati all’aperto. A Massa i parchi pubblici sono rimasti chiusi e le corse di bus verso i luoghi di svago sospese temporaneamente. Livorno ha vietato l’accesso a giardini, cimiteri e canili per mantenere la sicurezza dei cittadini.

Frana in veneto e monitoraggio delle zone a rischio

Parallelamente, in Veneto, tra San Vito di Cadore e Cortina, la 51 di Alemagna ha subito una frana causata dal maltempo. Il terreno è scivolato portando a valle una colata di fango che ha danneggiato parzialmente un escavatore impegnato in emergenze precedenti e lasciato a protezione dell’alveo di un torrente. Dopo le operazioni di verifica il mezzo è stato recuperato e messo in sicurezza, ma le condizioni dell’area restano monitorate per segnalare possibili nuovi pericoli.

La situazione meteorologica di queste ore richiede cautela e attenzione nelle zone più interessate, dove il rischio di danni a infrastrutture e difficoltà nella mobilità rimane alto.

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