Fondi raddoppiati per l'aeroporto di Ancona e ricostruzione post-sisma: le novità della manovra

Fondi raddoppiati per l’aeroporto di Ancona e ricostruzione post-sisma: le novità della manovra

Raddoppio dei fondi per l’Aeroporto di Ancona e stanziamenti significativi per la ricostruzione post-sisma, con misure fiscali a sostegno delle comunità marchigiane colpite.
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Fondi raddoppiati per l'aeroporto di Ancona e ricostruzione post-sisma: le novità della manovra - Gaeta.it

Con l’approvazione degli emendamenti alla Manovra, sono arrivate notizie significative per la Regione Marche, in particolare per l’Aeroporto di Ancona e per le zone colpite dal sisma del novembre 2022. La gestione dei fondi è stata al centro dell’attenzione, con un incremento dei finanziamenti destinati alla continuità territoriale e alle opere di ricostruzione, un passo cruciale per il rilancio del territorio marchigiano.

Fondi raddoppiati per l’aeroporto di Ancona

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha annunciato con entusiasmo il raddoppio dei fondi destinati alla continuità territoriale per l’Aeroporto di Ancona. Grazie agli emendamenti approvati, si prevede uno stanziamento di 6 milioni di euro all’anno per il periodo 2025-2027. Questa misura rappresenta un significativo supporto per un’infrastruttura fondamentale per la mobilità della regione e il collegamento con altre destinazioni.

La continuità territoriale è un aspetto chiave per garantire l’accessibilità dell’Aeroporto di Ancona, e il raddoppio dei fondi consentirà di offrire servizi più efficienti ai cittadini e turisti. Questo intervento strategico mira non solo a migliorare le infrastrutture esistenti, ma anche a stimolare lo sviluppo economico locale attraverso l’aumento del turismo e del commercio.

Risorse per la ricostruzione post-sisma

Un altro punto importante trattato nella Manovra riguarda i fondi stanziati per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del novembre 2022. Sono stati destinati 5 milioni di euro per il 2025 e 7 milioni per il 2026, con l’obiettivo di avviare la progettazione e l’esecuzione delle opere necessarie. Questo stanziamento è stato affidato alla Struttura del Commissario Castelli e all’USR Marche, evidenziando l’impegno delle istituzioni nel supportare le comunità locali.

La ricostruzione delle zone colpite è una priorità assoluta per la Regione, non solo per ripristinare la normalità, ma anche per garantire un futuro stabile e prospero per i residenti. A partire dal 2027, si prevede inoltre l’accesso a ulteriori risorse governative che superano il miliardo di euro, destinate a completare il processo di ricostruzione. Questo significativo pacchetto di investimenti è atteso con grande interesse da chi ha subito danni e sta affrontando le difficoltà post-sismiche.

Esenzione imu e altri provvedimenti

Uno degli interventi previsti per il 2025 è l’esenzione dall’IMU per le abitazioni dichiarate inagibili nei comuni di Ancona, Fano e Pesaro. Questa misura offre un concreto sollievo fiscale ai proprietari colpiti dal sisma, permettendo loro di concentrarsi sulle necessità immediate legate alla ricostruzione senza ulteriori oneri economici.

Francesco Acquaroli ha espresso gratitudine nei confronti del Governo Meloni e in particolare verso il sottosegretario al MEF, Lucia Albano, per l’attenzione dimostrata verso le problematiche della Regione Marche. Questo riconoscimento evidenzia come il sostegno governativo per la Regione non sia solo una questione di fondi, ma anche un segnale di solidarietà in un momento di necessità.

Le nuove disposizioni fanno ben sperare per il futuro, sia sotto il profilo della mobilità che della sicurezza economica, dando slancio alla rinascita delle comunità marchigiane e rilanciando le potenzialità dell’Aeroporto di Ancona come hub strategico. Con l’impegno costante delle istituzioni e il supporto finanziario, la sfida della ricostruzione può diventare un’opportunità per un nuovo inizio.

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